Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
04.07.99
Eletti,
amici cari, nel mio cuore è il vostro posto per sempre, nel mio cuore c’è un
posto per ogni creatura umana. Tutto Io possiedo, tutto Io Gesù possiedo. La
mia ricchezza è infinita, la mia potenza non ha limiti, quello che possiedo a
voi lo voglio donare come il padre fa con i suoi amati figli. Il mio cuore è un
oceano sconfinato d’amore, immergetevi, immergetevi ogni giorno e vi preparate
a viverlo per l’eternità.
Amata sposa, prova a
pensare, prova a riflettere: un’eternità di gioia, una felicità che non ha più
limiti ma è per sempre, con una intensità sempre crescente: questa è la vita
con me, questa è l’esistenza dell’uomo che fa della sua vita un dono a me Dio.
Sposa cara, cosa è la
vita? È un cammino verso di me; ma occorre comprenderlo in tempo, occorre che
la mente afferri presto questo concetto. Amata, Io stesso conduco la mia
creatura a capire in fretta perché metta a disposizione di questo obiettivo
tutti i suoi talenti.
Ecco, piccola mia, ogni
uomo ha i suoi talenti, chi ne ha di più, chi di meno ma ciascuno ne è fornito.
Chi ne ha molti, molti ne deve mettere a frutto, chi meno, quelli che possiede.
Durante l’arco della sua esistenza deve giocare bene il suo mazzo di carte,
ognuna di esse può portare alla vittoria o alla sconfitta finale. Spesso la
conclusione è incerta, la conclusione della grande ed importante partita è
incerta perché molte sono state le scelte sbagliate e poche quelle giuste.
In questo tempo unico e
grandioso, definitivo e tanto importante, vedo molti che giocano le loro ultime
carte ma non sanno che sono tali, procedono nella partita e non si accorgono
che essa sta per terminare.
Amata sposa, vedo con
chiarezza il pericolo che corre la mia amata creatura che procede senza
avvedersi che è giunta al bordo estremo dell’abisso. Subito l’avverto,
intervengo parlando al suo cuore, illuminando con lampi di luce la mente
offuscata, ma non intervengo mai sulla sua volontà che è stata creata libera e
tale resterà per sempre, fino all’ultimo istante di vita. Se volessi fare mia
la volontà di ogni uomo, certo la salvezza sarebbe sicura per tutti ma senza
merito: che merito ha uno schiavo che fa il suo dovere che gli viene imposto?
Egli opera perché costretto, perché diversamente non può fare, opera ma non
acquista merito. Ebbene, Io, Io, Gesù, col mio sacrificio vi ho guadagnato la
salvezza, ho pagato il maggior debito, quello contratto col Padre da ciascuno
di voi attraverso il peccato dei progenitori, ma gli spiccioli ciascuno li deve
mettere di suo, ognuno deve fare la sua parte; per fare questo è necessario
mettere a frutto tutti i talenti, tutti quelli in possesso. Non si salva, sposa
cara, non si salva colui che vive come se non li possedesse, non si salva chi
opera senza utilizzare le mie monete. Dono, condono anche gli spiccioli solo a
quelli che non sono in grado di operare non per loro demerito ma esigo il
pagamento completo da chi ha discernimento e volontà.
Ecco, in questo tempo sto
richiamando l’umanità intera: ogni uomo è messo davanti alle proprie grandi
responsabilità. Amata, il mio progetto è di gioia per tutti, è di pace
universale, la terra che gronda sangue deve divenire il giardino felice, più
bello, più splendido di quanto non fosse in origine. Questo deve avvenire
perché Io lo voglio, Io Gesù l’ho progettato, il mio progetto non è quello
degli uomini della terra, che si può realizzare oppure no, il mio progetto
sempre giunge a pieno compimento malgrado gli ostacoli frapposti dai miei
arditi nemici. Davanti a me crolla ogni difficoltà, Io sono Dio, opero come
voglio, quando voglio, secondo la mia logica.
Amata sposa, nella tua
adorazione mi dici continuamente: “Vieni, adorato Gesù, vieni perché gli uomini
sono smarriti, le sofferenze sono ormai tanto grandi da non riuscire più a
sopportarle, la malizia domina la terra da un angolo all’altro, vieni amore,
vieni unico amore, il nostro cuore non desidera che te.”
Amata, più che mai
desidero venire e verrò, verrò assai presto per riempire di gioia la terra, per
fare fiorire il deserto, verrò, ma quanti sono coloro che mi preparano la
strada, quanti gli amici fedeli e quanti i nemici ostinati?
Sposa cara, guardati
intorno, vedi quello che accade, sotto i tuoi occhi si dispiega la situazione con
molta chiarezza: i miei nemici sono molti, moltissimi, gli amici pochi pochi. Il mio cuore è pronto ad accogliere ogni uomo, in
esso c’è un posto assegnato col suo nome, ma quanti resterebbero vuoti se Io,
Io, Gesù, venissi in questo preciso momento, mentre sto parlando a te, sposa
fedele? Voglio scuotere il torpore dei cuori, voglio ancora illuminare le menti
perché non sia solo uno sparuto gruppo ad attendermi ma sia un popolo numeroso
e palpitante d’amore per me.
