Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

19.06.99

 

 

Eletti, amici cari, una nuova giornata inizia per voi, grande dono del mio amore; vivete in me ed operate per me: chi vive in me, godrà e non soffrirà, chi opera per me vedrà la mia gloria e vivrà in essa.

 

 

Sposa amata, vedi i giorni susseguirsi: ognuno di essi porta a me le vostre azioni, le vostre scelte, ognuno di essi parla del vostro amore, della vostra scelta per me, le cose che pensate, quelle che operate; seguendo la mia volontà, restano per sempre, sono scritte in caratteri indelebili nel mio libro.

Amata sposa, quando aprirò il mio libro, tutto sarà rivelato, ogni pensiero nascosto verrà manifestato, tutto ciò che è celato diverrà palese e nulla ci sarà più di nascosto.

Il tempo della grande rivelazione dei segreti nascosti da secoli e millenni, è assai vicino. Amata, aprirò il libro e Io stesso, Io Gesù, svelerò le cose nascoste a partire dall’inizio della creazione, dal tempo di Adamo. Tutto paleserò per la gioia dei giusti, per la felicità dei retti; preparerò in tal modo il loro trionfo con me; ciascuno capirà in quel momento unico ed irrepetibile, ognuno capirà quale è la sua sorte, non quella scelta da me ma quella che egli ha voluto, quella che egli si è preparata col suo comportamento.

Ogni anima che creo è destinata nel mio progetto alla felicità, alla felicità eterna con me; ho dato la mia vita perché ognuno avesse la salvezza che non sarebbe stata più possibile dopo il peccato d’origine, senza il mio sacrificio. Ho dato la mia vita e poi me la sono ripresa perché Io sono Dio e non uomo soltanto, sono Dio padrone della vita.

Amata sposa, nel momento dell’apertura del grande libro che tengo, come vedi, nelle mie mani, tutte le cose nascoste verranno conosciute, quelle celate saranno rivelate. Sposa fedele, si prepara una grande gioia per coloro che mi hanno amato, per quelli che hanno creduto in me, per coloro che si sono abbandonati al mio amore. Leggo il tuo pensiero nascente, è questo: “Mio adorato Gesù, abbandonarsi a te, credere in te, vivere in te è la gioia più grande, tu sei l’amore, la gioia; chi ha capito in tempo tutto ciò, ha già tutto e nulla chiede se non di restare in te per sempre.”

Piccola mia, in un tempo di ribellione generale, in un tempo di accecamento e sviamento, quando si opera senza di me, quando si progetta senza di me, quando le mie leggi non vengono seguite ma ogni giorno calpestate, amata, in un tempo terribile come questo nel quale vivete, colui che crede fermamente ed opera secondo la sua fede, colui che mi testimonia in un mondo che mi nega, ebbene questi acquisisce dei meriti speciali, meriti che sono grandi davanti a me perché la sua fatica è grande nell’andare controcorrente, nel resistere alle tentazioni di un mondo che non cerca più il mio volto. Ebbene, sposa, chi con forza si è opposto alle onde violente della corruzione, della degradazione, chi ha chiamato il male col suo nome ed ha proclamato il bene con coraggio, costui è grande davanti a me, è grande ed assai meritevole, anche se è il più piccolo davanti agli uomini e le sue parole non vengono tenute in nessuna considerazione.

Amata sposa, guai a colui che cerca la gloria umana, guai a chi dice sempre: “Sì sì, va bene, va bene”, anche quando è esattamente il contrario: grande sarà la sua delusione allorché vedrà crollare la sua casa costruita sull’inganno e sull’ipocrisia, sulla viltà e sul disprezzo delle mie leggi sante.

Oggi si dice dagli stolti: “Questo che faccio è bene, le antiche leggi non contano più, quelle divine non sono più di moda, valgono le nuove, quelle che noi abbiamo fatto; ciò che era non è, ciò che era valido una volta, più non lo sarà!” Io, Io, Gesù, dico a costoro che fanno simili ragionamenti, dico: forse che Io non sono lo stesso Dio di ieri? Io sono lo stesso ieri, oggi, sempre! Possono le mie leggi mutare? Esse, anzi, devono giungere a pieno compimento, l’uomo rinnovato dal mio amore, l’uomo dal cuore pieno della mia linfa, applicherà a perfezione le mie leggi, senza alcuno sforzo.

Tu mi dici: “Gesù adorato, è gioia la tua legge, è facile seguirla per chi ti ama, non c’è gioia più grande che fare la tua volontà, sapendo che così tu hai gioia e noi assomigliamo sempre di più a te nostro Signore e nostro tutto!”

Quello che dici, piccola mia, presto lo sentirai dire anche da tanti altri: allorché i cuori saranno purificati e le menti piene di luce, contempleranno le meraviglie del mio amore. Gioisci, sposa, gioisci perché il mio progetto va avanti, perché sta per avere pieno compimento.

Vedi questo libro, sto per aprirlo: benedetto colui che si trova scritto in esso, benedetto e felice colui che ha il suo nome scritto in lettere d’oro su questo. Vedo che la mia piccola è pensierosa; leggo il tuo pensiero, è questo: “Se uno non è scritto in questo libro, che accadrà di lui?”

Rispondo a te, piccola mia, posa il capo sul mio cuore ed ascolta ciò che ti dico: quando ti ho detto: beato chi è scritto in questo libro, significa che vi sono alcuni che non sono in esso, il cui nome non compare in esso! Se ho ritenuto beato colui che in esso c’è, significa che non è tale colui che non è presente.

