Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

18.07.99

 

 

Eletti, amici cari, in questo nuovo giorno che il mio amore vi concede, arricchitevi di grazie, molte ve ne concedo, molte perché il vostro essere divenga sempre più simile a me, perché sempre nel cuore ci sia la mia gioia, ci sia la mia pace, perché sentiate sempre più l’abbraccio del vostro Dio.

 

 

Sposa amata, giorno di grazia oggi, giorno stupendo d’amore: vivilo intensamente; nell’abbraccio amoroso col tuo Signore il tuo essere si trasforma giorno dopo giorno fino a divenire sempre più simile al mio divino. Questo sublime processo dura una vita intera e comincia nel momento in cui la piccola creatura dice il suo sì al suo creatore, al suo salvatore, allo spirito d’amore che vuole permearla tutta.

Amata sposa, nulla desidero di più che espandere sulla mia creatura il mio infinito amore. Esso, però, come il sole, non può entrare in una stanza chiusa dove le porte e le finestre sono serrate, occorre che tutte le finestre si spalanchino alla mia luce, occorre che essa non abbia nessun impedimento.

Qualcuno pensa: “Mio Signore, certo tu puoi arrivare dove desideri, certo non conosci ostacoli, puoi entrare in una casa a porte chiuse, puoi spalancare porte e finestre a tuo piacimento! Perché Signore vuoi che sia la stessa creatura a farlo, perché non entri quando trovi chiuso? Nulla per te è impedimento, quello che vuoi compi, come vuoi e quando vuoi e quando lo desideri!”

La mia risposta è questa: posso qualunque cosa voglio, davanti a me non c’è ostacolo, non c’è impedimento, sono il padrone di ogni cosa, tutto mi appartiene, ma ho dato alla creatura prediletta, ho dato ad essa la massima libertà, l’ho creata libera e tale resterà, piena di dignità, e tale resterà per sempre. ella, la creatura deve fare le sue scelte, non Io per lei, ella deve dirmi liberamente il suo sì, quando lo desidera e come lo desidera. L’ho creata a mia immagine e somiglianza, l’ho creata capace di operare liberamente cose sublimi, unita a me. Non spalanco porte chiuse per farmi amare, non entro in un cuore sigillato per riempirlo di luce se non con il consenso dell’anima. Non spalanco porte chiuse perché questa sarebbe violenza ed Io, Io, Gesù, non violento; la mia luce è sfolgorante ma non la offro a chi vuole il buio.

Amata sposa, vedi intorno a te quanti cuori serrati vi sono? La mia grazia mai li riscalda, il mio amore non li sveglia, la mia misericordia viene continuamente respinta; intanto passano giorni e giorni, passano e quel cuore così buio e gelido intristisce sempre più, sa che la luce c’è ma non vuole accoglierla, sa che può scegliere la vita ma preferisce la morte, sa e vede ma finge di non sapere e di non vedere per non accogliermi. Sposa amata, non mi impongo a chi non mi vuole.

Quante volte ho colto questo tuo pensiero nascente: “Vedo alcune anime sempre sprofondate nella loro condizione di grande inerzia, passa il tempo e nulla cambia, passa il tempo ed esse non migliorano, passa il tempo ed esse restano sempre uguali eppure molti pregano per esse, non sono abbandonate ma curate, amate, ricordate davanti al Signore mio Santissimo.”

Amata sposa, le preghiere fatte dalle anime ardenti, le preghiere fatte per i peccatori giungono sempre al mio cuore che tanto desidera la salvezza di ogni peccatore, le grazie scendono copiose in seguito alle ardenti preghiere, scendono ma trovano una mente decisa nel peccato, un cuore duro e gelido, un’anima che non desidera spalancarsi ma resta ribelle e chiusa. Ecco che le mie grazie non vengono colte, la mente rimane sempre cupa e nebulosa, il cuore gelido e chiuso; vedi così degli uomini che non migliorano mai, restano sempre tali e quali, restano ancorati alla terra e non mettono ali per volare nel limpido cielo! Non sono poche costoro, sposa cara, non sono poche alla vigilia della mia venuta gloriosa sulla terra. Se esse non si aprono subito a me accade per loro ciò che avviene al fiore. Esso, il fiore, se non riceve acqua sufficiente intristisce e muore, quando poi è giunto alla fine per esso non c’è più niente da fare: è arrivato ad un processo irreversibile. La Madre mia Santissima lo sta ripetendo continuamente, le sue parole sono le mie parole: ella ama del mio amore ogni figlio. Non viene però ascoltata, non viene creduta, molti ascoltano ma non mettono in pratica la sua parola; alcuni l’ascoltano in maniera superficiale, si lasciano divorare dalle passioni e non permettono che essa agisca su di loro. Costoro, sposa cara, perdono il tempo prezioso che Io concedo, perdono questo grande tempo da tesaurizzare, non fanno un passo in avanti, recedono e non procedono.

