Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

02.06.99

 

 

Eletti, amici cari, l’alba avanza con la sua luce: si prepara per voi un momento unico di felicità e di pace. Lasciatevi andare all’onda soave del mio amore, lasciatevi condurre verso il gioioso porto con piena fiducia e totale abbandono.

 

 

Sposa amata, vivi giorno dopo giorno la gioia di essere mia, la felicità di appartenermi: questo ti basti; il mondo non ama me, non ama neppure te perché tu, piccola, non gli appartieni: sei mia, appartieni a me. Il mondo cerca ciò che è suo ma tu non lo sei. Le tue parole sono le mie parole perché Io parlo tramite te, ma non vengono accolte che da pochi, solo da coloro che hanno la mia luce, perché desiderano la mia luce ed Io la dono a quelli che ad essa anelano.

Il mio messaggio è entrato in molti cuori come freccia che colpisce a fondo: chi lo segue, chi lo ascolta e lo trasforma in vita vissuta, sentirà in sé nascere una soave armonia, una sublime armonia; dirà: “Gesù è in me, Gesù vive in me, Gesù ha fissato nel mio cuore  la sua dimora ed io sono felice, sono pieno di speranza, sento rinascere in me la vita.”

Sposa cara, ogni uomo di questo tempo può avere gioia e pace più che nel passato, può avere dei doni che in passato non sono stati concessi; questo è un momento speciale, c’è un progetto preparato dal Padre mio Santissimo proprio per questi grandi tempi; il progetto si sta dispiegando ancora gradualmente, secondo una strategia sapiente, ma le ultime fasi conclusive saranno rapidissime, saranno tali da faticare a comprenderne per l’uomo le sequenze.

Chi è in me, chi vive in me, chi si è scelto come dimora il mio cuore, non soffrirà per la rapidità degli avvenimenti, si adeguerà perché potrà attingere alla mia grande ricchezza.

Sposa mia, grande futuro è riservato a coloro che spontaneamente hanno messo la loro vita nelle mie mani. Tutto mi appartiene, tutto è mio, tutto prenderò quando sarà il momento perché mi appartiene: dovrà consegnarsi a me chi mi ha desiderato, come re, ma anche chi mi ha rinnegato, ingannato, tradito.

Questo tempo è ancora di scelta, questo è ancora di grazia, ma terminato non c’è più scelta, non c’è più grazia, resta la mia azione potente e conclusiva; non chiederò più, sposa amata: vuoi? Dirò: devi! Ho detto più volte che non è questo il tempo degli indugi, non è il tempo per dormire, bisogna essere solleciti, bisogna essere ben desti; quando il mondo, spensierato, dirà: “Pace e sicurezza”, allora mi vedrà arrivare come un lampo che illumina ed attraversa il cielo; non si sa da dove viene e dove se ne va, ma nell’attimo di passaggio prende dove vuole, colpisce come gli pare; nessuno può dire: “Perché, torna dopo, non è il momento.”

Nessuno può porre domande a me che vengo, nessuno dire: “Aspetta, non sono pronto!”

Amata sposa, prendo ciò che voglio, quando voglio; prendo ciò che è mio; e tutto è mio. Ciò che mi appartiene, e tutto mi appartiene.

Chi è mio non deve preoccuparsi di nulla, chi si è donato a me vedrà la piena realizzazione dei miei desideri, dei suoi desideri. L’uomo desidera la gioia: Io per lui voglio la gioia. L’uomo desidera la pace: Io per lui voglio la pace; sposa cara, desidero il meglio per voi; l’uomo non sa ciò che è bene per lui, chi si affida a me vedrà che le mie scelte per lui sono sempre per il massimo suo bene.

L’uomo che coglierò impreparato soffrirà molto, molto, sposa cara; l’ho detto e l’ho ripetuto, ma quanti l’hanno capito? Quando chiuderò la porta - e, come vedi, ho già i battenti tra le mani - quando chiuderò questa grande porta della mia reggia divina, nessuno che è fuori potrà entrare, comincerà la splendida festa senza di loro che, stolti ed insensati, hanno perso tempo prezioso in dubbi, elucubrazioni, stoltezze e follie.

Sposa amata, si prepara una grande felicità per i veri figli di Dio, si prepara una felicità unica e grandissima quale solo Io posso donare; il Padre ha fissato questi tempi ed Io li ho fatti annunciare dai miei nuovi profeti; essi hanno parlato, non hanno taciuto, hanno preannunciato ciò che ora avverrà improvvisamente in rapide sequenze.

Non si turbino i cuori degli amici miei: vedranno e gusteranno prima avvenimenti amari e poi deliziosi, si avvicenderanno per poi lasciare solo irrompere nel mondo le mie delizie, quelle che il mio infinito amore ha preparato.

Ecco, sposa amata, i tempi che Paolo aspettava allora, ecco i grandi e meravigliosi tempi nei quali ognuno deve vivere nella mia dimensione: ognuno prepararsi al volo verso di me, con me.

