Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
09.01.95
Chi ama del Mio Amore riversa fiumi di
Grazia su tutta l’intera Umanità.
Piccola Mia, l’amore, inteso come rivolo del Mio
Amore, ha un potere grandioso. Tutti i Miei Comandamenti si possono compendiare
in due soli: ama Dio con tutta l’anima, con tutto te stesso, ama il prossimo
come Io, Io Gesù l’ho amato. Nel primo Comando, nell’obbedienza ad Esso, l’uomo
prende l’energia potente che dona - nel secondo - al suo prossimo.
Oggi è sulla bocca di tutti la parola ‘amore’,
ma quale deteriore significato essa ha in sé!
Gli uomini, dopo venti secoli dalla Mia Discesa
sulla terra, non hanno imparato ancora ad amarsi. Ama chi dona, chi dona senza
chiedere. Amare è offrire senza esigere né ricambio né ricompensa alcuna.
Amare è comprendere le necessità dell’altro e
andargli incontro.
Le necessità dell’uomo sono più spirituali che
materiali. E’ più facile soddisfare un bisogno materiale che uno spirituale. Ti
ho detto che bisogna amare il prossimo come Io l’ho amato. Rifletti bene, Mia
sposa, su quello che ti ho detto; riflettete bene anche voi, eletti del Mio
Cuore.
Pensate alla Mia Vita, dalla Nascita alla Morte:
è stata il più grande poema d’amore verso il prossimo. Tu, piccola, Mi dirai:
“Ma Tu, Gesù, sei Dio!” Io ti rispondo: sono Dio, ma anche Vero Uomo; Dio
divenuto Uomo perché l’uomo imparasse bene la strada che porta a Dio. Ho
incontrato nella Mia Vita terrena tanti, tanti uomini, tutti malati, malati di
lebbra umana; tutti meno la Santissima, Giglio Immacolato nel cui Seno sono
cresciuto. Cosa ho fatto per loro? Mi sono limitato ad offrire un poco di aiuto
materiale in guarigioni o monete? No, Mia amata, no, Mia diletta; prima ho
fissato lo Sguardo sul loro spirito, ho scrutato la profondità del loro essere;
ho dato quindi ciò che serviva prima all’essenza, cioè all’anima, poi al corpo.
Se la guarigione del corpo serviva all’anima Io la operavo, diversamente la
corteccia* restava così come era. Tu Mi dirai ancora: “Gesù Tu riuscivi a
vedere nel profondo dei cuori, noi siamo deboli, incapaci”. Ti ripeto ciò che
ti dissi a suo tempo: voi siete deboli ed incapaci fino a quando non entrate in
Me ed Io in voi. Da quel momento siete dei giganti di potenza: lo sguardo non è
più debole, ma penetrante e sicuro. Ciò avviene, perché Io opero in voi, voi
partecipate della Mia Potenza e attingete alla Mia Fonte. Se siete in Me ed Io
in voi, avete acquisito la capacità di scrutare nell’intimo dell’uomo, per
amore, solo per amore.
Nessuno, dico nessuno, può amare il prossimo se
prima non ama Me, Dio. In Me si attinge l’Acqua Purissima da offrire al proprio
fratello, solo da Me proviene; chi attinge ad altre fonti avvelena colui al
quale la offre. Quando incontri un fratello, un prossimo, Mia amata confidente
che vivi rigogliosa nel Mio Cuore, guardalo negli occhi e, per Mia Grazia, ti
farò sempre conoscere le sue necessità interiori. Non chiedere mai nulla per
te, escluditi per fare solo posto al tuo Signore. Dì a te stessa: “Di che
necessita questa creatura umana?” Talora basta un sorriso, una semplice parola
ed il suo cuore sente sollievo. A volte ancora di più, Io te lo faccio sempre
comprendere e non solo a te ma anche a tutti coloro che vogliono amare del Mio
Amore. Pensa, diletta, che ogni uomo è un essere unico, diverso dall’altro, con
esigenze particolari, talora assai dissimili. Tutti però si ritrovano in una
esigenza comune: l’amore, quello che Io chiamo tale, quello che proviene da Me
e zampilla solo dalla Mia Fonte Perenne. Esso dà la grande felicità, dà gioia
anche nella prova, solleva da ogni pena; è come un sorso d’acqua che dà ristoro
all’assetato. Offrite, Miei eletti, la Mia Acqua al vostro fratello, dategli
ciò che serve: Io vi farò capire le sue esigenze. Fino a quando Io non
ritornerò di Persona, mando voi avanti: siete i Miei piccoli Giovanni che Mi preparano
la strada. Siete tutti guidati dalla splendida Stella del Mattino: la Madre Mia
Santissima. Lasciatevi guidare da Lei, deliziatevi con le Sue Carezze, gustate
la Sua Dolcezza. Date gioia a questo mondo che ne è privo, date la Mia Gioia,
il Mio Amore e non sbaglierete mai. Chi dona il Mio Amore benefica l’intera
Umanità! Ti amo! Vi amo!
