Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

25.06.99

 

 

Eletti, amici cari, il cielo e la terra si uniscono, il cielo fa scendere la sua rugiada divina, la terra arsa e bruciata dal peccato apre le sue viscere per assorbire la linfa divina. La terra muta aspetto, il deserto diviene un giardino fecondo, scompare l’arsura: c’è su di essa una sorgente d’acqua perenne, scende su tutta la terra, la muta, la benedice. Gli abitanti cambiano mente e cuore, ecco, si infrangono tutti gli idoli, neppure uno resta in piedi, ogni uomo adora l’unico Dio. Ecco l’era nuova, ecco l’era di pace, ecco giunta la grande felicità.

 

 

Sposa amata, tutto sta accadendo in questo tempo, tutto accade mentre ogni cosa tace. La mia rugiada divina scende copiosa nei cuori, ancora ho pietà del mio popolo, ancora mi chino come Padre amoroso su di esso. Come il padre abbraccia il figlio e lo alza fino alla sua guancia ed egli da piccolo che è diviene grande fino a poter baciare il padre, così faccio ora Io, Io, Gesù, col popolo che porta il mio nome (Cristiano).

Sposa cara, tutto sta mutando, la grande svolta è in atto. cielo e terra si devono congiungere in un sublime abbraccio d’amore: il cielo profonderà i suoi doni, la terra avida e desiderosa d’amore li accoglierà. Tutto muterà all’improvviso, tutto avverrà in un istante. Per secoli e millenni i fatti si sono svolti in un modo: l’uomo ha operato secondo il suo talento, ha modificato, ha tolto, ha aggiunto; ora non più accadrà così: un nuovo ordine di cose Io dispongo; come un deserto arido e  senza acqua non dà fiori né frutti così la terra immersa nel grande peccato è divenuta sterile; come le acque stagnanti divengono tossiche perché manca il ricambio, così la terra che si è allontanata da me si è trasformata in uno stagno fetido. Quando però una grande pioggia scende sul deserto, ecco che tutto muta, fiorisce ogni angolo, l’acqua dà nuova vita, gli animali si dissetano ed il paesaggio cambia aspetto; così avverrà della terra sulla quale scende il mio spirito. Le acque stagnanti, non sono più tali quando una forte corrente le attraversa improvvisamente, la natura esulta intorno ed il tossico scompare; così avverrà, amata; sta scendendo una pioggia benefica, tra poco tutti ne sentiranno l’effetto. La pioggia santa porterà via il morbo, il terribile morbo che ha preso i cuori e le menti del mio popolo amato.

Prima, sposa cara, risanerò quello che mi appartiene e che porta il mio nome, poi sarà la volta di tutti gli altri. Grandi cose ho in progetto per questi tempi unici; i miei amici del cielo mi hanno detto: “Signore nostro, Signore che noi adoriamo felici ormai nella gloria, concedici, concedici di scendere sulla terra per aiutare i fratelli in cammino, lasciaci stare vicino a loro perché il momento è assai difficile ed occorre forza straordinaria per superarlo.”

Ho concesso ai fratelli del cielo, ai santi che vi hanno preceduti di scendere sulla terra e venire in vostro aiuto, essi sono vicino a voi, vi proteggono ed illuminano in modo speciale il vostro cammino.

Sposa cara, i santi del cielo vogliono fare comunione speciale con i santi della terra, la chiesa trionfante vuole stare vicino a quella militante: gioite, gioite uomini che aspettate il grande cambiamento, gioite perché è già in atto. Sentirete forze nuove in voi, presenze stupende vi aiuteranno nel cammino, non siete soli nella grande battaglia spirituale, presenze amiche vi stanno accanto! Ho concesso molto, sposa cara, perché dura è l’ultima fase della battaglia; ho concesso molto perché le vostre preghiere sono state assidue e profonde; vedrete cuori aridi aprirsi alla mia luce, vedrete rocce durissime spezzarsi e da esse zampillare polle d’acqua sorgiva!

Apritevi alla speranza, il mondo nuovo è già cominciato, ogni giorno vi porterà stupende novità: aprite bene gli occhi, i segni diverranno sempre più evidenti, aprite le orecchie ed ascoltate le voci nuove che cantano di gioia attorno a voi: sono i fratelli del cielo che inneggiano al mio eterno amore e mi rendono gloria; unite i vostri canti ai loro, esultate assieme perché il tempo del dolore, il lungo tempo del dolore sta passando, ecco, la gioia invade la terra; sparirà l’angoscia, scomparirà il travaglio, il mondo nuovo sarà assai diverso dal precedente: quello che fu, mai più sarà; voglio cambiare tutte le cose, la terra sarà simile al cielo; quando mai ciò è accaduto dopo la caduta di Adamo? C’è stata col peccato una grande frattura tra cielo e terra, una ferita profonda ha lacerato la loro originale unione.

