Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
05.08.98
Eletti, amici fedeli, perseverate nel bene; affrontate per me, per mio
amore, qualunque sacrificio Io vi chieda. Non a tutti chiedo la stessa cosa.
Non dite che la croce degli altri è più lieve della vostra; siate felici di
quella che portate, perché proprio per quella croce raggiungerete le mete più
sublimi. Guai a chi rifiuta la croce e va per conto suo: vi dico che il mio
avversario gliene metterà sulle spalle una ancora peggiore.
Sposa, mia,
amata, seguitemi, seguitemi, portando con gioia la croce che avete. Il peso non
è insopportabile, quando voi siete stretti a me: Io ogni giorno vi aiuto a
portarla, Io ogni giorno vi do sollievo e consolazione! Guai a coloro che si
sono lasciati asservire dall’antico avversario, guai a questi: per loro il peso
diverrà sempre più insopportabile, per loro diverrà tale da schiacciarli!
Ripeti, sposa
cara, ripeti al mondo che Io, Io, Gesù, voglio perdonare al mondo, Io voglio
perdonare subito colui che, pentito e lacerato nel cuore, si ravveda e implori
il mio perdono. Per costui la croce diverrà subito più leggera, subito
sopportabile; si sentirà più libero e leggero, si sentirà sollevato e felice,
perché Io intervengo immediatamente. Io, Io, Gesù, sono l’Amore e per Amore
vado incontro ad ogni creatura; quando la vedo affaticata e lacerata, allora la
sollevo dal suo peso, per un poco lo prendo sulle mie spalle e aspetto che
riprenda forze: sono il buon Cireneo che provvede a dare sollievo ad ogni uomo
che a me chieda aiuto con cuore sincero!
Amata, il mio
Cuore è per voi, vuole possedere ogni uomo. C’è un posto già pronto per
ciascuno; ma il mio, tremendo, avversario vuole impedire all’uomo di entrarvi e
lo svia, lo insidia, lo seduce per non farlo entrare: sa il maledetto che,
quando entra, egli è salvo e le sue insidie non hanno alcun potere.
Sposa amata,
chiedetemi ogni giorno di cambiarvi la mente ed il cuore, chiedetemelo ogni
giorno e raccogliete tutte le vostre forze per cooperare a questa opera di
purificazione profonda!
Pensate ad un
uomo che voglia rimettere ordine nella sua casa, pensate ad un uomo che chieda
aiuto per farlo, perché da solo non ci riuscirebbe mai: certo, costui deve far
entrare in essa chi vuole aiutarlo, deve, certo, spalancargli la porta e
permettere anche ai suoi cooperatori di accedere! L’uomo, che spalanca bene la
porta di casa per far penetrare me con i miei angeli, costui avrà presto la
casa in ordine; il tempo, certo, dipende dal grande disordine che c’è in essa:
una casa in buone condizioni si ripulisce e riordina in fretta; una casa in
pessime condizioni richiede molto più tempo!
Sposa amata, nessuno
calcoli il tempo, dicendo: “È poco. È
molto. È troppo!” Io, Io, Gesù, so quanto occorre: ogni uomo si fidi di me, si
abbandoni a me! Faccio ogni cosa con massima perfezione ed amo chi si
sottomette, docile, alla mia volontà, senza ribellarsi continuamente!
Sposa, se gli
uomini mi fossero docili e sottomessi e si facessero plasmare a mio modo, ti
dico che il mondo cambierebbe in breve, il mondo ritroverebbe, rapidamente, i
valori perduti ed eviterebbe tante sofferenze.
Amata, pensa ad
un chirurgo che deve fare una operazione sul malato: quando mai è concesso al
malato di dire: “Taglia qui e non lì. Lascia questo e togli l’altro”? Quando
mai il malato può intervenire? Egli resta profondamente assopito, mentre il
chirurgo procede a modo suo, togliendo ciò che ritiene opportuno togliere e
lasciando ciò che ritiene opportuno lasciare!
Ebbene, faccia
altrettanto ogni uomo, faccia in tale modo ogni uomo! Docile e sottomesso, si
affidi alle mie mani sapienti, ben conscio che non asporterò qualcosa in meno
né qualcosa in più, ma esattamente ciò che occorre asportare e lascerò
esattamente ciò che occorre lasciare!
Piccola, mia,
sposa, oggi – lo dico con dolore, con grande dolore – i docili sono pochi, i
ribelli, invece, in gran numero! Molti, che pur mi appartennero, all’apparire
della grave prova, si sgomentano, si sgomentano e fuggono; ma dove vanno
lontano da me? Dove vanno, sposa cara? Vanno tra gli artigli del mio avversario
che li lusinga, li seduce, li trascina, li distrugge! Uomini, tanto amati,
uomini, mie creature predilette, infinitamente care al mio Cuore, non fuggite
lontano da me, non fuggite lontano da me! Io, Io, Gesù, sono l’Amore, la
consolazione, l’infinita tenerezza: col mio Amore vi voglio fasciare, con la
consolazione darvi sollievo, con la tenerezza accarezzarvi soavemente!
Figli tanto amati
di tutto il mondo, figli smarriti, dispersi, sviati, fatevi raggiungere da me,
fatevi salvare! Non sono venuto sulla terra per condannare i peccatori, ma
perché essi si convertano ed abbiano la vita! Datemi il vostro cuore ed Io lo
metto nel mio! Datemi la vostra mente ed Io entrerò in essa come Signore!
Datemi ogni pensiero ed Io lo farò santo! Datemi ogni palpito ed Io lo farò
mio! Figli, capitelo: Io non posso operare, senza che voi lo vogliate! Chi non
mi vuole non mi ha; chi rifiuta il mio aiuto si perde; chi devia dalla via di
luce incappa nelle reti, sottilissime ed invisibili, del mio astuto avversario!
