Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

08.05.12

 

 

Eletti, amici cari, dateMi le vostre pene: Io, Io, Gesù, le muterò in Gioia!

 

 

Sposa amata, guarda la bellezza delle creature, guarda i passeri del campo che cinguettano e saltano qua e là; vedi quale gioia è in essi? Osserva il morbido piumaggio che li riveste: essi non filano, non cuciono, eppure sono ben coperti e felici. Cosa ti fa pensare tutto questo?

“Dolce Amore, Mi dici, mi fa pensare che Tu, Dio d’Amore, provvedi sempre ad essi. Li vesti e li nutri, perché non seminano, ma trovano sempre il cibo che serve per nutrirsi. I passeri, gioiosi, cantano felici e col loro cinguettìo Ti lodano e Ti ringraziano. Essi sono lieti e riempiono l’aria dei loro voli e dei loro cinguettii. Dolce Amore, vedo la loro gioia e penso: sono più gioiosi degli uomini che corrono qui e lì, pieni di ansia e tristezza. Il piccolo passero attende tutto da Te, Dio: il piumaggio, il semino che lo nutre. L’uomo non cerca Te, non spera in Te: è sempre perso nei suoi pensieri neri. Dolce Dio, tutta la Creazione canta le Tue Lodi e fa la Tua Volontà. Tu hai detto al mare: “Sta al tuo posto e non andare oltre”. Il mare obbedisce e non trabocca. Hai detto ai fiumi “ Scorrete dentro i vostri argini”. Essi obbediscono. Le stelle, poi, sono la Tua Meraviglia: sono tante, tante, belle e splendenti, illuminano la notte e parlano del Tuo Amore che provvede a tutto! Guardo anche i pesciolini guizzare nel mare: Tu pensi a nutrirli, a farli felici. Ho compreso che la Creazione dimostra la gioia di vivere: Ti obbedisce, Ti canta, Ti loda. L’uomo non fa tutto questo, non canta sempre le Tue Lodi, non Ti vuole obbedire; quindi, ecco la tristezza, la pena, il lamento continuo! Dolce Amore, come usa male la sua libertà l’uomo! La sua più grande insipienza è il non obbedire alle Tue Leggi, fatte per lui, per la sua gioia! Tu, Dio, sei Sapienza Infinita, sei Tenerezza; concedi ad ogni uomo una stilla del Tuo Sapere, una scintilla del Tuo Fuoco d’Amore e l’uomo, così, sarà felice e Ti benedirà in eterno.”

Piccola Mia sposa, a chi chiede dono, dono sempre, a chi bussa con insistenza apro. Dico anche agli uomini di questo tempo unico: cercate da Me, Dio, e troverete; bussate alla Mia porta e vi aprirò. Dico ad ogni uomo: fidati di Me, Dio; voglio la tua gioia e non la tua mestizia! ApriMi il cuore perché possa palpitare insieme a te; apriMi la mente perché possa illuminarla con la Mia Luce! Sposa amata, voglio a Me l’intera Umanità di questo tempo; voglio che faccia il passo decisivo verso di Me, Dio. Per questo faccio scendere un fiume di Grazie.

Mi dici: “Dolce Amore, Tu vuoi dare tutto, ma l’uomo non comprende; talora, preferisce la sua miseria all’Infinita, Tua Ricchezza.”

Sposa amata, chi Mi rifiuta languisce e muore, come la foglia staccata dall’albero che volteggia per un po’ e, poi, cade e marcisce. Sposa cara, non voglio essere amato per forza: ognuno mantiene la sua libertà.

Mi dici: “Amore, Amore, Amore, possa l’intera Umanità venire a Te per supplicare il Perdono e godere per sempre la Tua Tenerezza. Dolce Amore, mostra il Tuo Volto, Dolcissimo, all’intera Creazione. Dolce Amore, Ti vedo come Re dell’Universo con le vesti sontuose e lo Sguardo Maestoso. Non provo timore, ma grande felicità di appartenerTi! Mi piego davanti a Te, Gesù, e Ti adoro, mentre una fitta schiera di angeli si unisce a me in adorazione profonda.”

Sposa amata, godi le Delizie del Mio Amore. Ti amo.

Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

08.05.12

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, lasciatevi andare all’Onda Soave dell’Amore di Dio e siate nella vera Gioia in Lui. Uniamo i cuori per la più ardente adorazione. Vi amo.

Ti amo, angelo Mio.

 

                                                                                              Maria Santissima