Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

23.06.99

 

 

Eletti, amici cari, perseverate nel bene, siate miei nella mente, nel cuore, in ogni anelito: Io sarò per voi un Padre amoroso e non mi vedrete come giudice rigoroso. Scegliete la mia misericordia, implorate la mia misericordia: la vostra vita ne sarà inondata. Guai a colui che rifiuta il mio amore: perseverando nella ribellione e nel peccato grave, vedrà il mio volto severo di giudice e non quello amoroso del Padre.

 

 

Sposa amata, i miei amici sono coloro che fanno la mia volontà. Non è amico colui che inganna e tradisce, colui che opera insidiosamente ed ha la malizia nel cuore.

Chi opera contro il suo prossimo, chi opera contro colui che gli vive accanto, non può definirsi amico, anche se spende il suo tempo in preghiere, in digiuni, in penitenze di ogni genere.

Sposa amata, chiedo l’amore tra i fratelli, chiedo che i fratelli imparino a vivere insieme nella pace e nella gioia. nel mondo non c’è gioia ma cresce l’angoscia, nel mondo non c’è pace ma cresce la discordia. Il mio comando non viene tenuto in alcun conto: gli uomini di questa generazione sono continuamente ribelli e non sentono i miei richiami, non accolgono le mie parole, procedono seguendo la logica del male e non vogliono ravvedersi.

Amata, ho parlato al mondo e continuo a far piovere su di esso i miei doni e le mie grazie ma i doni vengono usati non per il mio servizio ma contro di me, le grazie non sono colte, le mie parole nemmeno ascoltate: certo che non migliorano i comportamenti ma cresce la malizia.

Il mio spirito d’amore vuole abbracciare il mondo, vuole permeare di sé il mondo ma trova cuori di pietra e menti riluttanti!

Amata sposa, se gli uomini si rifiutano di mutare, se i cuori restano chiusi e gelidi, i grandi doni verranno dati a pochi, a pochissimi, solo a coloro che spalancano a me il cuore, solo a quelli che si sottomettono alle mie leggi, solo ad un gruppo assai sparuto e limitato. Il mio amore è per ogni uomo, per tutti ho preparato le più grandi gioie, per tutti la più grande felicità, ma a quanti dovrò negare il bene preparato, a quanti i magnifici doni, perché indegni, perché ribelli? Per ogni uomo della terra ho versato il mio sangue, ho pagato il suo debito: senza il mio sacrificio non vi sarebbe stata salvezza, senza il mio sacrificio il paradiso sarebbe rimasto chiuso. Non bastavano certo le offerte di capri e giovenchi per placare l’ira del Padre Santissimo, neppure il sacrificio di un uomo avrebbe potuto pagare il grosso debito contratto dai progenitori: solo l’uomo-Dio, solo Io, Io, Gesù, potevo farlo e così ho fatto.

Perché gli uomini non si sforzano di riflettere su tutto ciò? Perché essi non pensano al loro futuro?

Amata, ripetilo al mondo, non stancarti di ripeterlo: non ha futuro chi non torna a me con cuore contrito e col serio proponimento di mutare vita, lasciare la via di peccato e prendere quella di luce.

Amata, voglio splendere in ogni cuore; ogni uomo è un microcosmo: Io sono la luce che lo deve illuminare e scaldare. Pensa, piccola, pensa se improvvisamente si spegnesse il sole, la stella che dà vita alla terra, pensa che accadrebbe: subito la vita si spegnerebbe, tutto perirebbe e la prosopopea dei superbi non esisterebbe più! l’universo ha vita perché Io, Io, Gesù, lo permetto; se Io ritirassi la mia mano, la morte abbraccerebbe la terra e tutto si spegnerebbe su di essa!

Amata, la vita umana senza la luce della fede è come il pianeta terra senza la luce del sole: tutto appassisce e muore! Quante vite squallide e desolate vedo nel mondo, quante esistenze sbagliate! Ho aperto tanti canali provenienti dalla mia unica sorgente di acqua limpida e purissima, ho aperto tanti canali ma gli uomini non si accostano: essi cercano ciò che li può avvelenare, e non si accorgono del loro continuo deperimento.

Sposa amata, ancora per poco elargirò i miei doni: se essi continuano ad essere rifiutati, ancora per poco li darò: non merita un dono colui che non sa farne uso adeguato, non merita doni colui che mai ringrazia e ne fa scempio. Come vedi la scienza ha fatto enormi progressi, la tecnologia ha reso all’uomo la vita più facile;

chi ha permesso il progresso scientifico, chi lo sviluppo della tecnologia? Io, Io l’ho permesso perché l’uomo fosse più felice e più libero; l’uomo attribuisce a stesso tutti i meriti; dice: “Io sono re, io sono il sapiente, io dominerò la terra, io non ho bisogno di Dio, posso fare tutto da solo!”

Quanta insipienza, quanta stoltezza in queste affermazioni! Vedi che uso fa la mia creatura prediletta dei miei doni? Vedi, sposa amata, che superbia e prepotenza c’è in questo comportamento? I doni che non vengono colti e giustamente utilizzati non verranno più elargiti; amata, il mondo deve capire in fretta l’errore nel quale sta incorrendo; se gli uomini non cambiano rapidamente e tornano all’uso della ragione, non godranno le meraviglie che ho preparato per questo tempo unico e grandioso, ma soffriranno. Ancora poco, assai poco posso concedere per tornare all’uso della ragione, ancora poco darò perché voglio che la nuova era trionfi nel mondo, era di gioia, pace e di obbedienza alle mie leggi.

