Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

16.08.98

 

 

Eletti, amici, che vivete nel mio Cuore ardente d’Amore, nella grande tempesta siate saldi, saldi nella fede, saldi nella testimonianza, saldi nell’amore. Un tremendo nemico opera nel mondo; opponetevi a lui, opponetevi almeno voi, esigua schiera di anime belle che mi sono restate fedeli. Opponetevi al male che ha contaminato ogni cosa bella: per la vostra intercessione, il castigo sarà meno duro e la pena meno severa.

 

 

Sposa amata, sposa fedele, che vivi nel mio Cuore ardente d’Amore, grande è la mia passione nel vedere l’Umanità così soggiogata dal mio avversario. Egli non riposa né giorno né notte: vuole rubarmi le anime ed esse, sconsiderate, non si oppongono alla sua azione, cadono nelle sue reti sottili, come se la mente non operasse in loro, come se non avessero intelletto né cuore né capacità di discernimento. Le grandi vittorie del mio avversario sono volute dall’uomo che non si oppone ad esso, perché non vuole usare le armi sante che ha a disposizione.

Guarda, guarda, sposa mia, quello che sta accadendo nel mondo in questo momento, così cruciale: schiere formidabili di demoni procedono in ogni direzione e sono così fitte che oscurano la luce del sole. Esse sono quelle visibili ai tuoi occhi; ora ti mostro anche quelle che sarebbero invisibili perché hanno preso l’aspetto ed il sembiante di esseri umani qualunque, messi in un luogo qualunque! Essi passerebbero inosservati, se Io, Io, Gesù, non ti palesassi la loro vera natura, quella che si nasconde sotto un aspetto innocuo!

Ti sento tremare, per la paura, per l’orrore, per il ribrezzo! Sposa cara, non avere nessuna paura: sei stretta tra le mie braccia, al sicuro! Vedi queste schiere, fittissime, che sembrano cavallette? Queste stanno distruggendo ogni cosa, proprio come fanno quegli insetti che non lasciano nulla dietro di sé.

Leggo il tuo pensiero nascente: “Gesù adorato, com’è potuto accadere tutto questo? Quale difesa hanno gli uomini da un’invasione così massiccia? L’aria ne è piena, la terra ne è ricolma! Chi può salvarsi da un simile tremendo attacco? Gesù, mio, adorato, Amore, abbi misericordia, abbi pietà: fa’ rientrare tutte queste schiere, maledette, nel luogo loro! Se esse continueranno ad operare così, che possibilità di salvezza resterà agli uomini? Essi sono in numero infinitamente superiore; li vedo schierati, compatti, ferocissimi, pronti ad un potente attacco! Gesù adorato, ti prego: misericordia; usa la tua infinita misericordia e non la perfetta giustizia! Chi scamperà, chi può avere scampo in simili condizioni?”

Amata sposa, tutte queste schiere sono uscite dall’abisso infernale, sono uscite per dare grande battaglia agli uomini di questo tempo. Essi hanno girato le spalle a me, Dio; essi, quindi, vogliono impadronirsi di ogni potere e rendere le anime schiave e sottomesse, ne vogliono conquistare un numero più alto possibile. Guarda ora che accade. Alza gli occhi verso il Cielo: cosa vedi?

“Gesù adorato, vedo miriadi, miriadi di esseri, alati leggeri e splendidi, che fanno corona ad una donna, bellissima, tutta vestita di bianco, dallo sguardo dolcissimo, ma pieno di potenza ed autorità.

Ecco: come ella si avvicina, coronata di luce splendida, vedo l’aria divenire sempre più tersa, la terra più sgombra. La splendida visione diviene più nitida, perché si avvicina sempre più al pianeta, invaso dalle schiere maledette. Ecco: esse sono in fuga; come ella si avvicina, scompaiono, inghiottite dalla terra, scompaiono nel suo ventre spalancato! Gesù mio, che felicità: non è restato più nessuno di quegli orribili cosi; tutti sono fuggiti, alla vista della Vergine Santissima! Madre amatissima, madre, dolcissima e potente, resta, resta tra noi, resta vicino a noi!

Non ci lasciare, madre meravigliosa: avevamo tanta paura per quel terribile assalto, ora, invece, al tuo arrivo, essi sono scomparsi in fuga precipitosa e gli uomini sono salvi!”

Piccola mia, quello che hai visto in scena è ciò che accadrà tra poco: gli uomini, che saranno riusciti a resistere fino alla fine, senza farsi trascinare dalle forze avverse, vedranno la terra sgombra ed il Cielo terso, perché all’apparire della stella le tenebre fuggiranno, la pace tornerà sulla terra, la gioia fluirà a fiumi!

“Gesù, mio, adorato, ti chiedo di vedere anche la scena conclusiva, quella finale”.

Eccola, eccola davanti ai tuoi occhi: guarda la terra com’è divenuta rigogliosa e felice, senza deserti, senza spine, senza tormenti; è un immenso giardino in mezzo al quale c’è il mio trono. Io, Io, Gesù, regnerò su di essa come il più grande Re, come Davide e Salomone; regnerò con giustizia ed ogni creatura sarà felice ed in pace!

“Amato Gesù, adorato mio Signore, vedo la terra splendida e rigogliosa, vedo la sorgente che sgorga dalle rocce, sorgente di acqua limpidissima che rende rigogliosa ogni cosa; non vedo, però, gli uomini: dove sono finiti? Sembra una terra disabitata, uno splendido giardino senza vita!”

