Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
01.06.99
Eletti, amici cari, verrò presto, non turbatevi per le difficoltà,
verrò e non vi farò attendere ancora a lungo, il mio cuore arde d’amore per
voi; il mondo vive lontano da me e non vi ama: il mondo ama ciò che gli
appartiene, ma voi non siete del mondo come Io non sono del mondo. Il mondo non
ama me, non ama quindi neppure voi. Io, Io, Gesù, ho vinto il mondo; voi come
me con me vincerete il mondo.
Sposa amata, vedi come gli
uomini procedono nell’errore e nell’indifferenza al mio servizio.
I miei richiami, i miei avvertimenti
non sono accolti, le mie parole d’amore non vengono ascoltate; è passato il
tempo concesso per la conversione, è passato anche quello supplementare concesso
per grazia; ora che è giunto il momento della prova, vedo che gli uomini, in
grande numero, percorrono strade traverse, strade cupe: le vie dell’errore e
della perdizione. Mi rivolgo al mio popolo che tanti doni ha ricevuto da me,
che un torrente di grazia ha visto scendere dal cielo e gli dico: popolo mio, (cristiani cattolici) popolo amato,
perché la tua luce si va spegnendo sempre più? Perché il tuo amore non si
rivolge più a me ma agli idoli ingannatori e stolti?
Ti ho amato di immenso amore,
ti ho ricolmato dei miei splendidi doni, ti ho rivestito delle vesti più belle
- tutto ho concesso al mio popolo scelto, sposa cara - popolo mio tanto caro al
mio cuore, vedo che ti stai allontanando sempre più da me, vedo che mi volgi
continuamente la schiena e di me non ti curi: perché tutto ciò? Chi ti ha
allontanato da me? Quando parlo alzi le spalle e le mie parole non vuoi
ascoltare, quando mando segni, non vuoi vederli e ti fai cieco mentre cieco non
sei! Popolo tanto amato, vedo la tua luce spegnersi ogni giorno di più mentre
proprio in questo tempo dovrebbe essere più sfolgorante che mai!
Che ti ho fatto perché tu
debba comportarti nei miei confronti in tale modo?
Rispondi al tuo Signore,
rispondi a me che ti interpello; con le labbra mi lodi, col cuore mi tradisci;
dici di amarmi ma non sei mio; dici: “Signore, Signore”, ma Io non sono nel tuo
cuore; hai timore, popolo caro, hai timore di testimoniarmi davanti ai non
cristiani, ti vergogni di me, ti nascondi e taci; quando le mie leggi vengono
violate non parli per paura di perdere il rispetto umano, non parli e ti
nascondi! Forse che Io, Io, Gesù, ho fatto così con te?
Ho affrontato il più
grande supplizio fino alla morte, alla morte di croce, ho versato tutto il mio
sangue per guarirti dalle tue infinite povertà, a caro prezzo sei stato
comprato; ora godi dei doni più splendidi e più grandi che dovresti porgere
anche agli altri, secondo il mio comando: andate nel mondo e portate il mio vangelo,
andate nel mondo e testimoniatemi presso tutte le genti!
Se la luce perde il suo
fulgore la notte resta e mai viene il giorno; se il sale perde il suo sapore
tutto resta insipido! Popolo mio ti ho fatto luce, ma non dai luce; ti ho fatto
sale ma non dai sapore; ti ho fatto lievito ma il pane resta azzimo!
Sposa amata, guardo il mio
popolo eletto e vedo che un terribile nemico lo ha decimato: i fedeli sono
pochi, assai pochi, gli sviati in numero assai grande. Chi illuminerà i popoli
ancora nel buio se la luce ha perso sempre più il suo splendore e vedo fiaccole
fumiganti ovunque?
Chi darà sapore alle cose
se il sale ha perso la sua capacità? Chi farà lievitare la pasta se il lievito
non si trova più?
Sposa cara, vedo nel tuo
volto una grande tristezza, vedo nel tuo cuore una grave preoccupazione; guardi
il mio volto triste, guardi la Madre assai pensierosa e ti chiedi: “Cosa
accadrà, che accadrà a questo popolo eletto che ha deviato così gravemente, che
non ha eseguito il suo compito secondo il comando divino, ma si è sbrancato e
le pecore corrono di qua e di là smarrite, in cerca di un pastore che le riconduca
all’ovile, che le riunisca e le faccia ancora pascolare?”
Ti dico, Io, Io, Gesù, ti
dico: non preoccuparti di ciò, non temere per ciò che accade, resta serena nel
mio cuore, adoralo, come fai, fallo adorare da quelli che hai preso per mano;
siete pochi, vi vedo, siete un piccolo manipolo, ma Io farò il miracolo dei
pani anche per voi: questo resto che mi è rimasto fedele diverrà un popolo
grande, grandissimo; dirò a voi ciò che dissi ad Abramo: contate le stelle del cielo
se riuscite: tanti sarete, tanti quanti nessuno può contare!
Qualcuno mi dice: “Com’è
possibile?” Rispondo: ciò che è impossibile all’uomo non è impossibile a Dio:
Io faccio ciò che desidero, quando lo desidero, nel modo che voglio.
