Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

18.07.12

 

 

Eletti, amici cari, restate in Me. Il mondo, che non ha amato Me, neppure amerà voi. Io, Io, Gesù, ho vinto il mondo e voi, stretti a Me, sarete vincitori.

 

 

Sposa cara, pensa alla Mia vita terrena, pensa alla Mia missione sulla terra: sono stato forse accolto? Sono stato forse amato?

Mi dici: “Adorato, Adorato, Adorato, il mondo che doveva accoglierTi ed amarTi con tutta l’anima, Ti ha condannato alla Croce, alla pena più dura! Tu, Gesù, Tu, Che dovevi essere adorato, sei stato odiato, perché non compreso. Dolce Amore, Ti chiedo Perdono per chi non Ti ha compreso né accolto né amato. Supplico il Perdono per chi ancora non vuole comprenderTi, non vuole accoglierTi, non vuole amarTi. Perdono, Dolce Amore, per quelli che lasciano chiusa la porta del loro cuore a Te, Unico Bene, ma l’aprono ai Tuoi nemici e si uniscono a loro per offenderTi e tradirTi, Santissimo! Perdono, Ti chiedo, Santissimo, per i Giuda della terra che sono in gran numero. Perdono per coloro che dicono: “Crucifige” e lo gridano forte, spinti dal loro tenebroso maestro. Perdono, Ti chiedo, per chi gira intorno ai Tuoi Altari e Ti offende profondamente, facendo ciò che il Tuo Cuore detesta; con la bocca dicono: “Signore, Signore”, ma nel cuore tramano sempre nuovi inganni contro i fratelli e detestano la Tua Volontà, invece di adorarLa. Ti chiedo umilmente Perdono per coloro che. chiamati e richiamati. osano vivere come se Tu non fossi il loro Signore e stancano la Tua Pazienza. Il Tuo Cuore, sublimissimo e Meraviglioso, non vuole togliere e geme, quando l’uomo si rende indegno col peccato, senza pentimento, e Ti costringe a farlo. Supplico il Tuo Perdono per coloro che dicono: “Cos’è il peccato? Esiste il peccato?” Chiedo perdono, Dolce Amore, per coloro che governano, senza supplicare il Tuo Aiuto e si mettono al Tuo posto, credendo di avere nelle mani le redini della storia, mentre sono come quella grossa bolla di sapone che balza di qua a di là per un po’, poi, in un istante, scoppia e si sfalda. Dolce Amore, Santissimo Gesù, quante bolle di questo genere ci sono nel mondo! Tu le guardi, Dolce Amore, Tu le guardi con grande tristezza e pensosità: le vedi balzare qua e là, sospinte dal vento; sai che, fra poco, di esse non resterà più traccia alcuna, perché Tu, Amore Infinito, abbassi fino a terra i superbi ed innalzi fino a Te gli umili di cuore. Vuoi che l’uomo riconosca la sua debolezza per farlo ricco di Te. Perdono Ti chiedo per gli scienziati che, senza capire, presumono di capire tutto e, senza Te nella mente e nel cuore, salgono sulle cattedre del mondo e gridano le loro menzogne. Per costoro, che ingannano molti, supplico il Perdono; meriterebbero di essere distrutti dal Tuo Soffio, in un solo istante, ma Tu ancora li tolleri. Tu sei l’Amore, sempre Amore, Che vuole salvare non condannare. Quanto è grande la Tua Pazienza con i miserabili del mondo: li dovresTi far scomparire dalla faccia della terra, ma Tu, Amore Dolcissimo, sai attendere! Vuoi salvare e sai attendere; sopporti a lungo, perché vuoi salvare. Solo in ultimo, se non si pentono, li spazzi via, secondo la loro libera scelta.

Piccola Mia sposa, il Mio Cuore sa attendere per salvare. Terribile è il Mio Dolore per ogni anima che si perde; per questo attendo il suo pentimento, fino alla conclusione della sua vita terrena (anima sottinteso uomo).

Mi dici: “Grande e meraviglioso sei, Gesù, nell’Amore. Possa l’Umanità di dura cervice capire presto. Ogni uomo faccia della sua vita un dolce canto d’amore per Te, Gesù. Canti a Te la terra tutta, come canta a Te, Amore Infinito, ogni angelo del Cielo e ripete: Santo. Santo. Santo!”.

Sposa cara, sia felice in Me il tuo cuore e colmo di viva speranza. Ti amo.

                                                                                  Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

18.07.12

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, pregate, intensamente, per avere sempre la Gioia di Dio nel cuore. Pensate all’eternità che vi aspetta e non perdetevi nelle cose terrene. La vostra vita è come quel filo d’erba che, facilmente, si spezza; non date troppa importanza alle cose della terra, al punto da dimenticare il Cielo! Figli della terra, voi pensate poco all’anima e troppo al corpo; pensate a salvare la vostra anima! Sia questo il pensiero preminente e Dio aiuterà anche il corpo. Uniamoci per la preghiera di adorazione. Vi amo tutti.

Ti amo, angelo Mio.

 

                                                                                              Maria Santissima