Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

11.06.99

 

 

Eletti, amici cari, vi dono anche questo giorno: vivetene bene ogni istante, non lasciate che passi senza averlo vissuto come degni figli miei; apprezzate il dono della vita, amate questo dono, vivete ogni istante come se fosse l’ultimo, vivetelo intensamente in me: nessuno di voi conosce la durata della sua vita, nessuno di voi sa quando si concluderà. Ho nascosto il giorno e l’ora proprio perché ognuno vivesse ogni giorno come l’ultimo della sua vita, ogni ora come se fosse quella conclusiva.

 

 

Sposa amata, stretta al mio cuore, la tua vita scorre nella gioia e nella pace pur vivendo a pieno il travaglio di ogni giornata; stretta al mio cuore senti in ogni istante la tenerezza del mio amore, senti soave l’abbraccio della mia misericordia. La vita, sposa cara, è un dono splendido che Io, Io, Dio, ho fatto all’uomo: bisogna capirne presto il significato, bisogna viverlo come degni figli miei che comprendono l’importanza di ogni istante.

Vedi, diletta, ho nascosto all’uomo il giorno della sua fine: nessuno sa quando giungerà il mio richiamo ultimo d’amore. La morte, piccola mia, non deve essere considerata una grande tragedia, come lo è nel cuore di molti, non deve essere pensata con angoscia come lo è per i pagani: la morte, sposa cara, è un abbraccio meraviglioso con me, è la risposta ultima al mio richiamo d’amore. Questa chiamata dura tutta la vita, in fasi diverse, l’ultima è il volo a me, tra le mie braccia pronte ad accogliere l’anima che mi appartiene.

Amata sposa, vedi che divergenza c’è tra il mio pensiero e quello degli uomini? Pochi hanno considerato la morte come amica, come sorella: essa fa tremare il cuore di chi ne pronuncia solo il nome!

Amata sposa, vedo un mondo atterrito tanto dal pensiero della fine, che cerca in tutti i modi di velare la realtà, di nascondere l’ineluttabile, di fingere di non capire ciò che bene comprende! Il mondo, divenuto pagano, sta vivendo nell’angoscia generale questi tempi splendidi e pieni di significato, tempi nei quali la mia tenerezza è percettibile ancora più del passato. L’uomo d’oggi non vuole posare nemmeno il pensiero sulla fine della sua vita. Il giovane dice: “Vivrò ancora a lungo, il mio futuro sarà pieno di gioia.” Il vecchio dice: “La mia vita durerà ancora molto tempo, voglio godere.”

Guai agli uomini che vivono senza pensare al valore della vita, al significato di essa!

Non dica il giovane: “Vivrò ancora a lungo, procedo quindi spensierato.” Capisca invece che nelle mie mani sono i fili della sua esistenza, egli mi appartiene, è mio: Io, Io, Gesù, prendo ciò che mi appartiene quando desidero; tutto mi appartiene, dò la vita nel momento che ritengo opportuno, la tolgo quando voglio! Capiscano i giovani, sposa amata, che devono operare per essere sempre a me graditi: non è alcuna garanzia di vita la gioventù!

Non dica il vecchio: “Chissà quanto camperò ancora: vivo spensierato e godo senza soffermarmi sul quel pensiero che mi fa tanta paura.” Deve il vecchio guardare ai suoi capelli bianchi e dire: “Quanto tempo mi è stato concesso per prepararmi, quanto tempo prezioso per mettere ali potenti di aquila! Che ne ho fatto di questo tempo? Come ho vissuto la mia esistenza, come mi sono preparato all’incontro col mio Signore? Voglio guardare le mie vesti: sono lacere oppure sono pronte per la festa?”

Amata sposa, si sappia, si sappia bene che proprio in questo tempo avverranno i fatti più grandiosi della storia umana, fatti mai accaduti prima; occorre che i cuori siano pronti ad affrontare un futuro che non è quello da essi programmato, ma quello da me disegnato!

Come sarà lieto e soave il volo di chi non ha lasciato mai il mio abbraccio! Tornerà a me l’anima anelante e sarà nella gioia e nella sublime pace!

Si prepari il mondo ad un momento unico nella storia: molti insieme si alzeranno in volo, molti sentiranno il mio richiamo. Come rondini che lasciano i luoghi freddi e volano a stormi verso la primavera così, proprio in questo tempo, per mia volontà molti dovranno spiccare il volo all’improvviso; beati quelli che hanno ali forti che li possano sostenere bene nel volo! Ma che accadrà alle rondini che non hanno più forze per volare? Verrà il gelo e le coglierà impreparate!

Amata sposa, porta il mio messaggio d’amore agli uomini e capiscano quanto è importante prepararsi giorno dopo giorno finché dura il giorno, senza perdere un solo istante. Improvvisa verrà la chiamata, improvvisa per molte anime insieme! Sarà un momento straordinario, sarà un momento d’incontro, sarà assai felice per chi si è preparato nella mente, nel cuore, senza lasciarsi sfuggire le grazie copiose.

Amata, il mondo capisca in fretta che l’anno zero è alle porte, gioisca il giusto ed il saggio, gioisca l’uomo pieno di carità e di misericordia, gioisca assai perché la sua festa grande ed unica è arrivata, il momento della grande vittoria è giunto: il trionfo è per lui!