Pensa, amata sposa, alla creazione;
il mondo di ora ha sei miliardi di anime: esse derivano da due anime che ho
creato; come vedi da due uomini soltanto: Adamo ed Eva, è derivata tutta l’umanità!
Sposa mia, non potrei
cominciare tutto da capo? Cosa significa ‘Anno Zero’, più volte citato nei miei
discorsi confidenziali con te, amata, diletta, fedele sposa?
Vieni gioiosa nel mio cuore
che tanto ti ama, vieni e posa il capo su di esso, senti i palpiti d’amore,
senti come sono forti? Essi ti parlano e ti dicono: “Il mio amore ha creato, il
mio amore ha sostenuto il mondo, il mio amore l’ha redento: ancora il mio amore
infinito lo rinnoverà: un piccolo resto diverrà un immenso popolo felice,
santo, tutto mio!”
Esulta, sposa, esulta
assieme a coloro che godono di questo sublime mio dono.
Attendete in pace il
compimento delle mie meraviglie. Resta in me sposa, resta in me docile ed
obbediente, pronta a fare sempre la mia volontà; quello che Io voglio, tu vuoi:
questa sottomissione mi consola della grande disobbedienza generale.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù


Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
01.06.99
La Mamma parla agli eletti
Figli cari, figli tanto
amati, abbiate la gioia, vi dono la pace, popoli della terra, attendete la pace
da Gesù, lasciate che la sua gioia entri nei vostri cuori.
Ecco che il re viene,
circondato dai suoi angeli e dai suoi santi, ecco che viene il re della gloria:
attendetelo con fiducia, aspettatelo con amore. Viene il re per tutti gli
uomini, viene come venne venti secoli or sono, venne per portare la gioia sulla
terra, per dire agli schiavi una parola di conforto, venne per consolare gli
afflitti, per stringere al suo cuore ogni uomo e parlargli del suo infinito amore,
della sua grande dignità!
Ebbene, ebbene, torna il re:
per ripetere che l’uomo non ha come sorte il dolore ed il travaglio per sempre:
il dolore finirà, il travaglio avrà termine.
Figli cari e tanto amati,
confidate in Gesù, grande è la sua tenerezza, infinita la sua bontà, ha
preparato per voi, figli amati, docili ed obbedienti, un mondo nuovo, un mondo
di gioia e di pace. Quante volte ho ripetuto queste parole ai miei figli, a
tutti i figli del mondo; ho detto: “Amati, non abbiate paura, abbandonatevi a
Gesù che è venuto come uomo sulla terra per vostro amore, è venuto e tornerà un
giorno per mostrarvi come sulla terra l’amore può regnare, la giustizia può
dominare, la pace può sussistere! Egli, figli, vi ha insegnato la strada, vi ha
indicato la strada, ma quanti di voi hanno creduto? E quelli che hanno creduto,
hanno perseverato?
Figli, Gesù mantiene
sempre le sue promesse, le mantiene tutte.
Ora è il tempo stabilito
perché questi fatti meravigliosi si compiano; un poco, un poco ancora e vedrete
le sue meraviglie, un poco, un poco ancora ed il cielo si aprirà lasciando
cadere la sua splendida luce, la sua soave rugiada, la sua linfa vitale.
La terra, come fiore assetato
di nettare aprirà i suoi petali e verrà pienamente ristorata; cadranno tutti i
veli che nascondono la verità agli occhi umani ed essa brillerà nitida e
splendida, brillerà come mai prima.
Come il sole viene
offuscato dalla presenza di nubi cupe, ma quando esse si spostano irradia tutto
il suo splendore, così la verità offuscata dalla caligine dell’errore brillerà
allorché i popoli cammineranno alla luce radiosa di Gesù.
Piccoli miei, Io vengo
ogni giorno a voi perché Gesù lo permette; egli è qui, davanti a me, splendente
di luce; mi ha detto: “Madre, Madre Santa, va’ dai figli tristi e smarriti, va’,
parla, amatissima, del mio amore che vuole abbracciare tutto il pianeta, vuole
riversarsi su tutte le creature, quelle predilette, quelle umili; tutto si
rinnoverà sotto i raggi splendidi: la terra rifiorirà, la natura diverrà
rigogliosa ed il cielo stillerà la sua rugiada divina, cielo e terra si
congiungeranno in un grande inno di esultanza.
Sì, Madre Santissima, il tuo
meraviglioso cuore trionferà e la terra conoscerà una lunga era di pace, gioia
e grande esultanza. Madre Santissima, ripeti al mio popolo questo messaggio,
ripetilo ogni giorno: nella prova e nel travaglio capisca che tutto presto sarà
passato; come dopo una tempesta spunta meraviglioso il sole, così, dopo la
purificazione, ci sarà un grande, stupendo risveglio!”
Figli, questo mi ha detto
il figlio mio adorato. Gioite, attendete, operate nel bene; Gesù vi ama.
Ti
amo, angelo mio.
Maria
Santissima