Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
20.10.09
Sposa amata, sono un Dio esigente, non voglio le briciole, ma voglio tutto: non solo una parte del cuore voglio, ma tutto;
non solo un angolino della mente, ma tutta. Piccola Mia sposa, chiedo troppo?
Mi dici:
“Adorato Gesù, se chiedi tutto il cuore umano, se vuoi la sua mente, ben poco
chiedi, ben poco, perché ogni cuore umano è ben poca cosa, così ogni mente,
davanti a Te Che sei la Sapienza, l’Armonia, la Bellezza Infinita. Ogni uomo in confronto a
Te è come un granello di sabbia nel deserto, è come una stilla di pioggia
nell’oceano, è come un grigio pianeta tra le stelle del firmamento; è questo ed
anche meno. Tu, Gesù adorato, Tu, Gesù Dolcissimo, sei Infinita Sapienza,
Bellezza, Potenza, Armonia. Ciò che sei, Dolce Amore, chi lo può dire? C’è un
attributo adatto a definirTi? Se la mente vuole farlo
geme, dicendo: “Non c’è attributo adeguato per definire Gesù; tutto quello che
trovo in me, povera mente umana, è una ben piccola cosa”. Così ripete il
piccolo cuore umano: “Se pure mi dilato al massimo, solo una briciolina riesco
a dare al Mio Signore”. Gesù adorato, sublimissimo Signore, Tu mi dici: “Sono
un Dio esigente, non voglio solo una parte di cuore, voglio
tutto il cuore umano; non voglio solo un angolino della mente, la voglio nella
sua completezza”. Questo dici. Dolcissimo Amore: non
solo non sei un Signore esigente, sei un Signore Che
si accontenta ben di poco! Che è un cuore umano, che è una mente umana, al Tuo confronto? Tu dici: “A chi tutto Mi dona tutto
Io, Io, Gesù, dono”. Questo ripeti, Dolcissimo Amore;
ma che confronto si può fare tra il tutto che l’uomo può dare ed il Tuo Tutto?
Nessun confronto! L’uomo è come un mendicante che di suo non ha nulla: tutto è
Tuo, tutto Ti appartiene, tutto prende da Te! Ogni cosa è Tuo Dono; di suo ha
solo la volontà! Il resto Ti appartiene già; la sua vita Tu l’hai data, Tu
l’hai concessa, l’hai donata e la riprendi quando vuoi, perché ne sei il
Signore. Sei, Gesù adorato, un Signore molto Generoso, tutto Bontà e Tenerezza,
ben poco esigi per dare il Tuo Tutto, Divino. Quando
il mio umile pensiero si volge a Te, il cuore trema davanti alla Tua Infinita
Grandezza; si sentirebbe smarrito, come uno scricciolo nell’immensa foresta, se
Tu, Meraviglioso Amore, non venissi incontro alla piccola creatura e la prendessi per mano dolcemente. Sento in ogni momento, Dolce
Gesù, la mia pochezza, ma sento anche
in ogni momento che Tu mi ami così come sono. Capisco che mi avvolgi e mi
permei del Tuo sublime Amore: insieme alla mia pochezza, sento il Fuoco del Tuo
Infinito Amore. Al mattino, al risveglio, il primo
pensiero è questo: Gesù Santissimo, Gesù, sublime Signore, Gesù, Amore
Infinito, mi ama, mi ama; non sono per Lui un nulla, ma una creatura tanto
amata, tanto, tanto, amata! Questo pensiero mi rinvigorisce, mi dà gioia. Tu chiedi all’uomo il suo povero cuore; ogni uomo dovrebbe essere
pronto nella risposta: “Eccolo, Gesù adorato, prendi il mio poco. Perdonami per la mia miseria”! Questo dovrebbe dire ogni
uomo della terra, ma ancora molti non hanno compreso. Quando un grande signore
va a bussare alla casa di un povero, egli apre subito, si inchina,
non sa come fare per essergli gradito; non indugia ad aprire, ma spalanca la
porta e prepara per lui le cose più belle. Questo fa ogni uomo della terra con
i suoi simili; ma spesso non lo fa con Te, Infinito Amore. Do questa
spiegazione: gli uomini, dopo più di venti secoli dalla Tua prima Venuta,
ancora nulla hanno compreso di Te. Il Tuo amato
Vicario in terra ha scritto un libro su di Te, Gesù, perché il mondo capisca la
Tua sublime Grandezza. Vorrei che tutta la terra, in lungo ed
in largo, parlasse di Te, Santissimo. Vorrei vedere nelle piazze molta gente
intenta a parlare di Te, a lodare la Tua Grandezza, ad
esaltare la Tua Bontà. Già il mondo intero dovrebbe essere ai Tuoi Piedi,
adorante: ancora non è accaduto. Scendano le Grazie, a fiumi, perché questo presto avvenga. Ogni cuore che Ti adora solo questo
desidera.”
