Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
05.07.99
Eletti, amici cari, un nuovo grande giorno vi offro, dono del mio
amore; accogliete il mio dono con gioia, vivetelo secondo la mia volontà, siate
miei, miei nella mente e nel cuore, siate miei in ogni fibra del vostro essere,
piegate la vostra volontà alla mia. Io, Io, Gesù, so ciò che vi serve, opero
per il vostro bene, siate docili ed obbedienti. Vi ho preparato sorprese
meravigliose, vi ho preparato un futuro pieno di felicità.
Sposa mia, quando si apre
un nuovo giorno sia il tuo cuore pieno di gioia; molti dicono: “È passato
ancora questo giorno, la mia vita si consuma”, lo dicono e sospirano pieni di
amarezza. Questo non avvenga per te, sposa amata, né per i miei cari amici;
gioite per il giorno che viene, gioite per il giorno che passa: l’incontro che
voi tanto desiderate si avvicina sempre più, l’incontro d’amore tanto sospirato
da voi è prossimo. Non avrete certo nostalgia del passato, amati, non avrete
nostalgia del passato quando verrà il futuro da me preparato. I Tempi miei non
sono quelli umani, tutto è diverso, il mio regno sarà assai differente rispetto
a quelli del passato, Io, Io, Gesù, sono re, un re, come David e Salomone sarò,
ma un re di giustizia, di pace e d’amore. Regnerò con potenza da un capo
all’altro della terra e tutto mi sarà sottomesso.
Sposa cara, spesso sento
nel tuo cuore passare un fremito di paura per il futuro, che presenta, in questo
momento, nubi scure e tempestose. Non temere, non aver paura, piccola mia
sposa, il tuo destino è nelle mie mani, è saldo nelle mie mani, mi appartieni
ed ho un progetto speciale su di te, non un progetto di dolore ma di grande
gioia.
Le prospettive future sono
diverse per ogni uomo; come vi ho creati tutti differenti, così ho preparato
per ciascuno un progetto speciale conforme alle sue caratteristiche. Pensa,
amata, alle meravigliose perle che si trovano nascoste: colui che le scopre ne
rimane stupito ed ammirato perché sono tutte con caratteristiche differenti ma
altrettanto belle. Con sfumature diverse e colore differente ma altrettanto
belle. Così, sposa cara, siete voi: siete le mie perle tutte preziosissime ai
miei occhi, tutte splendide; Io vi ho reso luminose, vi ho forgiato col mio
amore, Io, Io, Gesù, vi ho preparato per me: sarete l’ornamento della mia
corona regale, sarete inseparabili, sempre con me per l’eternità. Il mio
avversario, in questo tempo, si diverte a dipingere di tinte fosche il futuro
dell’umanità, il futuro di ogni uomo; le prospettive sue, infatti, sono sempre
di rovina e di morte. Non vi spaventate, amici cari, non tremi il vostro cuore,
egli è uno schiavo sotto il mio controllo, è un mostro che latra giorno e notte
per spaventare le mie creature ed attirarle nella sua rete.
Sia forte la vostra
volontà: nessuno cade in rovina se non vuole, la rovina di un uomo è legata
alla sua volontà. Non si perde chi si pente dei suoi errori e si impegna a
riparare con tutte le sue forze; non si perde chi si aggrappa a me con tutte le
forze ed implora il mio aiuto; non si perde chi umilmente riconosce la sua
pochezza e supplica di riempirla della mia infinita dovizia.
Sposa, dillo e ripetilo al
mondo che Io voglio la gioia e la salvezza per ogni uomo, voglio che il futuro
sia luminoso per ogni creatura umana e non solo per essa: tutta la creazione
geme in attesa, quando l’uomo sarà costituito alla sua dignità primigenia,
tutta la creazione godrà di una nuova vitalità.
Sposa cara ho preparato
meraviglie su meraviglie per il tempo che viene, tempo grandioso, felice, tempo
di stupore ed esultanza. Lo capisca il mondo, lo capisca che da me vengono solo
cose belle, chi a me si è donato, queste gusterà, chi a me s’è donato con me
regnerà, come figlio sarà trattato, come un figlio che ha operato bene ed ha
cooperato al grande progetto paterno, avrà parte con lui e godrà le delizie del
suo amore.
Pensa, sposa cara, ad un
padre che decide di costruire una magnifica reggia, reggia maestosa circondata
da un magnifico parco con piante di ogni specie ed uccelli di ogni colore dai
canti dolci e melodiosi. Il padre ha molti figli, ebbene, per ognuno di essi
non preparerà una stanza ampia e confortevole, un luogo piacevole dove vivere e
gioire assieme a lui? Certo che lo farà, anzi, ogni stanza sarà costruita
secondo il gusto del figlio amato, avrà tutto ciò che lo può rendere felice e pienamente
soddisfatto. Ebbene, sposa cara, Io sono quel Padre, Io sono quel re potente e
ricco che ha già costruito la magnifica reggia con il grande e splendido parco:
ogni figlio ne potrà godere la bellezza e gustare la delizia. Sto per dare
l’assegnazione, ad ogni figlio la sua parte, ad ognuno la sua magnifica parte
ma occorre che sia stato docile ed obbediente, che abbia cooperato; nulla andrà
ai ribelli, nulla agli indolenti, nulla ai superbi che mi hanno voltato sempre
il dorso! Si sappia bene, sposa, nessuno osi farsi illusioni: la reggia ha un
posto per ogni figlio ma resterà vuoto quello di colui che ha perseverato nel
male e nella ribellione: se ne andrà nel dolore e nella disperazione.