Guarda bene, vedrai anche degli uomini qui e lì, in numero esiguo, ma presenti! Vedi, amata sposa: ognuno ha fatto la sua libera scelta ed in molti se ne sono andati altrove!

Amata, non gemere, non rattristarti: con quelli che ci sono ripopolerò la terra. Pensa ad Abramo, pensa a Sara: la loro discendenza è stata come le stelle del Cielo ed essi erano entrambi vecchi e senza prole! Nulla è impossibile a me, Dio! Consola il tuo cuore e lascia che palpiti assieme al mio. Ti mostrerò le infinite meraviglie del mio Amore!

Ogni uomo non si preoccupi di altro che di fare la giusta scelta ora, non dopo, subito, non domani! Opponetevi al male che dilaga, uomini della terra. Opponetevi subito, perché esso è come un torrente in piena che travolge ogni cosa e dove passa produce rovina e desolazione.

Chi non si oppone al male sarà trascinato via dalle sue acque impetuose e non avrà più scampo!

Sposa amata, riposa serena e non temere nulla: vivrà felice chi sta operando per la felicità del suo futuro; avrà la condanna solo chi sceglie di averla!

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

16.08.98

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

 

Figli cari, figli amati, vi dono la gioia di Gesù, v’immergo nella sua pace. I giorni scorrono veloci e tutti i fatti, preannunciati, stanno avendo ormai compimento.

Amati, il mondo è stato richiamato all’Amore di Dio, ma non ha ascoltato la sua voce, piena di tenerezza: ognuno ha seguito la sua strada, senza camminare per quella di luce, che Gesù sta indicando.

Vedi, figlia cara, vedi, piccola mia: sono pochi coloro che la stanno percorrendo ed essa, luminosa, sfolgorante di luce, è quasi deserta! Dove sono i miei figli? Dove stanno andando i miei, amatissimi, figli? Gesù ha dato una guida: c’è un raggio di luce vivissimo che illumina la strada del bene. Perché i miei, piccoli, figli sono in gran numero sparsi per le altre, così cupe, così tenebrose, così nebbiose?

Guarda lo sbocco della via di luce, osserva quello spazio infinito, da dove provengono canti deliziosi e dolci armonie: vedi che colori, senti che profumi da lì provengono, che dolci effluvi! È il Paradiso. Quella via di luce conduce direttamente al Paradiso! Ognuno ha pronto il suo posto; per ognuno Gesù ne ha guadagnato uno col suo, infinito, sacrificio!

Leggo il tuo pensiero, figlia cara, quello che si affaccia alla tua mente: “Madre amatissima, madre sublime, se gli uomini potessero vedere, se gli uomini potessero sentire, se capissero la verità, certo, nessuno svierebbe più, ma, a costo dei più grandi sacrifici, tutti si avvierebbero per la strada luminosa!”

Amata figlia, a ciascuno è stata indicata la strada: la Chiesa è madre e Maestra; occorre porre attenzione ai suoi insegnamenti, occorre nutrirsi del suo latte, occorre succhiare al suo petto per nutrirsi! Gesù non fa mancare mai il nutrimento al suo popolo, ogni giorno lo porge perché nessuno perisca d’inedia; ma il popolo prediletto cerca altri banchetti, cerca cibi velenosi che lo intossicano, cerca bevande che lo fanno inebriare e non lo fanno pensare!

Gesù dona tutto, Gesù dona tutto alla sua amata sposa (Chiesa); ma i figli sono indocili e si allontanano sempre più da una Madre così tenera per correre lontano, lì, dove il nemico astuto e superbo (il diavolo) è sempre in agguato e non riposa giorno né notte!

Il mio Cuore è lacerato, per il dolore di vedere tanti figli sbandati: li vedo correre incontro al lupo, senza nemmeno pensarci su un attimo. Li chiamo per avvertirli; ma non mi sentono! Li richiamo per metterli in guardia; ma essi si turano gli orecchi!

Piccoli miei, siate almeno voi figli docili ed obbedienti: percorrete fino in fondo la via luminosa; percorretela fino in fondo. L’ultimo tratto vi sembra difficilissimo: da lontano sembra irto di lunghissime spine e vi sembra di dover camminare, affiancati da belve voracissime!

Figli cari, non spaventatevi: è il nemico che vuole terrorizzarvi per farvi desistere. Le spine non pungeranno, le belve non assaliranno, gli ostacoli saranno rimossi! Il nemico tenta per farvi scoraggiare; Gesù permette per provare la vostra fede. Io vi precedo per incoraggiarvi a proseguire, senza alcuna paura!

Tenete lo sguardo fisso a me: sono la stella che vi conduce a Gesù, alla felicità senza fine con lui! Vengo vicina a ciascuno di voi e vi accarezzo, dolcemente! Come siete sudati, come siete affaticati, piccoli miei! Vi dico: coraggio, coraggio; la mia mano non vi lascia! Tenetela stretta stretta. È ancora breve il cammino, breve più di quanto crediate. Siate impavidi! Davanti a voi ci sono Io. Non mi vedete, ma ci sono!

                                                                                  Vi amo. Vi amo, immensamente. Ti amo.

 

                                                                                              Maria Santissima