Sposa amata, gli uomini poco conoscono di Me, perché non si impegnano per farlo. A chi Mi ha
spalancato il cuore Io Stesso Mi rivelo sempre più. Con Me c’è
il Padre Celeste e lo Spirito d’Amore:
siamo una Persona in tre Persone; siamo tre Persone in una Persona. Lì, dove Io
sono, c’è il Padre e lo Spirito Santo.
Mi dici: “Dolcissimo Amore, che sublimissimo
mistero!
Il cuoricino, davanti a tanta Grandezza,
trema; ma com’è bello immergersi in tale, meraviglioso
mistero! Solo in Paradiso capiremo qualcosa di più; ma già sulla terra è cosa
meravigliosa immergersi in tanta, sublime Soavità. Dolcissimo Amore, lasciaTi conoscere sempre di più: più uno Ti conosce e più
cresce la sua felicità. Ti conosca il mondo. La terra tutta esulti
al Tuo Nome, sia scritto in Cielo a lettere fiammeggianti”.
Sposa amata, a chi Mi ama ardentemente
mostrerò le più sublimi Meraviglie. Resta in Me e godi le Delizie del Mio Amore
Fedele ed eterno. Ti amo.
Vi amo.
Gesù
20.10.09
Figli cari e tanto amati, contemplate nella natura le Meraviglie di
Dio; contemplate nel vostro essere le cose belle da
Lui create. Piccoli cari, è meraviglioso il mondo esteriore, ma lo è di più
quello interiore, se voi vi impegnate a scoprirlo.
Piccoli Miei, non vivete col cuore volto solo alle cose esteriori, ma
approfondite la vostra stessa conoscenza, la conoscenza
di voi stessi, e vedrete quali grandi meraviglie sono nascoste nel vostro
essere.
Mi dice la Mia piccola: “Madre amata, spesso, l’uomo è troppo preso per studiare le cose che sono fuori di lui che gli manca il
tempo per scrutare nel suo profondo. Madre amata, aiutaci a guardare in noi
stessi, che siamo fatti ad Immagine e Somiglianza di
Dio Altissimo. Dice la Genesi: Dio fece le erbe, gli animali di ogni specie;
alla fine, creò l’uomo, il Suo Capolavoro, fatto ad
Immagine e Somiglianza di Dio. Se Egli fece l’uomo in tale modo: a Sua Immagine
e Somiglianza, certo, vi sono in lui cose meravigliose, diverse da quelle degli
animali. Madre amata, già in giovane età, scrutando nel mio profondo, scoprivo
ogni giorno di più le meraviglie del mondo interiore: pensieri e sentimenti
nascevano in me, un Universo che andava sempre più ampliandosi, sempre più;
persino, ebbi l’idea dell’immortalità dell’anima. Quando il padre terreno, con
grande tenerezza e sapienza, mi spiegava che l’anima che è nell’uomo è
immortale, lo faceva usando termini semplici a me comprensibili. Non ebbi
difficoltà alcuna a capire, a sentire, a percepire il mondo interiore che
parlava a quello esteriore. Capivo che in me c’era la Voce di una Sapienza
Divina che parlava alla mia anima, ansiosa di capire e conoscere le meraviglie
nascoste in me. Un giorno presi in mano il Libro Sacro,
quello meraviglioso della Bibbia. Molti dicevano intorno a me: questo
libro è troppo ermetico, è incomprensibile; ma una voce interiore mi diceva:
prendi e leggi. Quando la mia cultura mi sembrò sufficiente, presi e lessi.
Passavo ore meravigliose immersa in tali letture.
Capii presto le meraviglie nascoste nella natura umana; scoprivo ogni giorno
qualcosa di nuovo, di sublime, di unico. Dolce Madre, capii che Dio Stesso si
degnava di operare in me nel mio profondo, capii anche che il mondo interiore
nascosto in me, nel mio essere, era molto più vasto di quello esteriore che
potevo cogliere con i sensi esterni. Madre amata, viaggiare nell’intimità umana
è scoprire una splendida realtà posta da Dio nel profondo dell’uomo come Dono
del Suo Meraviglioso Amore. Scoprendo questo, apprezzai sempre più il sublime
Dono della vita, che amai, ringraziandone Dio in ogni istante. Mentre elevavo a
Lui il mio canto di ringraziamento, sentivo il Suo Dolce Abbraccio d’Amore e
capivo che per Amore ero stata creata, per Amore condotta a contemplare le Sue
Meraviglie non solo esteriori, ma anche interiori. Madre amata, noi non siamo
capaci di ringraziare bene, perché povero è il nostro pensiero, misero il
sentimento; ma ci uniamo a Te per ringraziare col Tuo Cuore Meraviglioso ed amare, come Tu sai amare. Madre Santissima, porgi a Dio
in questo grande giorno, speciale e meraviglioso, il più profondo grazie per il
Dono sublime della vita. Sia essa tutta un canto di
amore, di lode, di adorazione a Dio.”
Figli cari, con Gioia faccio ciò che
desiderate. Insieme ringraziamo, lodiamo, adoriamo. Vi amo tutti. Ti amo, angelo Mio. Porto a Gesù il tuo dolce
canto d’amore e di ringraziamento. (Giorno
del compleanno)
Maria
Santissima