Preparatevi prima, uomini
della terra: il giudizio sarà gioioso per coloro che hanno operato il bene ma
assai doloroso per chi si è infangato senza far nulla per uscire dal suo
errore.
Amata, gioisci nel mio
cuore pieno d’amore, godi le mie meraviglie e gusta le mie delizie.
Ti amo. Vi amo.
Gesù


Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
05.07.99
La mamma parla agli eletti
Figli cari, figli tanto
amati, vengo a voi con amore, vengo per dirvi: coraggio, siate decisi nella
fede, siate forti nella sopportazione, siate grandi testimoni di Gesù. Non è
questo il tempo della viltà, della paura, occorre dire al mondo con le parole e
le opere che siete di Gesù, che appartenete a lui nella mente e nel cuore, è
tempo di mostrare apertamente la fede e difendere le leggi sante.
Amati figli, sono molti
coloro che vivono come se le leggi non ci fossero, come se non fossero scritte
in ogni cuore umano. I maliziosi cercano di convincere il mondo che essi
trionferanno, che essi saranno sempre i primi. Quanta superbia, quanta tracotanza!
Se pensassero, invece, quanto fuggitive sono le cose della terra, se capissero
che il superbo verrà umiliato, verrà certamente umiliato! Ecco, figli cari, la
storia insegna ai saggi, la storia passata insegna molto. Quale superbo ha
trionfato? Quale è stata la fine di coloro che hanno osato sfidare Dio?
Terribile è stata la conclusione della loro vita!
Ebbene, pensate che per i
superbi di questo tempo la sorte sia differente? Il mio dolore è grande, è
profondo! Anche questi miseri sono figli, figli amatissimi per i quali Gesù ha
preparato un posto sublime accanto a lui! A questi miseri figli dico:
amatissimi, Gesù mi permette di parlare a voi, egli vi ama, vuole la vostra
salvezza, perché alzate il capo contro Dio? Perché osate sfidarlo calpestando
le sue leggi sante, dicendo - anche questo osate - dicendo che egli non esiste,
che il creato è frutto del caso; figli amati, come potete sragionare a tal
punto?
Tornate ad usare bene la
ragione; è un talento prezioso, è un talento del quale Gesù chiederà conto!
Figli amati, Gesù viene
sulla terra un’altra volta, viene non più come piccolo bimbo in una mangiatoia:
egli la prima volta è venuto così, vi ha indicato la via da seguire, vi ha
illuminato il cammino; ma ora, ora, figli cari, verrà in modo diverso: viene come
re dei re, viene come il più grande re non solo dei cuori, ma re dell’universo,
visibile e sensibile! Ad ognuno chiederà conto dell’uso fatto dei talenti: guai
a colui che li ha utilizzati contro di lui!
Figli, come sarà dura ed
amara la sentenza verso questi ribelli!
Anche oggi, figli
disobbedienti ed indocili, v’invito a ragionare: tornate all’uso della ragione,
non sfidate Dio con le azioni e con le parole! Piegate invece il capo davanti
alla sua potenza, piegate il capo e supplicate, supplicate il suo perdono: egli
perdona, perdona a chiunque si umilii, perdona a chi riconosce il suo errore e
si pente, promettendo di mai più commetterlo.
Figli, volate, ripeto
volate da un ministro del culto, fate presto prima che si abbatta su di voi l’ira
del Padre, la sua giustizia perfetta.
Amati figli, riflettete,
questo è l’anno che la chiesa ha dedicato al Padre: non è un caso se tutto
questo è avvenuto: nel Padre oltre all’infinita misericordia, c’è la perfetta
giustizia; supplicatelo, supplicatelo affinché usi a voi misericordia, fatelo
subito subito: vi dico che egli vi avvolgerà in essa, scamperete così alla sua
perfetta giustizia.
Dico ora ai figli docili
ed umili: figli, siete la gioia del cuore di Gesù e del mio, perseverate,
affrontate con coraggio le prove alle quali Gesù vorrà sottoporvi, offritegli
tutto il vostro amore, la piena disponibilità, dategli ogni istante di vita!
Adoratelo, adoratelo,
sempre, le sue grazie aiuteranno molte anime a sollevarsi dal fango.
Vi
amo. Ti amo, angelo mio.
Maria
Santissima