Tremi però, tremi l’ingiusto ed il prepotente, l’uomo avaro e privo di misericordia, tremi l’egoista superbo che molto prende e nulla concede, tremi costui perché la festa non è per lui: la vittoria non è la sua, il trionfo sarà per gli altri!

Amata, ho parlato a lungo in questo tempo, ho preannunciato quello che ora deve compiersi: ognuno esamini la sua situazione davanti a me. Non dica il giovane: “Sono giovane, ho tempo!” Non dica il vecchio: “Ho ancora tempo.” Ti dico, sposa amata, che il tempo è finito per entrambi!

Cercate, uomini, la mia misericordia finché ne avete ancora l’opportunità; Io, Io, Gesù, decido chi prendere e chi lasciare; molti prenderò in questo tempo, molti insieme quanti mai prima. Pochi ne lascerò, pochi quanti mai prima!

Sposa amata, resta in me e supplica per il mondo che vive nel torpore!

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

11.06.99

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, figli tanto amati, anche oggi Gesù permette che Io venga a voi come madre della gioia, come madre della pace. Sono vicina a ciascuno e vi porgo la mia carezza materna. Vi incoraggio a procedere nel bene senza lasciarvi distrarre dagli allettamenti del mondo sviato.

Se voi intensamente pregherete, se voi offrirete, fedeli, i vostri sacrifici a Gesù, vedrete le guerre finire e la pace sbocciare come candido fiore tra le rocce del mondo. Prima sarà un timido fiore dallo stelo esile e sottile poi vedrete che crescerà rigoglioso e forte, aprirà i suoi petali vellutati e Gesù lo riempirà della sua rugiada divina, il fiore non languirà più ed accanto ne cresceranno altri, tanti tanti: sarà un magnifico giardino, sarà una gioia per tutti.

Vedete, amati figli, che tutto può scaturire dalla preghiera profonda del cuore? Gesù concede molto, moltissimo a chi lo implora con cuore sincero. Siete un manipolo prezioso che può molto per la forza che proviene dall’Altissimo.

Anche oggi, quindi, vi esorto ad essere dei lumi sempre accesi davanti a Dio. Mai si spenga la vostra luce, mai venga meno: per la vostra luce anche molti altri vedranno il giorno della gioia sconfinata che si appressa, si appressa sempre più.

In questo momento voi dovete subire un po’ di travaglio, dei sacrifici; certo, talora vi sembrerà duro, specialmente se vivete immersi nella realtà del mondo: vedrete gli altri esaltare le gioie pagane, vedrete il loro sguardo pieno di compassione per voi che respingete queste gioie, che esaltate quelle dello spirito delle quali gustate solo un piccolo anticipo. Vi sentirete dire: “Godi come noi godiamo, godi subito ciò che il mondo ti offre, non attendere ciò che viene, non sperare nel grande futuro: oggi prendi quello che il mondo ti dona, prendi tutto e non lasciarti sfuggire nulla!”

Figli cari, rispondete serenamente a costoro, con la gioia negli occhi dite così: “Le soddisfazioni che voi mi proponete sono cosa passeggera, durano solo un attimo e lasciano una scia di amarezza e di delusione; quelle del cielo invece sono sublime soavità, provengono da Gesù e durano per sempre.”

Testimoniate la vostra fede, testimoniatela con decisione e coraggio: capisca il mondo che siete felici, che siete tanto felici nel cuore di Gesù. In esso c’è la più grande ricchezza, in esso la più sublime bellezza, è tutto soavità e dolcezza!

Amati figli, se ogni cristiano testimoniasse coraggiosamente la propria fede davanti al mondo e parlasse quando deve parlare e tacesse quando deve tacere, se facesse tutto ciò allora in pochissimo tempo trascinerebbe tutti gli altri, tutti si convincerebbero che la più grande ricchezza è la sequela di Gesù, l’obbedienza alle leggi sante, l’appartenenza a pieno merito alla sua chiesa, che, pur tribolata e percossa mai crollerà, mai crollerà e le forze dell’inferno non prevarranno su di essa.

Molti figli miei hanno paura, hanno tanta paura a testimoniare la propria fede; si nascondono per timore di perdere la stima dei potenti: si sentono come agnelli disarmati tra lupi ben agguerriti pronti a sbranare! Costoro non pensano che non sono soli, non sono orfani; non riflettono sul fatto che colui che appartiene a Gesù possiede la sua forza, chi appartiene a Gesù non deve temere i nemici, pur agguerriti che siano; riflettano su ciò che avvenne nel passato: quale nemico di Dio riuscì vittorioso? Uno dopo l’altro caddero tutti nella polvere e furono umiliati. Quale amico sincero di Gesù fu mai sconfitto? Dopo un po’ di fatica, dopo il piccolo travaglio, grande fu la sua gioia, splendida la vittoria, luminosa la gloria!

Piccoli, siate forti e coraggiosi: con la forza di Gesù farete cose grandi, egli vi darà il coraggio di scavalcare le montagne, di volare attraverso le nubi, di librarvi felici nel limpido cielo senza più schiavitù!

Adorate Gesù, adoratelo in ogni istante; siate suoi: nella mente, nel cuore, in ogni anelito.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, angelo mio

 

                                                                                              Maria Santissima