Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
20.06.99
Eletti, amici cari, il mio amore vi conduce al Padre; il Padre ed Io
siamo una cosa sola: chi viene a me, giunge al Padre e noi abitiamo in lui.
Saremo una cosa sola nell’unità: voi in noi, noi in voi; il processo è iniziato
sulla terra; non avrà più fine,
sarà eterno.
Sposa amata, chi ama me,
ama il Padre, chi vive in me vive nel Padre, l’amore del Padre e mio vi unisce
strettamente in un sublime abbraccio d’amore; eletti, amici cari, grande è il
destino dell’uomo che crede, grande e meraviglioso il suo destino fissato dal
Padre all’inizio della creazione, confermato da me Figlio con la mia venuta
sulla terra, suggellato dallo spirito d’amore.
Pensa, sposa cara, quali
cose meravigliose sono pronte per i miei fedeli amici: se essi sempre ci
pensassero, se ci riflettessero, la vita, ogni esistenza sarebbe gioia, gioia
al mattino, nel momento del risveglio, gioia alla sera in quello del riposo in
me.
L’uomo, sposa cara, è
stato creato per la gioia, l’uomo può giungere alla gioia, alla grande gioia,
se vuole. Quando creo un’anima, la benedico in modo speciale, le dico: creatura
amata che esci dal mio cuore, c’è in te l’impronta del mio infinito amore, c’è
in te e resterà per sempre l’anelito a tornare a me, per questo ti ho creata,
per essere mia per sempre, va, dolce, diletta creatura, va e preparati al
ritorno, Io, Io, Dio, ti amo: frutto del mio amore sei; ti amo infinitamente e
ti aspetto, ti attendo per farti mia per sempre nella felicità senza fine.
Sposa mia, questo è il
discorso che faccio ad ogni anima, con queste parole entra nella vita, con
queste parole incise nel profondo. Sposa cara, sappi che l’anelito non si
spegne mai, sappi che l’anelito verso di me è la forza più potente che ci sia!
Leggo nella tua mente il
pensiero nascente, è questo: “Mio adorato Gesù, questo anelito meraviglioso lo
sento vivissimo nel mio cuore, mi fa ripetere continuamente: Gesù, Gesù
adorato, voglio vivere sempre in te, voglio perdermi in te, voglio immergermi
nel tuo amore infinito, solo in esso c’è la mia felicità, in te, amore, c’è la
mia pace, la mia gioia, la mia piena realizzazione, chi ha te, capisco, capisco
bene, ha tutto e di altro non abbisogna; ma, adorato Gesù, perché, perché in
questo tempo così decisivo, perché molti uomini si distaccano da te, unica gioia,
perché non sentono il meraviglioso anelito che li spinge verso il tuo cuore
splendido ed amoroso?”
Sposa amata, l’anelito non
è spento, l’anelito non si spegne mai, come già ti ho detto, esso è sopito, è
sopito a causa del grande peccato che agisce come una peste terribile che rende
ciechi davanti ai miei segni e sordi al mio richiamo. Molti uomini non alzano
gli occhi al cielo ma li tengono fissi alla terra. Vivono come bruti, restano
immersi nel fango da mattina a sera e non utilizzano i preziosi talenti che Io
ho dato loro per vivere secondo la loro dignità. L’anelito che sentono nel
profondo, mal interpretato a causa del vizio che come morbo tremendo, sconvolge
tutte le funzioni del loro essere, diviene perenne ricerca di ciò che possa
pienamente soddisfare; l’anelito porta diretto a me, Dio, che solo posso
realizzare ogni aspirazione, ma l’uomo, spesso, non segue questa strada perché
non vuole obbedire alle mie leggi che gli sembrano onerose, si volge invece per
vie che gli sembrano più facili da percorrere; dopo i primi passi, però, si
accorge che i rovi divengono sempre più pungenti e gli ostacoli sempre più
numerosi; la testardaggine lo induce a proseguire, tornare indietro gli pare
troppo faticoso; prosegue, prosegue senza essere mai pago ma sempre più
insoddisfatto; giunge quindi alla disperazione, all’angoscia sempre più forte
perché la ricerca non termina mai e si volge verso obiettivi che non appagano ma
deludono sempre.
Gli uomini d’oggi, sposa
cara, per soddisfare questo grande e profondo anelito verso di me, unico bene,
si sono creati innumerevoli idoli, tanti vitelli d’oro che adorano, adorano,
restando sempre insoddisfatti. Guardati intorno, amata sposa, osserva come ogni
ribelle è pieno di angoscia, per placarla adora il suo idolo falso ed
ingannatore e mai trova pace. È il peccato, è il peccato sociale, piccola mia,
che tarpa le ali all’anima che vuole me, desidera ardentemente me; non ha pace,
non può avere pace se non riposa in me perché così, così, amata sposa, Io l’ho
programmata. L’ansia, l’angoscia, il tormento di oggi, quello che provano molti
uomini è il bisogno insoddisfatto di me. Il bimbo geme senza la madre, grida e
piange, la cerca, la desidera; poi quando l’ha trovata, si addormenta felice tra
le sue braccia. Ogni uomo è bimbo che vuole me, che anela a me, che vuole
riposare tra le mie braccia amorose, ma l’ostacolo continuo è il peccato che lo
allontana e lo fa tanto soffrire. Tu mi dici: “Adorato Gesù, basta eliminare il
peccato, basta seguire le tue leggi meravigliose e sante e tutto il problema
viene risolto!”
