Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

28.04.09

 

 

Eletti, amici cari, confidate in Me ed avrete tutto. La Mia Luce vi farà capire il significato dei segni e dei fatti che avvengono.

 

 

Sposa amata, chi ha la Mia Luce comprende, chi ne è privo neppure se venissero gli angeli del Cielo a parlare sulla terra crederebbe. Amata sposa, vedi quanti segni offro? Ne comprendi il significato?

Mi dici: “Dolce Amore, se non avessi Te nel cuore e nella mente non comprenderei, ma, siccome Tu palpiti in me e mi hai degnato della Tua sublime Confidenza, tutto comprendo. Esulto di gioia per le cose belle che accadono e per quelle che si annunciano, adorato Gesù, ma tremo nel profondo per quelle dolorose che pur accadono e per quelle che si preparano, se il mondo non si vuole convertire. Vorrei, Gesù, che accadessero solo i fatti meravigliosi da Te preannunciati e non quelli terribili, preparati dall’adorato Padre Celeste per il mondo che procede nella ribellione. Il mondo, giocoso e dimentico di Dio, che osa vivere come se Egli non esistesse, non sa, non immagina neppure lontanamente quello che accadrà, se procede nella stoltezza e nella dimenticanza. Penso all’uomo che è sempre ebbro di alcool: cammina e canta, non pensa e canta, procede senza badare ai pericoli e canta, arriva sul ciglio di un profondo burrone, ma continua a cantare, perché non è in sé. Ecco quello che accade, cantando nella sua folle ebbrezza: cantando, precipita nel burrone. Così sta avvenendo alla parte ribelle dell’Umanità. Molti, nel presente, dicono: “È giusto ciò che faccio e meritevole di lode, di premio”; osano dire questo e fanno le cose più terribili, sempre peggiori, senza ombra di ravvedimento. Gesù adorato, quando vedo il Tuo sublimissimo Volto triste e serio, mentre lo Sguardo abbraccia il mondo, capisco che tutti questi stolti miseri sono davanti a Te come un libro aperto, del quale conosci tutte le pagine; vedendo questo, Tu non taci, Dolce Amore, Tu continui a parlare per il ravvedimento dei grandi stolti della terra. Tu parli con Voce forte e chiara, perché vuoi che nessuno si perda. Tu parli, Amore, nella Tua Infinita Tenerezza di Padre Buono, di Madre tutta Dolcezza; ma chi Ti sente? L’Umanità ribelle continua, continua nella sua folle corsa verso la rovina, gli stolti della terra, compiendo le più grandi nefandezze, dicono: “Che faccio di male? Non sono libero di fare ogni cosa? Chi mi può giudicare? Coloro che mi stanno intorno non parlano, tacciono ed approvano. Chi discute il mio comportamento è messo subito a tacere. Posso continuare a fare ciò che voglio come voglio, quando voglio”. Questo dicono, mentre procedono nella folle corsa verso la rovina. Gesù adorato nella Tua Provvidenza, Ti servi di strumenti d’Amore, sempre pronti a fare la Tua Volontà; ma questi non sono accolti, sono respinti, sono disprezzati e non ascoltati. Mio adorato Signore, queste sono le cose che mi fanno tremare come foglia scossa da forte vento: la stoltezza generale e la cecità ai Tuoi Segni. Questi miseri rischiano molto, rischiano di perdere l’anima, perché rifiutano la Tua Misericordia. Il Tuo Volto serio e pensoso, Dolce Gesù, mi fa tremare. Tu vedi ogni cuore, scruti ogni mente, nulla Ti sfugge e, davanti a tale stolto uso della libertà umana, Ti rattristi perché sai che per questi è stato inutile il Tuo sublime Sacrificio d’Amore. Perdona! Perdona! Perdona, Dolce Amore, la stoltezza degli uomini di questo tempo che osano pensare di riuscire a salvarsi, facendo le cose terribili, senza mai pentirsi. Perdona ed usa la Tua Misericordia, tenendo ancora fermo il Braccio della Tua Giustizia Perfetta”.

Amata sposa, il Mio Cuore vuole perdonare, il Mio Cuore perdona sempre, ma perdona chi si pente del suo comportamento errato, perdona chi si ravvede dalla sua stolta condotta, non perdona chi fa il male e non si pente. Chi giunge a chiamare male il Bene, con grande sfrontatezza, costui avrà la condanna più dura e non si salverà.

Mi dici: “Questi miseri sono in grande numero nel presente. Tremo al pensiero di quello che è accaduto nel passato per i ribelli più ribelli che osavano chiamare Bene il male e male il Bene; tremo al pensiero della triste fine che tutti costoro hanno fatto. Non accada oggi ciò che ieri è accaduto alla grande stoltezza umana. La popolazione mondiale, per Tua Volontà, è formata da miliardi, miliardi di uomini. Che bello sarebbe se fossero tutti presenti e felici alla Tua grande Festa!”

