Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

29.06.99

 

 

Eletti, amici cari, nella gioia e nel dolore siate sempre con me: il mio cuore vi accoglie e vi protegge; restate in me e nutritevi del cibo che vi porgo ogni giorno. Chi mangia di me vivrà per me, resterà in me per sempre.

 

 

Sposa amata, estendo l’invito a tutti gli uomini della terra, l’invito a vivere in me, a restare in me, a respirare in me, a nutrirsi del mio corpo Santissimo; solo chi cerca me, con tutto il cuore, con tutta l’anima può raggiungere la felicità anche sulla terra. Non c’è gioia senza di me, non c’è sicurezza senza di me, inutilmente si affannano gli uomini a cercare ciò che li possa soddisfare, quello che possa rendere lieta l’esistenza.

In questi tempi di sviamento generale si propongono idoli di ogni tipo da sostituire a me, unico Dio; si cerca di soddisfare la brama d’infinito con le miserie che nulla possono offrire.

L’uomo sta facendo di stesso un idolo, della sua persona un idolo da adorare.

Sposa amata, il mio nemico continua a tentare con la sua astuzia, tenta e riesce perché gli uomini sono storditi sempre di più!

Amata, ancora un poco, ti dico, ancora assai poco e ci sarà un risveglio generale perché Io farò sentire la mia potenza, Io scuoterò la terra come si fa con una tovaglia piena di briciole: essa deve restare netta e linda; scuoto perché resti quello che deve restare e cada ciò che ha da cadere.

Piccola mia, il cuore dei miei fedeli esulterà di gioia allorché paleserò la mia azione in modo assai percettibile, saranno sconvolti i miei nemici allorché vedranno accadere per loro l’imprevedibile.

Amata sposa, dovunque ti giri senti un lamento, senti sospiri di dolore, vedi angoscia dovunque e prove assai dure da sopportare in ogni angolo della terra.

Gli stolti dicono: “Dio non c’è, Dio non c’è altrimenti non permetterebbe tutto ciò.” Tacciono i saggi e riflettono, tacciono ed attendono.

Incalzano gli stolti: “Tutto accade per caso, il mondo ha origini dal caso, i fenomeni avvengono per caso, nessuna mente superiore dirige l’universo, Dio non c’è, Dio è un’invenzione.” Così dicendo cercano di sradicare dal cuore la radice profonda che li lega a me infinito.

Segue a questo ragionamento un senso di disperazione, l’angoscia tremenda li attanaglia nel silenzio della notte. Una voce dal profondo del cuore grida: “Io, Io sono; Io, Io, Dio, sono”; essi non l’ascoltano, essi la respingono, ma più la respingono più forte grida.

Amata sposa, inutilmente gli uomini stolti cercano di far tacere il loro cuore: ti dico che esso griderà sempre più forte il desiderio di venire a me.

I saggi, vedono accadere le cose più terribili, sentono pronunciare le bestemmie peggiori e pregano, supplicano, implorano che Io, Io, Gesù, intervenga presto a cambiare i cuori; pregano e supplicano senza stancarsi: sanno che la loro preghiera giunge a me ed Io mi accingo ad esaudirli. Non trema l’uomo saggio e non si fa cogliere dall’angoscia ma confida nel suo Dio ed in lui pienamente si abbandona.

Il mio intervento, quello che tutti i saggi attendono e gli stolti temono, avrà una reazione differente negli uni e negli altri: ci sarà esultanza e sconcerto; i saggi capiranno anche ciò che fino al momento non avevano compreso: la mia luce rischiarerà ogni angolo oscuro. Gli stolti resteranno ancora più confusi perché le loro spiegazioni razionali non saranno più soddisfacenti. Crescerà l’angoscia sulla terra per i miei nemici, aumenterà l’esultanza per coloro che mi appartengono. Tutto questo è ancora azione di grazia, è ancora prova della mia infinita misericordia. Dopo questo brevissimo spazio nel quale ognuno deve riflettere e capire, ci sarà l’azione del Padre, allorché Io, Io, Gesù, gli consegnerò il mondo dopo aver radunato ed attirato a me gli eletti: il mondo sarà sottoposto a giusto giudizio e nessuno sfuggirà ad esso.

Sposa cara, vedi come la Madre Santissima del cielo, soave e premurosa sta chiamando a sé tutti i suoi figli, vuole raccoglierli ad uno ad uno per metterli al sicuro; opera con sapienza perché nessuno si perda, opera con dolcezza e decisione; da molti anni ormai parla con chiarezza al mondo perché si converta e torni alla fede; amata, chi l’ascolterà e coglierà questo immenso dono che Io faccio agli uomini, avrà salvezza e pace, ma se anche questo viene ignorato, allora, amata sposa, per i ribelli non ci sarà più scampo.

Vedi, piccola mia, vedi questa scena che ti mostro? La Madre mia è davanti a te, splendida e dolcissima, il suo manto è aperto, molti figli sono già raccolti sotto di esso, molti stanno correndo per mettersi al riparo, sono gli angeli stessi che li aiutano ad arrivare in fretta prima che un vento tempestoso lo impedisca.