Amata, non rattristarti:
opererò con massima rapidità, farò tutto in un batter di ciglio, non ho bisogno
di tempo lungo per sondare i cuori, in un attimo ho fatto tutto; gli indecisi
si decideranno ma gli ostinati, coloro che continueranno nella ribellione,
questi, anche se aspettassi ancora molto, questi non cambierebbero mai.
Opero con la rapidità
della folgore, sposa amata, non temere, non farò aspettare i miei fedeli amici,
che pieni di emozione mi attendono, verrò appena conclusa questa ultimissima
fase: chi vuole la salvezza deve essere pronto a cogliere queste grazie che
concedo ad ogni uomo, quando comparirò poi in modo speciale, non si potrà più
aggiungere né togliere. Chi non ha fatto, non potrà più farlo, chi ha sbagliato
non potrà più rimediare.
Uomini della terra,
operate nel bene subito, non guardate al passato, esso non è più, non guardate
al futuro, esso non è ancora, guardate al presente e vivetelo con le scelte
giuste fatte giorno dopo giorno. Il mio ‘basta’ è vicino: vi dico che a ciò che
fate non potrete aggiungere nulla, a ciò che avete fatto togliere alcunché!
Siate santi, siate santi
come Io, Io, Gesù, sono santo: bella, splendida sarà la sorpresa che vi ho
preparato, bella quanto mai potete immaginare!
Sposa amata, il mio cuore
anche oggi ti dona le sue sublimi delizie.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù


Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
04.07.99
La mamma parla agli eletti
Figli cari, figli tanto
amati, grande giorno vi dona Gesù, oggi è il suo giorno, dedicatelo a lui,
offritelo interamente a lui. Lasciate che la sua gioia fluisca nel vostro
cuore, lasciate che la sua pace lo avvolga soavemente.
Piccoli, mettete ai piedi
di Gesù le vostre preoccupazioni, le vostre ansie, i vostri problemi: egli darà
soluzione a tutto. Confidate in lui e sarete raggianti. Le nuvole del vostro
cielo offuscheranno per un attimo il sole ma poi esso tornerà a brillare,
tornerà a risplendere più luminoso di prima. Gesù vi ha promesso che presto
vivrete in un mondo diverso, egli ha preparato tutto sino nei minimi
particolari. Ebbene, permettete che giungano a maturazioni alcuni frutti che
quasi sono arrivati poi Gesù farà la raccolta; la vostra pazienza nelle prove e
nella sopportazione dei sacrifici aiuterà la maturazione di quelle anime che
sono ancora in cammino ma non lontane dalla meta.
Piccoli, vi vedo intorno a
me coi vostri cuori palpitanti di amore, vi vedo tutti intorno come piccoli
bimbi che attendono dalla madre parole di consolazione e di gioia. Certo che vi
consolo, amati, vengo da voi ogni giorno per accarezzare i vostri piccoli
cuori, vengo per dirvi: coraggio, siate forti. Immaginate di essere a pochi
metri dalla cima di una montagna assai alta che avete scalato giorno dopo
giorno quasi senza accorgervene. Guardate la cima, figli amati, figli cari,
vedete com’è luminosa, una luce sfolgorante l’avvolge, è quella stessa che
avvolgerà anche voi quando sarete giunti. Guardate bene, mancano solo pochi
metri e poi ci siete!
Sento qualcuno che mi dice:
“Madre amata, com’è divenuto pesante e difficile ogni passo, com’è irto il
sentiero, pungenti le pietre, folti i rovi e le spine!”
Figli cari, non siete
soli, Io sono con voi, sono sempre accanto a voi, supplico Gesù perché renda
meno pungenti le pietre, meno folti i rovi e le spine; lo supplico
continuamente: il suo cuore è dolcissimo, è splendido e pieno di bontà.
Siate certi: egli, nei
momenti più duri interverrà, vi dico che quando il terreno sarà assai duro, il
Dolcissimo vi prenderà tra le sue braccia e così vi farà superare gli ostacoli.
Non temete, piccoli cari; gli uomini non hanno pietà di chi soffre, spesso
pensano di rendere agevole la loro vita anche a scapito del dolore altrui
perché non amano. Gesù prende invece su di sé tutte le vostre sofferenze, le
allevia e vi lascia soltanto quelle che facilmente potete sopportare.
Oggi ho visto gli occhi di
Gesù pieni di gioia. Ha guardato voi, piccolo suo gregge, vi ha visti tutti
intenti ad adorarlo, vi ha visti tremanti come pecorine davanti ad un feroce
branco di lupi ma decisi a procedere fiduciosi nel suo amore e nel suo aiuto.
Ho sentito le sue parole: “Non temere, piccolo mio gregge, non temere; certo i
lupi sono tutti schierati intorno a te per divorarti, spalancano le fauci ed
ululano, essi non si accorgono che dietro all’albero frondoso ci sono Io, Io,
Gesù, che sorveglio le mie pecorine, esse confidano in me ed Io non permetterò
che neppure una, una sola vada perduta!”
Figli, Gesù vi avvolge col
suo amore, lascia che il nemico minacci, lascia che mandi il suo grido, ma vi
dico, egli non permetterà che si avvicini e faccia strage! Vedrete come, in un
attimo, ad un suo cenno, il branco sparirà e compariranno gli angeli della
gioia.
Siate pieni di speranza
perché il trionfo è ormai assai vicino.
Vi amo. Ti amo, angelo mio.
Maria
Santissima