Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
14.03.10
Sposa cara, vada spesso il tuo pensiero alle Mie Promesse: quando mai
non le ho mantenute? Rifletti su di questo?
Mi dici: “Dolce Amore, Tu mantieni sempre e mi dà tanta gioia pensare
alle Tue Promesse, quelle che ancora si devono realizzare, perché sono grandi e
meravigliose. Torno col pensiero al patriarca, tanto amato, Abramo: dicesTi che la sua discendenza sarebbe stata come le stelle
del Cielo che non si possono contare. Così dicesTi.
Così fu. Penso anche a Davide, alle Promesse a lui fatte: fu meravigliosa la
realizzazione. Dolce Amore, grandi sono le Promesse, grandi quelle che si
devono ancora realizzare. Ci penso e provo grande gioia, perché come si sono
avverate quelle antiche così sarà per le altre. Dolce Amore, vedo che nel
mondo, per la malizia di molti, regna la grande confusione; anche nel mio amato
paese è presente, ma so che nell’aspra lotta tra la Luce e le tenebre vincerà
la Tua Luce che metterà in fuga le tenebre cupe. Questo accadrà. Nei cuori ci
sono molta amarezza e sconforto, vedendo ciò che accade in tutto il mondo, come
ancora l’odio faccia molte vittime. Ci sono tristezza e molto smarrimento in
questo grande momento storico, quando già la gioia dovrebbe trionfare. L’uomo,
che non ha Te nel cuore e nella mente, facilmente si abbatte e giunge anche a
perdere la speranza, quando tutto va male; ma chi in Te confida ed a Te, Amore
Infinito ed Eterno, si affida non si perde nella tristezza, non si lascia
andare nello smarrimento. Esso può pure esserci, ma dura un solo istante;
questo perché i nostri tempi non sono i Tuoi Tempi né è la stessa la logica.
Passato il primo istante, la fiducia in Te, Amore, in Te, Gesù Amore, è tanta e
tale che fluisce presto la gioia nel cuore, al pensiero che Tu agirai con
Potenza. Molto differente è la vita di chi confida in Te ed a Te si affida da
quella di chi non Ti ha voluto spalancare le porte del cuore. Il primo non
giunge a perdere la speranza, perché è sicuro del Tuo forte intervento; il
secondo, invece, trema e geme, geme e trema, fino a perdere la speranza. Dolce
Gesù, vedo, in questo tempo vedo crescere a dismisura le sofferenze. Esse sono
presenti e grandi in ogni angolo della terra, perché il Tuo nemico terribile
conta il tempo che gli resta e si scatena con forza per ottenere più vittorie
possibile. Ti supplico, Gesù Misericordioso: consola i cuori affranti! Tu solo
puoi farlo in modo efficace! Sono un nulla le consolazioni degli uomini; ma
cambiano la vita le Tue, Divine!”
Sposa amata, hai parlato bene ed hai compreso che il Mio Cuore vuole
donare e non togliere, vuole dare Gioia e non amarezza. Questo è, ma occorre
che l’uomo cooperi attivamente col Mio Progetto perché esso si possa
realizzare. Ho fatto grandi Promesse, ne ho fatte molte e meravigliose. Ti
dico, piccola Mia, che neppure una resterà non realizzata, ma tutte avranno
compimento pieno.
Mi dici: “Dolce Amore, so che questo avverrà, perché me ne hai parlato
a lungo negli intimi colloqui, ma mi rattrista il pensiero che non tutti
cooperano. Molti restano insensibili ai Tuoi Dolci Richiami d’Amore ed osano
vivere come se Tu non fossi il loro Creatore, il Salvatore, lo Spirito Soave
d’Amore. Certo il Tuo Progetto avrà realizzazione e tutte le Promesse
meravigliose con esso, ma è anche vero che colui che con Te non vuole cooperare
non potrà vedere le Tue Meraviglie né gustare le Tue Delizie d’Amore. Sulla
terra l’Umanità sarà divisa tra chi vedrà crescere nell’anima la gioia e chi
vedrà aumentare l’amarezza. Questo vorrebbe il mio cuore: vedere crescere in
ogni cuore la gioia e sparire ogni amarezza.”
Sposa cara, questo sarebbe possibile, proprio quello che desideri, se
gli uomini cooperassero tutti; questo dovrebbero fare, ma questo non fanno.
Ognuno fa la sua libera scelta: o con Me per sempre o senza di Me per sempre;
ha ciò che vuole, avrà ciò che è stata la sua libera scelta. Pensa, amata Mia
sposa, agli angeli, creature spirituali da Me create con Immenso Amore, anche
esse dotate di piena libertà: una parte si ribellò e fece la scelta contro di
Me. Ecco che ci sono gli angeli ribelli che tali resteranno per l’eternità.