Amata, spesso ripeti questa frase, stringendoti al mio cuore: “Gesù adorato, com’è bella la vita con te, come sono felice nel tuo amore!”

La nuova era vedrà un mondo nuovo, tutto chiuso nel mio cuore, tutto immerso nel mio amore! Anime belle, col vostro sacrificio, con la vostra offerta, col vostro abbandono alla mia volontà, voi preparate un mondo felice, voi otterrete da me i grandi doni, gli splendidi doni preparati per i miei amici fedeli.

Ecco, sto per fare le cose più stupende; il cambiamento sarà rapido; siate pronti, gioiosi: avrete da me doni che mai sono stati concessi prima al genere umano!

Vi amo, confidate in me. Vengo presto.

                                                                                  Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

23.06.99

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, figli tanto amati, siate nella gioia, ricolmate il cuore di pace. Servite Gesù, servite Gesù con amore, siate i suoi attivi cooperatori. Le mie parole diventino vita, le vostre opere dimostrino che siete di Gesù, le vostre scelte facciano comprendere a tutti che gli appartenete interamente.

Amati figli, quanti uomini sarebbero cambiati se avessero visto intorno cristiani convinti, fedeli testimoni del Vangelo. Anche oggi v’invito a stare assai attenti alle parole che dite, alle opere che fate, non scendete a compromesso col male, non siate vili per rispetto umano, procedete gioiosi e decisi, sicuri che presto Gesù realizzerà tutte le promesse e che l’attesa non sarà lunga.

Alcuni figli mi dicono: “Madre, Madre Santa, la società mi fa soffrire sempre di più, le umiliazioni non si contano; quando testimonio con coraggio le leggi divine, sono considerato un ingenuo, uno che non merita stima; alcuni deridono, altri tacciono ma non acconsentono, tutti prendono le distanze!”

Figli cari, anche questo tormento verrà tenuto in considerazione da Gesù al momento giusto, non temete, non abbiate paura, chi serve Gesù, chi testimonia Gesù fino all’ultimo, costui godrà al momento del suo ritorno, vedrà il volto amoroso, sentirà le parole sue dolcissime e benedirà ogni sacrificio fatto, benedirà ogni pena sofferta!

Piccoli cari, come sarà bello l’incontro di Gesù con gli amici, come sarà gioioso!

Oggi vi chiedo di accettare con gioia per Gesù qualunque sacrificio: oggi coloro che offrono sono pochi, coloro che negano anche le briciole di tempo a Dio sono moltissimi. Parlo ai miei figli, parlo continuamente ai cuori ma essi non vogliono aprirsi alla mia parola, restano chiusi, di gelo; il mio dolore è grande perché nulla posso fare per l’anima che non vuole ascoltarmi.

Se voi non volete, figli cari, Io non posso fare, se voi non mi aiutate proprio in questo momento, molte anime, dico molte anime, si perderanno perché non c’è più tempo per lunghi ripensamenti: tutto deve verificarsi in fretta, tutto accadere presto!

V’invito a mettere Gesù al primo posto nella vostra vita, dategli il posto che gli spetta, posto d’onore, posto privilegiato, date tutto il vostro tempo a Gesù, non soltanto i ritagli.

Piccoli miei, vedete i giorni volare e dite: “Non accade nulla, nulla di ciò che pensavo, sembrano sempre le stesse le situazioni.”

Figli, non è così, non è proprio così, sta accadendo molto, sta accadendo tutto; pensate ad un vulcano che, all’apparenza, è una montagna qualsiasi, nell’interno invece c’è un grande ribollimento; non si vede ma c’è, non si sente ancora ma è grande. Improvvisamente, da un attimo all’altro tutto cambia, tutto muta: si apre un cratere e la montagna diviene un torrente di fuoco!

Amati, tutto sta per avvenire, tenetevi pronti, figli cari, siate ben preparati, nessuno si faccia cogliere di sorpresa. Accostatevi ogni giorno degnamente all’Eucarestia, lasciate che il corpo Santissimo di Gesù vi trasformi, vi plachi. Voi non sapete quale grazia avete potendovi accostare ogni giorno a questo meraviglioso sacramento! Chi non l’ha ancora ben capito, lo comprenda, chi cammina lentamente, metta le ali ai piedi! Figli cari, più volte vi ripeto le stesse cose ma una madre non si stanca mai di dire ciò che serve ai figli, non si stanca mai di aiutarli a cogliere l’attimo presente senza lasciarlo fuggire vuoto. Non perdete tempo in cose inutili, fate quello che serve, siate come Maria ai piedi di Gesù: questo è tempo di mettersi ai suoi piedi e sentire le sue parole e poi trasformarle in vita vissuta!

Ogni giorno è prezioso, ogni istante è prezioso, vivetelo in Gesù, con Gesù, per Gesù!

                                                                                  Vi amo. Ti amo, angelo mio.

 

                                                                                              Maria Santissima