Amata sposa, a che serve la vita all’uomo? Essa è un cammino verso di me; guai a colui che al più presto non comprende il senso della vita. Le mie leggi sono scritte nel cuore, nel cuore di ogni uomo, basta seguirle per procedere, basta usare bene i talenti che Io ho dato.

Ogni uomo, ha intelletto e volontà, possiede quello che gli serve per percorrere fino in fondo la strada luminosa. Durante il cammino troverà certo ostacoli ed inciampi, essi sono in parte insiti proprio nella sua natura profondamente segnata dal peccato d’origine.

Io concedo le grazie necessarie per vincere tutti gli ostacoli, volta per volta, e giungere felicemente al porto beato. Lascio però ciascuno libero nella scelta, operi come desidera, ma di ogni azione gli chiederò conto.

Sposa amata, chi ha operato secondo la mia volontà, avrà la felicità con me ed il suo nome è scritto in lettere d’oro su questo libro. Chi si è ribellato sempre ed in me non ha creduto ostinatamente, non comparirà col suo nome in questo libro e triste, assai triste, sarà la sua sorte.

Amata sposa, offrimi anche oggi ogni istante della tua vita, consola il mio cuore che viene offeso dalla ribellione ostinata di molti.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

19.06.99

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli amati, figli cari, vi porto la gioia, vi dono la pace. Vivete in letizia questi meravigliosi giorni di attesa. Voi mi dite: “Madre, sembra che tutto crolli intorno a noi, pare che ogni sicurezza divenga incertezza, pare che ogni stabilità divenga instabilità!”

Questo che accade deve accadere, è già stato da tempo preannunciato. Gesù vi dona se stesso; questo vi deve bastare: egli è la vostra sicurezza, egli è il tutto del quale avete bisogno. Quello che accade a ciascuno di voi è ancora dono d’amore, dono del suo immenso amore. mentre vi stacca dalle cose vane, vi lega sempre più strettamente a sé, a sé, figli, in un abbraccio meraviglioso.

Chi ha il cuore attaccato ai beni della terra non può cercare l’abbraccio divino, pensa solo a ciò che è vano e gli sfugge la vera ricchezza. Ogni volta che Gesù vi toglie qualche sicurezza che prima avevate, ringraziatelo, ringraziatelo con tutta l’anima. Solo di lui avete bisogno, solo Gesù è indispensabile, chi possiede lui, possiede tutto; piccoli cari sento i vostri sospiri, vedo scendere spesso silenziose lacrime dai vostri occhi, non rattristatevi se vi dico questo, non pensate che Io vi voglia rimproverare.

Figli amati, vi capisco, nella prova e nel travaglio il cuore un pochino geme; anche se la fiducia in Gesù è massima, questa non può annullare completamente la debolezza della natura umana.

Piccoli cari, Io passo la mia mano sul vostro capo e vi dico: coraggio, figlio amato, coraggio, Gesù ti guarda con amore, ti accarezza col suo dolcissimo sguardo, conosce le tue pene, conosce tutti i tuoi problemi. Egli è il Signore, vuole darti gioia, affidati a lui ed egli risolverà ogni prova; dopo l’attimo di incertezza e smarrimento ci sarà la gioia e la pace.

Figli cari, vi ho già spiegato il senso profondo del dolore, il suo grande significato. Questi sono giorni di passaggio, sono giorni assai decisivi: il travaglio è necessario, se così non fosse, Gesù ve lo toglierebbe immediatamente. Benedite questo momento così grande e significativo nel quale ognuno di voi si trova ad offrire qualcosa di importante. Dite a Gesù così, ditegli queste parole: “Gesù adorato, ti offro il mio dolore, ti offro le mie difficoltà, i miei problemi, te li offro e non ho paura più perché la tua tenerezza mi sostiene, il tuo sguardo amoroso mi dà coraggio; Gesù, ti adoro in ogni istante della mia vita e confido in te.”

Ditegli sempre così e vedrete entrare nel vostro essere un torrente di vitalità nuova, la sua linfa circola copiosa nel vostro essere e lo rinvigorisce. Alcuni figli tremano quando pensano all’incontro con Gesù, alcuni figli gemono nel loro cuore al pensiero di vedere presto il suo volto! Così non deve essere per voi.

Il bimbo ha paura della madre che l’ha portato in grembo, l’ha nutrito, l’ha cullato tra le sue braccia amorose? No certo, nessun bimbo ha paura della madre ma l’ama e le tende fiducioso le manine. Ebbene, Gesù è Dio, è il creatore che vi ha dato la vita, Gesù è il salvatore che ha versato il suo sangue perché voi aveste la salvezza ed il paradiso, Gesù è lo spirito d’amore che vi abbraccia e vi culla come una tenera madre, come la più tenera delle madri!

Chi conosce lui conosce la Trinità, chi ama lui ama la Trinità; ricordate, figli cari, le parole che disse al discepolo Filippo? Alla domanda: “Mostraci il Padre”, Gesù rispose: “Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre, non credi che Io sono nel Padre ed il Padre in me?”

Figli cari, Gesù è tenerezza e bontà infinita, è amore e misericordia sconfinata: con gioia, con gaudio preparatevi all’incontro con lui. Tendetegli le braccia così come fanno i bambini verso la loro madre e ditegli in ogni istante: “Ti amo Gesù, ti amo tanto, voglio vivere sempre con te! “ Come la madre a queste parole si stringe al cuore il piccolo figlio e lo ricolma di gioia, così farà Gesù.

Siate felici! il giorno è vicino.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, angelo mio.

 

                                                                                              Maria Santissima