Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

06.07.99

 

 

Eletti, amici cari, vivete con me questi giorni così significativi, viveteli in me, cooperate attivamente al mio piano di salvezza universale, restando stretti al mio cuore; non temete il futuro ma attendetelo con gioia.

 

 

Sposa amata, resta nel mio cuore, godine le delizie, resta in attesa del compimento di tutte le mie promesse. Non c’è futuro per l’umanità senza Dio, non c’è speranza per coloro che mi hanno eliminato dalla loro vita! Ecco, sono molti coloro che vivono nella grande illusione: facendo il male, si attendono il bene, praticando l’ingiustizia si aspettano giustizia e misericordia, rimanendo immersi nell’oceano di fango, credono di giungere alle vette sublimi della felicità; chiamano merito il demerito, chiamano bene il male, chiamano il peccato ‘atto di libertà’.

Nel mondo, sposa mia, regna l’impostura, oggi regna la più grande impostura; un nemico terribile ha conquistato molti cuori, un nemico antico che gli uomini non temono più, anzi che non ritengono neppure che esista.

Amata, l’astuzia più efficace del nemico mio e dell’uomo è proprio questa: illudere della sua non esistenza; opera bene, opera a suo agio nel mondo lo spirito del male proprio perché la sua presenza viene ignorata.

Pensa, amata sposa, ad un uomo che non sa del grande pericolo che corre: ebbene egli procede spensierato mentre la sua rovina si appressa sempre più; certo per lui non c’è scampo.

Amata, il mio nemico ottiene molte vittorie in questo modo: usa spesso la tattica dell’allettamento, della finta mansuetudine, gioca con la debolezza umana che cerca l’amore; illude il maledetto, lusinga l’eterno maledetto, promette il serpente infido: quando la preda si è avvicinata a lui, l’avvolge con le sue spire, sempre più strettamente l’avvolge fino a soffocarla.

Sposa amata, non impaurirti per le mie parole, il mondo comprenda da quale nemico si è lasciato dominare, capisca a quale inganno si è fatto trascinare.

Il progetto della bestia è distruggere quello che Io, Io, Dio, con immenso amore ho creato, distruggere specialmente il cuore delle mie creature predilette, il mio capolavoro.

Vedi, sposa cara, come parlo chiaramente al mondo, voglio che si desti dal grande torpore, voglio che esca dalla spirale di male, consapevole di ciò che sta accadendo. Se si conosce il nemico è più facile combatterlo ma se si ignora la sua presenza, non si ammette la sua presenza, egli diviene il dominatore, egli il vincitore, egli prende forza dalla grande debolezza.

Parlo ancora al mondo come amico, parlo confidenzialmente in modo semplice e piano come fa chi vuole far comprendere bene le cose; i piccoli miei, le anime belle hanno già ben compreso quello che intendo dire, si sono strette a me, si sono affidate al mio amore ed attendono che finisca la bufera per godere lo splendore del sereno. Com’è bello il cielo dopo la tempesta, com’è tersa l’aria, com’è profondo l’azzurro!

Sposa cara, se prima c’era ansia e paura per i lampi, i tuoni, lo scroscio dell’acqua, dopo la gioia diviene radiosa e tutto sembra rinnovato. Ecco, piccola, questo è il momento della grande bufera, l’aria è pesante, il lezzo del fango è dovunque, la pioggia scroscia ma ancora non ha ben dilavato, il lampo attraversa sinistro il cielo ed i piccoli tremano, il tuono rimbomba; i cuori sussultano, quelli che mi appartengono sono aperti alla speranza, non sono privi di gioia e di pace, dicono: “Gesù ce l’ha detto, Gesù ce lo ha annunciato! Tutto a noi è noto perché il re si è degnato di prepararci, sappiamo che finita questa bufera necessaria, nascerà il più splendido sole, brillerà alto nel cielo come mai nel passato, i suoi raggi daranno nuova vita alla vecchia terra e la renderanno bella ed ubertosa, bella e feconda.”

Anche gli stolti si accorgono della bufera ma dicono: “È una nuvola passeggera, teniamoci un pochino nascosti, sarà cosa da poco!” Vedono l’acqua che scroscia e sta per investire la loro casa ed affermano: “È un piccolo ruscello, è un ruscelletto, scende per un po’ poi si asciuga subito.”

Costoro, sposa amata, fanno come gli struzzi che nascondono il capo per non vedere il pericolo incombente. Come vedi, il momento attuale è vissuto in modo differente dagli uomini: i primi attendono la gioia, confidando in me, immergendosi nell’oceano del mio amore, il loro piccolo cuore ha un po’ di paura ma subito viene rinvigorito dai palpiti del mio divino.

I secondi sono immersi nella più grande angoscia, ciononostante non cercano me, non volano a rifugiarsi tra le mie braccia amorosissime, essi confidano in sé stessi, sono dei superbi che nuotano nella loro superbia, sono degli stolti che affogano nella loro stoltezza.