Gesù
*corteccia = corpo
Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
09.01.95
La Mamma parla agli eletti
Piccola del Mio Cuore, ho udito le parole che ha
detto il Vicario, il dolce figlio che tanto Mi ama. L’ha detto all’intero
genere umano per sollevarlo dalle sue continue delusioni: “La Vergine Santa
trionferà”. Sì, Miei figli amati, sì Miei amati di tutto il mondo che sperate in
Cristo, quindi vi affidate a Me, Madre Sua e Madre vostra: il Mio Cuore
Santissimo trionferà assieme a Quello di Cristo! Nessuno si abbatta, nessuno
soffra per le gravi mortificazioni alle quali è sottoposto: Gesù, Gesù, nella
vita in terra, è stato tanto umiliato fino al punto di essere preso a schiaffi!
Io con Lui ho patito ogni genere di infamia, quando l’inferno si era riversato
sulla terra per tormentare il Figlio Santissimo di Dio!
Piccoli cari, figliolini Miei, la terra è piena
di satelliti del serpente, che gli obbediscono, per impedire il trionfo del
Regno di Dio sulla terra. Sono tanti, sono forti, ma saranno tutti umiliati
prima, annientati dopo. Ve l’ho già preannunciato, ve l’ho già detto: dovrete
un pochino soffrire. Tutto attenuato vi viene dall’Amore Dolcissimo di Gesù,
che servite con tutto il cuore, attenuato, ma non del tutto tolto. Il serpente
istiga i cuori che gli appartengono ed essi non vi faranno mancare odio palese
e disprezzo evidente. Così è, così sarà, ma fatevi coraggio, voi siete i
vincitori, essi i vinti; voi i premiati, lautamente premiati, essi gli
umiliati, quando Gesù verrà sulla terra come grande Giudice della storia.
Coraggio, Mio Figlio ha vinto il mondo e voi con Lui sarete vincitori, lo siete
già da ora. Continuate a pregare per quelli che vi perseguitano, Gesù perdonò
sempre i Suoi nemici. Voi imitateLo in tutto. Egli vi esorta nella lezione di
oggi ad amare del Suo Amore, amare tutti i fratelli, tutto il Creato. Voi siete
le uniche fiaccole accese che illuminano le tenebre: fate luce a chi ve lo
chiede, non negate la Luce di Cristo a chi vuole cominciare ad orientarsi in
tali tenebre fitte. Ogni vostro atto puro di amore verso il prossimo attira sul
mondo intero Grazie su Grazie; Esse sono come rugiada benefica che si posa su
di un fiore che sta per avvizzire e gli dà un pochino di vita, di energia e
talora può restituirgli il suo vigore iniziale. Grandi miracoli sta compiendo
Dio in questi tempi, che sembrano scorrere senza fatti portentosi, secondo gli
occhi dei distratti, con segni molto significativi invece per quelli dei buoni
osservatori alla Luce Divina. Dio agisce prima nei cuori, trionferà prima in
essi. Nel profondo della terra il seme germoglia: nessuno vede, ma esso già si
prepara a mostrare poi a tutti la sua bellezza, il suo rigoglio. Così avviene
nei cuori inondati dalla Grazia Divina: essi cambiano, si trasformano, lasciano
che Gesù instauri in essi il Suo Regno di Pace e di Gioia, poi, come tanti
scrigni ricchi di pietre preziose, mostrano al mondo le loro meraviglie.
Ebbene, figliolini amati, piccolo giglio rigoglioso, i vostri cuori sono
divenuti un piccolo Regno Santo, dove domina il Meraviglioso Sovrano che è
Gesù, Egli Stesso li ha preparati ed ora si accinge a mostrare apertamente la
bellezza della Sua Opera. Certo che siete osteggiati dagli empi, certo che essi
sentono la vostra influenza positiva e ne hanno ribrezzo, ma per poco la loro
opera avrà prosecuzione: è vicino ormai il grande trionfo dei veri figli di
Dio, anche i ciechi vedranno la vostra luce, che è poi Quella di Cristo. Già al
momento della grande rivelazione comprenderete molte cose che ancora Gesù vi ha
tenuto nascoste per farvi una meravigliosa sorpresa finale.
Vi amo! Fatevi coraggio, Gesù vi riempirà di
grande Consolazione, Io di ogni Tenerezza!
Maria
Santissima