Amata sposa, pensa alle Mie Parole, pensa all’uomo che ha osato presentarsi alla Festa Nuziale con l’abito indegno: che gli è accaduto? È entrato ed è rimasto?

Mi dici: “No, Dolce Amore, è stato subito cacciato, perché occorre avere l’abito degno per partecipare a tale grande Festa”.

Sposa amata, gli invitati sono molti, sono tutti. Ogni uomo è invitato; ma guai, guai a colui che osa presentarsi con l’abito indegno: tristissima sarà la sua fine e molto miserevole! Sposa cara, Mi dici che ti piace soffermare il pensiero sulle cose belle che accadono e che devono ancora accadere. Ebbene, così sia. Ognuno sta facendo liberamente la sua scelta: ciò che vuole ha, ciò che sceglie avrà. Resta ben stretta al Mio Cuore e spazia con il tuo pensiero sulle cose più belle che devono accadere. Tutte saranno superiori alla tua immaginazione. Godi anche in questo giorno le Delizie del Mio Amore. Ti amo.

Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

28.04.09

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, sia gioioso il vostro cuore. Con la vostra vita e la vostra testimonianza annunciate Cristo Risorto. La gioia che è in voi comunicatela a tutti. Comunicatela a chi incontrate, ai vostri cari, agli amici, ai familiari. Siate arditi portatori di gioia.

Mi dice la Mia piccola: “Madre amata, in questo delicato compito, per svolgerlo bene, c’è bisogno del Tuo Aiuto. Come aiutare chi non vuole accogliere il nostro aiuto? Come riuscire a far sorridere chi è chiuso nel suo dolore, nella sua tristezza, perché tutto va a rovescio?”

Figli amati, figli tanto cari, parlate di Gesù, del Suo Amore. Parlate della speranza che avete in Lui, speranza che mai ha deluso e mai deluderà. Figli amati, Dio Stesso vi suggerirà le parole da dire a chi è nella tristezza. La vostra gioia sia comunicativa ed annunci un mondo nuovo, non opera di uomo, ma di Dio. Figli cari, la più bella opera di misericordia è dare pace a chi non l’ha, dare gioia a chi l’ha perduta, dare speranza viva e sempre nuova a chi tanto la cerca, senza poterla trovare. Figli amati, il mondo non troverà pace, non avrà gioia, finché non si apre all’Amore di Dio e del prossimo. Voi date questa testimonianza.

Mi dice la Mia piccola: “Madre amata, aiutaci a fare bene ogni cosa nel servizio a Dio ed al prossimo. Possa il mondo intero trovare presto la gioia di Dio e la Sua vera Pace. Madre amata, vedo nei cuori una profonda angoscia: il presente fa paura, il futuro mette angoscia; quello prossimo, più ancora quello remoto. Il nemico usa anche questa nuova strategia: mettere paura, mettere terrore, al fine di portare allo smarrimento, alla confusione e prendersi le anime. Gli smarriti di cuore perdono l’orientamento, cadono e non riescono più a rialzarsi. Aiuta, Dolce Madre, aiuta ogni smarrito a rialzarsi, a prendere coraggio, a credere nella bellezza della vita”.

Figli amati, ogni giorno Dio mi concede di venire a voi. Voglio prendervi tutti per mano per portarvi a Gesù. Questo desidero; ma occorre il vostro assenso. Nulla posso fare, se voi non volete. Gioisco per i figli che vedo già gioiosi intorno a Me, ma ho pena grande per tutti coloro che sono ancora lontani e non vogliono avvicinarsi. Figli amati, se voi non venite incontro a Me, Io, la Madre del Cielo, vengo incontro a voi per guidarvi a Gesù. Mi dice la Mia piccola: “Madre amata e tanto cara, guidaci tutti a Gesù per essere felici, per avere la pace, per capire bene quale grande Dono sia la vita e saperla rispettare in noi, negli altri. Madre, questa Grazia ancora Ti domando: che nel mondo vi sia il rispetto della vita; nessuno più disprezzi la vita, ma la promuova e la rispetti, dando così gioia a Gesù”.

Figli cari, in questi anni molti figli hanno capito, ma restano ancora molti che non hanno voluto comprendere e calpestano il sublime Dono di Dio e lo fanno calpestare. Questo, figli, è un male, è un grande male! Figli cari del Mio Cuore, amate la vita, amate la vita e fatela amare da tutti. Questo vi chiedo. Uniamo i cuori per lodare Dio, ringraziarLo per il Dono della vita, adorarLo con tutto il cuore, con tutta la mente, col pensiero e col sentimento. Vi amo tutti.

Ti amo, angelo Mio.

 

                                                                                              Maria Santissima