Amata sposa, il mio sacrificio ha permesso che risanasse la ferita, che si saldasse la profonda lacerazione. Questo, proprio questo è il tempo unico e grandioso, il tempo felicissimo nel quale avverranno i fatti più importanti della storia umana. Tu, sposa cara, li vivi nel tuo cuore, Io, Io, Gesù, te ne faccio cogliere la dolcezza in anticipo: le anime belle a me unite godono già il preludio della musica nuova. Ecco, sta suonando il grande concerto, ogni musicista è al suo posto; sentirai, sposa, che armonia, che suoni, che delizia! I vostri strumenti si uniranno agli altri, suono melodioso a suono melodioso, canto sublime a canto sublime: non ci saranno più stonature. Come avviene in una grande orchestra: non c’è posto per gli stonati, essi devono sparire perché la stonatura di uno solo renderebbe disarmonica tutta l’orchestra; così amata: chi non è pronto ad inserirsi nel nuovo ordine, deve scomparire: solo armonia ci sarà ovunque, solo soave armonia in ogni angolo della terra desidero.

Riposa sul mio cuore, sposa fedele, godine le delizie per te preparate anche in questo nuovo giorno! Prendi gioia e dona gioia.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

25.06.99

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, figli tanto amati, vengo a portarvi gioia, quella di Gesù, vengo ad offrirvi la sua pace. Fate come le formichine che nel tempo dell’abbondanza fanno buona scorta per poi godere nel momento del bisogno. Questo è ancora tempo di grazia, Gesù concede doni meravigliosi proprio ora alla vigilia dei grandi eventi. Come vedete, ogni giorno parlo a voi di gioia per aiutarvi a perseverare, a perseverare fino in fondo. Sapete come la vittoria spetta a chi taglia bene il traguardo: guai a chi si ferma prima, le fatiche sofferte non giovano.

Amati, state procedendo in salita; certo che siete stanchi, certo che ogni giorno dovete sudare, ma come benedirete questi momenti di sofferenza offerti a Gesù allorquando vi sarà comunicato il vostro posto, sentirete pronunciare il vostro nome dagli angeli della gioia; esulterete e direte: “Gesù, grazie Gesù, ora ce l’ho fatta, ho concluso la mia corsa, ho il premio che spetta al servo fedele, sii benedetto Gesù!”

Molti sono i figli che davanti alla grande fatica dicono: “A che serve, perché devo procedere, avrò veramente un premio oppure soffro per niente, senza ricevere alcun compenso?”

Costoro errano due volte: la prima perché pensano che la loro sofferenza debba essere subito premiata, la seconda perché non pensano che a Gesù occorre offrire, offrire, senza chiedere ricompensa!

Figli cari, quando mai un uomo può saldare il debito che ha verso di lui? Quando un uomo lo può ripagare del suo infinito sacrificio? Se anche penasse e soffrisse per una vita intera potrebbe mai riuscire a sdebitarsi con lui?

Figli, offrite con amore, offrite per amore consci che quello che date è sempre nulla in confronto a ciò che vi viene concesso giorno dopo giorno e a ciò che avete ricevuto!

Figli, servite Dio con tutte le vostre forze; alla fine della vostra vita dite: “Siamo servi inutili, poco abbiamo fatto, poco in confronto a ciò che Gesù merita!”

Il Figlio mio Santissimo sentirà le vostre parole e dirà: “Amico mio fedele, mi hai dato quello che hai potuto, ti sei donato a me con tutte le forze, con la mente e con il cuore: prendi questo premio, godi le delizie del mio amore per l’eternità.”

Figli, oggi v’invito ad offrire a Gesù ogni istante della vostra vita: dategli gioia con le vostre opere, dategli gioia con i vostri pensieri, dategli gioia con i vostri progetti! Non vi dico: date qualcosa a Gesù: egli merita tutto, merita l’offerta della vostra vita, merita il dono di tutto il vostro tempo. Non lesinate con lui, non lesinate, egli è tanto generoso con voi!

Piccoli cari, vivete ogni giorno come se fosse l’ultimo della vostra vita.

Quante volte vi ho ripetuto le stesse cose, quante volte ancora ve le sentirete ripetere perché la Madre conosce bene i propri figli, sa che essi rischiano di lasciarsi andare proprio alla vigilia dell’esame quando occorre essere più attenti, arditi e pronti.

Quanti uomini sono stati vinti della stanchezza proprio nel momento più significativo allorquando serviva la massima attenzione! Quanti figli si sono perduti alla vigilia della vittoria!

Piccoli cari, non sentitevi arrivati e sicuri fino al momento nel quale sentirete le sublimi parole di Gesù che vi dicono: “Vieni, servo fedele ed obbediente, sei stato fedele nel poco, ti darò il possesso delle mie grandi ricchezze!”

Figli cari, procedete gioiosi, procedete volando: ogni giorno che passa vi avvicina di più alla grande felicità con Gesù. Servitelo, adoratelo, vivete intensamente con lui questi giorni così importanti!

                                                                                  Vi amo -Ti amo, angelo mio.

 

                                                                                              Maria Santissima