Guarda bene ciò che accade ora: quel manto meraviglioso e sicuro si chiude; ella scompare nella luce sfolgorante portando con sé i figli obbedienti; tutto poi, alla sua scomparsa, diviene buio tenebroso, sconvolgente; i miseri che sono restati soli tremano e si disperano, gridano e soffrono perché il momento della grazia è finito, il momento della speranza non è stato colto. La scena, sposa cara, la faccio terminare qui perché non voglio che ti rattristi, desidero solo che sappia il mondo quello che subito accadrà!

Porta il mio messaggio, sia studiato e capito, le mie leggi divengano sicura guida, il mio cuore attende i ritardatari ma tutto ormai deve compiersi e tempo non ce n’è più.

Stringiti a me, sposa amata, resta nella gioia e contempla le meraviglie che il mio amore vuole mostrarti in questa giornata. Capisca il mondo che in me c’è solo amore, che in me c’è solo gioia e pace. Il male non viene da me ma dal mio terribile nemico che desidera distruggere ogni cosa bella che Io ho creato.

Opponetevi, uomini, opponetevi subito alla sua azione, opponetevi con massima decisione ed egli non farà più preda.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

29.06.99

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, figli tanto amati, vengo a voi per darvi anche oggi tanta gioia, tanta pace; pur nel travaglio, pur nella prova vi parlo sempre di gioia e di pace perché Gesù è vicino a voi nelle vicende quotidiane.

Abbiate fiducia in lui, lasciatevi condurre dall’onda soave del suo infinito amore. I sacrifici che fate, offriteli come fiori freschi e profumati. Ogni giorno avete l’opportunità di porgere al vostro Signore questi bei doni. Figli cari, vi vedo stanchi, capisco bene ogni cosa: siate certi che la vostra fatica non è inutile, amati, ma proficua. Gesù vi permette di esercitare la pazienza, con essa acquisite sempre nuovi meriti e la vostra anima si illumina di luce sempre più sfolgorante.

Non vi amareggiate, piccoli, Io sono con voi e vi tengo stretti per mano. Non può perdersi chi è con me; consolate quindi il vostro cuore: l’afflizione durerà un attimo, poi ci sarà la grande consolazione che viene da Gesù.

Siate forti e coraggiosi, offritevi a me che vi conduco a Gesù: tra le sue braccia amorose avrete la felicità. Vi dico che non dovrete sospirare ancora a lungo, il tempo del trionfo è giunto, è questo nel quale vivete.

Figli, amati figli, state vivendo un momento speciale; ogni giorno vi sarà chiesto qualcosa, ogni giorno siate disponibili dicendo a Gesù: “Sia fatta la tua volontà, non capisco quello che sta accadendo ma faccio quello che desideri da me.” Siate docili ed obbedienti anche quando non capite, siate disponibili, figli amati, ad affrontare qualsiasi realtà. Non sarete mai soli, Gesù vi sarà accanto, anche se dovrete un pochino sospirare.

Anche oggi v’invito a considerare il tempo un tesoro prezioso, ogni istante, molto importante per la vostra salvezza, per quella dell’anima vostra e dei fratelli più bisognosi.

Offrite, offrite con generosità, questo che percorrete è l’ultimo tratto, quello più in salita. Io vi aiuto se voi siete docili, Gesù vi dona le grazie speciali che servono al momento.

Molti mi dicono: “Madre Santa, ce la farò, giungerò alla fine? Dove trovare l’energia necessaria, dove il coraggio? “

Ricordate bene questo, figli cari, le prove sono sempre proporzionate alle vostre forze, non vanno mai oltre, state ben certi che Gesù non permette mai una prova esageratamente grave. Rispondo quindi così alla vostra domanda: tutti, se volete, ce la farete, tutti supererete le diverse prove: abbiate una volontà decisa e ci riuscirete.

Oggi Gesù mi ha detto: “Vedo i miei fedeli amici molto provati: va da loro Madre Santa, ripeti che il loro sacrificio mi serve, che il loro sacrificio è molto costruttivo se lo sopportano con pazienza. Ancora poco dovranno patire e sopportare, i miei angeli sono pronti ed il segnale definitivo sarà dato. La terra cambierà, tutto si trasformerà in un attimo perché Io parlo e tutto è fatto, Io, Io, Gesù, comando e tutto si compie. Ripeti, Madre Santa, ripeti le mie parole ai figli che sono trepidanti, ripetile perché prendano coraggio e nuova energia.”

Consolatevi, figli, siate sempre pieni di speranza, la fiducia non venga meno. Andate vicino ai fratelli per consolarli con queste parole: “Gesù verrà presto ad alleviare le nostre pene, spezzerà le catene e ci libererà da ogni schiavitù.”

Amata, ancora poco e tutto cambierà, il serpente antico ha poco tempo a disposizione, il serpente antico non nuocerà più perché sarà incatenato e tornerà nell’abisso dal quale è uscito.

Oggi porgo a voi la mia carezza materna e vi benedico.

Siate forti e procedete nel bene.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, angelo mio.

 

                                                                                              Maria Santissima