Ecco, soltanto i primi, sposa cara, vedranno l’azzurro terso e profondo del nuovo giorno, vedranno la luce sfolgorante del sole e gioiranno al suo tepore!

Spunterà il grande giorno unico e stupendo, spunterà dalle fitte tenebre ma una parte dell’umanità, un’ampia parte dell’umanità non ne potrà godere l’infinita dolcezza.

Chi ha cercato la luce, chi ha operato in essa, vedrà la sua vita mutare splendidamente, chi però ha voluto le tenebre, fuggendo la luce, tenebre avrà, fitte e terribili!

Uomini della luce: vedrete la notte illuminata a giorno, non dai lampioni delle strade, non sarà opera di uomo ma progetto di Dio!

Quando accadrà questo, alzate il capo ed esultate: è giunta la vostra ora, quella dell’amore eterno che trionferà sulla terra e la rinnoverà completamente.

Uomini delle tenebre, tremate: quando la grande luce squarcerà il denso buio, allora sarà giunto il momento della vostra rovina!

Esulta in me, dolce sposa.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

06.07.99

 

 

La mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, figli tanto amati, vengo per aiutarvi nel vostro cammino, vengo piena di doni, quelli sublimi che Gesù vi porge. Vengo, figli cari, anche a farvi capire quanti doni voi ricevete ogni giorno: desidero che ringraziate sempre, v’invito ad essere pieni di gratitudine verso Gesù che è tanto generoso e munifico. Il suo meraviglioso cuore elargisce, non si stanca di donare: offre così tanto e chiede così poco! Adorate questo cuore che vi ama immensamente, adoratelo in ogni istante.

Figli, la prima adorazione è quella di fare la volontà sua; non adora Gesù colui che dice: “Ti amo, ti amo”, ma non compie il suo volere, non obbedisce alle sue leggi!

Figli, figli cari, esaminatevi nel profondo. Voi dite: “La Madre ripete spesso questa frase: evidentemente è assai importante stamparsela bene nel cuore.”

È così, figli amati, è così, figli cari, la Madre non si stanca mai di ripetere ciò che è importante per i figli, l’amore non conosce stanchezza quando è vero, puro, immenso. Ascoltatemi, quindi, ed ogni giorno nel silenzio della vostra stanzetta fate un profondo esame della vostra giornata trascorsa. esaminate voi stessi con grande umiltà; mettendovi alla presenza di Gesù, dite così: “Se Gesù dovesse venire in questo momento come mi troverebbe?”, umiliatevi, quindi, davanti a lui e chiedete perdono delle mancanze, delle debolezze, di tutto ciò che gli è dispiaciuto di voi e promettete con cuore sincero di migliorarvi. Impegnatevi, quindi, impegnatevi a fondo perché Gesù verrà, verrà in punta di piedi, quando minimamente lo aspettate, verrà non per punirvi ma per stringervi dolcemente tra le sua braccia, per porgervi i nuovi magnifici doni, questo solo egli desidera; ma non accada, non accada mai, non accada a nessuno che venga sorpreso nella colpa grave, impreparato, col cuore lontano da lui! Non deve accadere, piccoli miei, non ci sarebbe allora il dolce, sublime abbraccio, non ci sarebbero parole d’amore!

Ecco, vedete come vengo a lungo, come pazientemente ripeto sempre le stesse cose: proprio per prepararvi, per prepararvi all’incontro. Gesù mi ha detto: “Madre Santissima, prepara i tuoi figli al grande giorno, preparali con pazienza, amatissima, istruisci come istruivi me quando ero bimbo, usa quella tua sublime soavità che tanto mi ha aiutato, Madre: il momento è vicino ma molti piccoli non sono ben preparati ad affrontarlo. Aiutali, aiutali Madre cara, nessuno venga sorpreso impreparato.”

Così mi ha ripetuto ed Io, piena di felicità, corro da voi a ripetervi anche oggi: viene sulla terra per la seconda volta il figlio mio dilettissimo, viene per farvi felici, sì felici, immensamente felici, per liberarvi da tutte le schiavitù. Ora siete uccelli di gabbia che non possono volare così come vorrebbero, ci sono sempre delle barriere: quando Gesù verrà, aprirà tutte le porte della vostra prigione ed uscirete cantando felici intorno a lui che, pieno di gioia, vi accoglierà uno per uno.

Figli, non sarete uno stormo anonimo, ognuno di voi ha il suo segno impresso nel cuore e sulla fronte, siete riconoscibilissimi ed unici. 

Pensate, cari, a tutto ciò che vi fa soffrire, a quello che vi costringono a fare, a ciò che tanto vi dispiace: ebbene, le pene si dissolveranno in un momento, sarete veramente liberi e volerete tra le nubi incontro al vostro signore per divenire simili a lui.

Siate gioiosi quindi, mentre operate il bene, siate gioiosi anche nel dolore e nel sacrificio.

La speranza vi sostenga, l’amore divino vi dia pace e gioia, vigore e perseveranza.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, angelo mio.

 

                                                                                              Maria Santissima