Questo deve imporsi
l’uomo, sposa cara, proprio questo: seguire le leggi divine, fare digiuno del
peccato; è il solo digiuno che lo può guarire dall’angoscia che lo attanaglia,
dalla disperazione che lo avvince, dal male terribile che lo distrugge.
Amata, questo sforzo gli
uomini d’oggi non lo vogliono fare, questo sforzo si rifiutano di farlo: sono
divenuti schiavi del serpente antico che tenta, che insidia, che inganna come
fece con i progenitori; gli uomini di questo tempo si sono fatti cogliere da
una terribile debolezza, da un grande languore che li distrugge; non reagiscono
perché il male li domina a tal punto da divenire il loro crudelissimo tiranno!
Amata, vedo una grande
tristezza sul tuo volto: pensi alla rovina alla quale va incontro questa
generazione, divenuta debole e schiava delle forze del male! Non gemere, sposa
amata, ognuno è libero nella sua scelta, se imponessi di percorrere la mia strada,
farei, degli uomini pieni di dignità, farei degli schiavi: questo non può
essere, questo mai sarà.
Sposa amata, sposa
diletta, non darti alcun pensiero per questo, l’uomo saggio seguirà la strada
di luce che Io ho indicato, l’uomo stolto avrà la paga che tocca agli stolti!
Vieni felice tra le mie braccia
amorose e godi le sublimi delizie che ho preparato per te anche in questo giorno.
Ti amo. Vi amo.
Gesù


Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
20.06.99
La Mamma parla agli eletti
Figli cari, figli tanto
amati, oggi è un altro grande giorno del Signore, giorno di amore, di pace, di
grande gioia in lui. Vivetelo proprio secondo la sua volontà.
Figli cari, ognuno di voi
pensi: “Quanti giorni ancora di questi mi concederà Gesù? Posso dire che il
domani sarà uguale all’oggi?” No, piccoli miei, non potete dirlo e non dovete
nemmeno dirlo! Sapete che verrà un giorno apparentemente simile agli altri ma
assai diverso, tutto inizierà come sempre ma la conclusione sarà assai diversa!
Preparate quel giorno, figli cari e tanto amati, preparate con cura quel
giorno, figli amati, che verrà, verrà all’improvviso, verrà in punta di piedi
come un ladro nella notte!
Amati, in questi anni
passati accanto a voi vi ho fatto da Madre e da maestra, molti di voi hanno
scelto la Madre per farsi accarezzare e confortare nelle difficoltà della vita,
molti hanno cercato le mia braccia amorose, ma le mie parole non se le sono
scritte a lettere di fuoco nel cuore. Hanno detto così: “La Madre del cielo è
piena di tenerezza, mi ama qualunque sia il mio comportamento, è una Madre,
perdona, perdona, anche se non faccio quello che mi dice.”
Sono gli stessi che
dicono: “Gesù è amore, è misericordia, faccio quello che mi pare ed ogni tanto
alzo gli occhi al cielo e dico: pietà di me, Gesù amore, pietà Gesù misericordia,
non condannarmi per gli errori che faccio e che continuo a fare ma assolvimi e
non usare la giustizia, il tuo rigore!”
Piccoli miei, costoro non
ragionano con saggezza, se pensano che Io li ami, li ami immensamente,
capiscono bene; certo che li amo, ma essi devono fare la volontà divina, devono
cioè seguire i comandamenti di Dio quelli che sono scritti profondamente in
ogni cuore e che continuamente insegna la madre chiesa.
Gesù è amore, è misericordia
infinita ma è anche rigore e giustizia: nessuno può fare il male, può vivere
nella ribellione e nascondersi dietro alla misericordia: lo troverà la giustizia,
lo chiamerà a sé e gli ricorderà le sue responsabilità.
Amati, se fate la volontà
di Gesù, fate anche la mia: quello che egli vuole Io voglio, sono la sua umile
Ancella! Vi chiedo quindi di cercare la misericordia divina facendo sempre e
soltanto la sua volontà. Se errate, se deviate per un attimo, chiedete perdono
sincero, fate una promessa di cuore così: “Gesù adorato, ho sbagliato ma non
voglio più farlo, ti chiedo perdono e prometto di impegnarmi con tutte le mie
forze ad impegnarmi per cambiare vita.”
Gesù vi chiede: “Cambiate
vita e credete al Vangelo; convertitevi senza indugiare – vi dice ancora – il
perdono lo avrete se fate il proponimento sincero di non cadere più nello
stesso errore; siete miei amici se fate la mia volontà, siete miei amici se
obbedite alle mie leggi. Non implorate misericordia - continua Gesù - se non
avete nessuna intenzione di cambiare: non avrà perdono chi non è deciso nel bene,
non avrà perdono chi chiede, chiede ma non ha intenzione di dare nulla.”
Piccoli miei, amati figli,
Gesù farà a ciascuno di voi una grande sorpresa: sarà un abbraccio meraviglioso
con felicità infinita se voi l’avrete preparato.
Con gioia vedo i vostri
cuori divenire sempre più luminosi e tersi, Gesù ogni giorno vi fa cadere la sua
stilla di rugiada. Spalancate il cuore a Gesù, aprite bene la mente perché la sua
luce la inondi e, vi dico, sarete preparati, preparati ad accoglierlo in
qualunque momento decida di venire.
Adorate Gesù in ogni
istante di vita, fate di ogni istante un dono d’amore a lui, che tutto È, che
tutto merita!
Vi
amo. Ti amo, angelo mio.
Maria
Santissima