Io, Io, Gesù, chiamo a me ogni uomo, ogni uomo del mondo, perché Io, Io, Gesù,
sono il salvatore di tutti! Chiamo per salvare, chiamo per consolare, chiamo
per dare la vera e grande felicità. Chi vuole venire a me dia risposta
immediata, non rimanga nel dubbio e nell’incertezza, perché il tempo è finito,
è finito, sposa amata! Sono alla porta e busso; se qualcuno mi apre, entro
nella casa e rimango a cena con coloro che mi ospitano, porgo gli splendidi
doni che ho preparato e porto gioia, la mia gioia, pace, la mia pace. Se
qualcuno ancora si rifiuta di aprirmi, allora me ne vado e non busso più, perché
il tempo stabilito è ormai finito!
Amata, desidero
trovare tutte le porte spalancate per accogliermi e voglio trovare sulla porta
il padrone che mi accompagni, pieno di fiducia e speranza. Io, Io, Gesù, ti
dico: cenerò con lui, guarirò i malati della sua casa ed ogni pena si
trasformerà in gaudio! Sposa cara, vedrai compiersi le mie meraviglie! Amami,
perché Io ti amo, infinitamente.
Vi
amo tutti!
Gesù
Opera scritta dalla Divina sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
05.08.98
La Mamma parla agli eletti
Figli amati,
anche oggi sono con voi, anche oggi Gesù mi concede di venire per portarvi
tanta gioia, tanta pace, la sua gioia, la sua pace. Amati, siate fedeli a Gesù
in ogni scelta della vostra vita. Non traditelo mai, non ingannatelo, perché
chi tenta d’ingannare Dio inganna se stesso e prepara la propria rovina.
Amati, “Perché,
vi chiedete, perché la Mamma oggi ci dice queste parole severe?” Amati figli,
guardatevi intorno, guardate quanta malizia c’è nei cuori. Vi sono uomini che
si accostano all’Eucarestia con grande superficialità e non capiscono neppure
quello che stanno facendo; si accostano, senza essersi preparati, senza essersi
confessati: si accostano, figli cari, in peccato mortale! Non sono pochi, ma
sono sempre più numerosi coloro che profanano il Sacramento Santissimo.
Pregate, supplicate affinché questi miseri si ravvedano e capiscano la gravità
del loro gesto!
Amati, vengo da
voi per confortarvi, per sostenervi, per continuare a tenere viva la lezione
che vedo avete già appresa! Gesù conosce ogni cosa e sa di quale pasta sono
fatti i suoi figli!
Pensate sempre
all’esame, del quale tanto vi ho parlato: siccome voi non sapete quando vi
toccherà sostenerlo, allora occorre che lo teniate sempre pronto, occorre che
la lezione venga ripassata, in continuazione, per non dimenticarla!
Figli cari,
queste le parole del mio Gesù: “Madre amatissima, va’ dai miei fedeli amici,
va’ da loro e sostienili con la tua presenza, sollevali con la tua dolcezza,
consolali con la tua tenerezza, perché in questi ultimi tempi saranno provati
più che nel passato. Madre cara, nessuno si perda, nessuno, che ha lasciato
tutto per me, si volga indietro a rimpiangere il passato solo per sfuggire alla
piccola sofferenza del presente! Madre amata, pensaci tu, prendi per mano, ad
uno ad uno, i figli! Essi guarderanno il tuo viso amoroso, sentiranno la tua
presenza soave e proseguiranno fino alla fine”.
Queste le parole
del dolcissimo Gesù. Mentre parlava, vedevo i suoi occhi posarsi su ciascuno di
voi: chi stava pregando, pieno di gioia nel cuore; chi stava svolgendo il suo
lavoro con fatica, ma sempre gioia nel cuore; chi stava conversando con un
fratello, narrando le meraviglie dell’Amore Divino; chi stava riposando e la
sua mente era immersa in dolcissimi pensieri d’amore verso Gesù, mentre le mani
stringevano la catena del S. Rosario. Figli, ho visto tanta gioia negli occhi
del Divino Figlio, ho visto gioia, nel vedere queste sue, piccole, creature
tutte volte alla lode del suo nome, all’adorazione del cuore.
Figli,
perseverate in questo modo. Vi ho spiegato tanto, vi ho spiegato tutto e quello
che vi ho detto sta avendo pieno compimento proprio in questi giorni. Molti
figli, purtroppo, fanno come gli struzzi che nascondono la testa nella sabbia
per non vedere quello che sta accadendo; ma ciò è male, è male, figli cari!
Occorre guardare bene, occorre capire meglio per prepararsi ad affrontare il
futuro! State sempre in preghiera; la preghiera del cuore si può fare ovunque.
Nessuno mi dica: “Madre, è difficile, mi distraggo, mi annoio!” Supplicate
perché vi venga data questa, sublime, grazia: pregare, pregare sempre, giorno e
notte, qualunque cosa stiate facendo! Pregate, pregate, miei amati figli; non
staccatevi neppure per un attimo da Gesù! Vi dico che il pericoloso nemico non
vi avvicinerà, vi tenterà sempre meno, fino a desistere per non perdere tempo,
inutilmente!
Figli, nella
preghiera troverete le più sublimi gioie, nella preghiera le più dolci
consolazioni!
Figli cari,
pregate! Pregate! Pregate: vi dico che sarete felici sempre di più! Quando
giungerà il tempo dell’esame, prenderete centodieci e lode!
Figli, siate
pieni di gioia e di speranza!
Vi
amo. Ti amo, figlia cara.
Maria
Santissima