Amata, ora è l’anelito che vi unisce a me, è il profondo desiderio dell’anima che corre al mio abbraccio, tra poco l’anelito diverrà splendida realtà da vivere pienamente e godere completamente.

Un poco, un poco ancora e la terra si unirà al cielo ed il cielo scenderà sulla terra; vedrete gli antichi profeti che parleranno con i nuovi, vedrete i primi discepoli godere e gioire assieme a quelli di oggi, vedrete sulla terra gioiosa angeli e santi percorrerla ed attraversarla.

Amata sposa, gioisca il tuo cuore nell’attesa; quello che avverrà non si può nemmeno immaginare perché il progetto divino non è recepibile dalla mente umana se non quando Dio stesso non lo permetta. Il mondo avrà la più grande sorpresa della storia, il mondo incredulo vedrà ciò che mai ha veduto; crederà quando vedrà, ma sarà ancora in tempo?

Supplica il mio cuore, sposa amata, perché conceda grazie tali da far sì che si creda prima della piena rivelazione dei grandi segreti nascosti da secoli e millenni; beato chi ha creduto senza vedere: quando tutto si rivelerà non ci sarà più merito alcuno!

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

02.06.99

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, figli tanto amati, anche oggi vengo con le mani colme di doni, doni di Gesù, doni del suo meraviglioso cuore.

Piccoli, vi porto la sua pace, quella che il mondo non può dare perché non la possiede; porto la sua gioia, quella che solo il suo tenero amore può offrire.

Amati, prendete a piene mani, attingete a questa stupenda sorgente ed offrite l’acqua limpida, offrite l’acqua limpida agli assetati che sono molti, che sono assai numerosi.

Figli amati, chi non ha in sé questi doni da offrire non è di Gesù, non gli appartiene, egli dona con dovizia a chi chiede, dona con grande abbondanza a chi anela ad essi ma guai, figli cari, guai agli uomini che vogliono dare del proprio senza attingere alla fonte perenne, che sgorga dal cuore santissimo di Gesù: che ha l’uomo da offrire se non attinge a lui, che ha l’uomo da offrire se del suo non possiede che miseria?

Figli cari, vi ripeto ogni giorno le stesse cose: siete i miei amati bambini che devono imparare a memoria la lezione e desidero che al momento giusto la conoscano proprio bene.

Figli amati, non dite: “Madre Santissima, abbiamo capito bene il tuo discorso: bisogna amare col cuore di Gesù, bisogna amare ogni creatura col suo splendido cuore ed avere gli stessi suoi sentimenti! Certo che è così, proprio così, sono felice che voi abbiate capito il mio discorso ma desidero che tutti i miei figli lo capiscano ed in fretta, assai in fretta, prima che sia tardi e le scelte fatte portino al dolore ed alla delusione.

Capite, figli, che Gesù è la sorgente soavissima che deve far sgorgare la sua acqua per dissetare ogni anima; essa darà da bere agli assetati che chiedono la meravigliosa linfa; ma quanti sono gli uomini che hanno compreso il valore e la preziosità di quell’acqua?

Pregate, figli, pregate l’Altissimo affinché la sua luce rischiari le tenebre del dubbio e dell’ignoranza, pregate, pregate ardentemente, accompagnando la preghiera con sacrifici e penitenza; vedrete come le cose cambieranno!

Voi dite: “Madre, lo faremo ma siamo pochi, come siamo pochi!”

Non pensate alla quantità, pensate alla qualità; un uomo solo, Abramo, ottenne cose meravigliose; da un uomo solo, vecchio, segnato ormai dagli anni e dalla stanchezza, uscì una generazione numerosa come le stelle del cielo!

Un uomo solo, Mosè, ottenne cose meravigliose per il suo popolo; davanti a Dio, figli cari, non conta tanto la quantità dei credenti ma la loro qualità!

Adorate Dio con l’anima, con la mente, col cuore, con tutto il vostro essere, siate lampade sempre accese davanti al suo tabernacolo, siate, figli cari, incenso profumato che sale a lui per dargli gioia!

Non vi dico di fare mezz’ora di adorazione ogni giorno, vi dico di più: adorate Gesù, adorate Gesù in ogni istante, fategli un tabernacolo nel vostro cuore; ad ogni palpito dite: “Gesù, ti adoro”, pensate quante volte esso ripeterà questa meravigliosa frase!

Vi dico, figli, che se farete così, ciascuno di voi sarà come un popolo numeroso, numerosissimo, adorante, che otterrà da Dio le grazie più sublimi per tutti quelli che ancora non hanno raggiunto tale traguardo.

Figli cari, è finito ormai il mese a me dedicato: quanti fiori mi avete offerto, i più belli sono stati quelli spirituali; ecco, li ho messi tutti ai piedi di Gesù, sono lì ancora intatti e profumati come al primo giorno!

Sapete che davanti a lui i fiori non appassiscono mai?

                                                                                  Vi amo. Ti amo, angelo mio.

 

                                                                                              Maria Santissima