Piccola Mia sposa, anche gli uomini fanno la loro libera scelta, perché liberi
li ho creati: c’è chi resterà per sempre con Me e godrà le Mie Delizie d’Amore
e chi farà una scelta differente che Io, Io, Dio, sempre rispetterò. Sposa
amata, sposa cara, non ti rattristare per questo: la libertà è un grande Mio
Dono, ma occorre usarla bene.
Mi dici: “Gesù adorato, sono molto felice per chi la usa bene e gode la
Felicità con Te in eterno, ma provo tristezza per chi fa la scelta terribile di
restare senza di Te per sempre. Permettimi, Dolce Amore, permettimi di restare
ben stretta al Tuo Cuore in adorazione felice.”
Resta, come desideri, e godi le Delizie del Mio Amore. Ti amo.
Vi amo.
Gesù
14.03.10
Figli cari e tanto amati, benedite Dio in ogni momento. Sempre sulle
vostre labbra la Sua Lode; il cuore gioisca in Lui e la speranza sia sempre
viva e palpitante, perché Dio è Padre amoroso Che tutto vede ed a tutto
provvede. Guardate come la primavera si sta risvegliando. Osservate la bellezza
della natura: quali pensieri vi fa nascere nel cuore?
Mi dice la figlia amata: “Madre, vedendo questo bel risveglio ed i
fiori olezzanti, penso all’Amore di Dio per noi e per l’intera Creazione. Anche
se noi siamo indegni dei Suoi Doni, del Suo Dolce Amore, Egli non si è stancato
della nostra miseria, non ha disgusto dei nostri errori, ma ci ama teneramente
ed ama la Creazione. Madre cara, penso e ripenso al Suo Amore. Ciò che più mi
dà gioia è proprio questo: sapere di essere tanto amata da Dio, capire che non
sono un atomo grigio perso nell’immensità dell’Universo, ma di essere una
creatura amata, molto amata. Spesso, accade, Madre amata, che vedendo l’aridità
degli uomini, viene un pensiero di tristezza, ma ecco che subito, al credente viene
il soave pensiero, la dolce verità: “Sono frutto di un grande Amore, di un
delicatissimo Amore: quello di un Dio Che è Padre”. Vado col pensiero ai tempi
della mia prima infanzia: vedevo i miei amati genitori che parlavano di me e mi
sorridevano. Vedevo i loro occhi amorosi e provavo nell’anima la più grande
gioia: sentivo di essere profondamente amata. In quel sentimento trovavo la più
grande felicità. Ora capisco che in loro, nei dolci miei genitori, operava Dio;
il loro amore era una stilla del Suo Dolce Amore. Mia cara Madre, ripeti che la
nostra vita deve essere un canto d’amore per Dio. Sento nel cuore le Tue Parole
e non ho alcuna difficoltà a farle vita: Dio merita il più grande amore. Non
basta una vita lunga, lunga, per dare a Dio quanto merita. Come, il nostro
povero sentimento può rispondere al Suo sublimissimo? Madre amata, Madre cara,
Dolce nostro Tesoro, noi uomini non sappiamo amare. Quando anche lo facciamo,
diamo a Dio una sola briciolina di sentimento, perché di più non sappiamo fare.
Tu, però, non sei così: il Tuo Cuore è solo Amore, tutto Amore per Dio e per
gli esseri umani, che senti tutti figli Tuoi, da quando Gesù, sulla Croce, Te
li ha affidati. Come hai preso a cuore la Tua Maternità! Maria, Dolce Madre, Tu
sai amare; siamo noi, i piccoli più piccoli, siamo ai Tuoi Piedi per supplicarTi: aiutaci ad amare Gesù come sai fare Tu. Prendi
nelle Tue Mani la nostra briciolina e cambiala in un grande Amore per Gesù,
poi, porgila a Lui Che tutto merita.”
Figli cari, vedo che parlate con cuore sincero, vedo che parlate in
questo modo e sono tanto gioiosa. DateMi pure la
vostra briciolina d’amore, tutto quello che sapete dare. La benedico e la porto
a Gesù: vedrete le Grazie che Egli concederà, perché è Grande nell’Amore e
molto Generoso.
Insieme cuore con Cuore, adoriamoLo, adoriamoLo, adoriamoLo! Vi amo
tutti.
Ti
amo, angelo Mio.
Maria
Santissima