Amata sposa, ripeti al mondo le mie parole: chi non cambia vita, chi resta ancorato al peccato è come una camera chiusa, sigillata, non permette alla luce di passare; perché la luce entri, trasformi e dia vita occorre, come primo passo, lo sforzo di lasciare la via funesta del peccato. Senza questa decisione non c’è processo di ascesa: si sappia, sposa cara, ognuno capisca bene.

Entra felice nel mio oceano d’amore, godi le delizie della mia tenerezza, dammi gioia col tuo amore e prendine infinita dal mio.

 

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

18.07.99

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, figli tanto amati, stringetevi intorno a me, pregate con me, supplicate con me Gesù per la salvezza dei poveri peccatori.

Figli amati, Gesù ascolta le nostre ardenti preghiere: concederà, concederà ancora grazie su grazie e molti si convertiranno. Ecco, il vostro pensiero corre verso le persone che vi sono tanto care: sono familiari intimi, sono amici, sono conoscenti! Non stancatevi di pregare per i peccatori impenitenti, non dite così: “Non voglio più pregare per costoro che non cambiano, non vogliono cambiare, vedo che essi restano sempre tali e quali.”

Non dite così, amati figli, non ragionate secondo la vostra logica ma immergetevi in quella meravigliosa e sublime di Dio! Pregate ed otterrete, chiedete e vi sarà concesso, bussate e vi sarà aperta la porta. Proprio gli impenitenti richiedono il maggior numero di sacrifici, proprio gli impenitenti sono i più poveri, i più bisognosi!

Anche oggi, quindi, grande e meraviglioso giorno del Signore, dono del Dio Altissimo, vi chiedo di pregare insistentemente perché il grande giorno, il giorno unico, l’alba senza più tramonto si avvicina; il tempo si fermerà allora, sarà un attimo, solo un attimo ma lungo come l’eternità. Sarà un attimo nel quale accadrà tutto in rapidissima successione. Nessuno, figli cari, nessuno, figli amati, potrà più aggiungere o togliere, nessuno avrà né il tempo, né la forza di dire: “Signore pietà, Gesù pietà.” Non pensate che sia lontano il grande momento conclusivo e decisivo, è vicino, è assai vicino, è vicinissimo. Le anime devono essere pronte a subire un grande cambiamento, tutte le anime dei giusti godranno, non solo quelle che seguono Gesù e lo adorano per aver conosciuto il suo nome. Dio non punisce chi non ha colpa; nel divino ovile entreranno anche altri popoli di altre religioni; chiunque avrà il cuore purificato, a qualunque religione appartenga entrerà, entrerà felice nell'ovile divino. Vi sono coloro che praticano la giustizia anche se ancora non conoscono il vero Dio; rispondono positivamente alla chiamata che Gesù estende a tutte le anime, obbediscono costoro ai comandamenti divini che sono incisi nel profondo di ogni cuore. Perché Gesù dovrebbe separare questi dagli altri? Anch’essi godranno; i fratelli di ogni razza e colore felici si daranno la mano e si riconosceranno tutti figli di un unico Dio.

Pensate che questo giorno sia una chimera? Pensate che sia ancora lontano lontano? No, vi dico, no, vi ripeto, esso è vicino, è assai vicino, molti di voi lo vedranno ancora viventi!

Il regno di pace e gioia non sarà privilegio di pochi ma è stato preparato per tutti, ogni uomo di buona volontà, ogni uomo che percorre le vie del bene può accedervi.

Ecco, figli, perché chiedo a voi preghiera, ancora e sempre preghiera. È la preghiera che abbatte i muri, è la preghiera che smuove le montagne, con la preghiera assidua i cuori si aprono a Dio; quando egli entra in un cuore lo trasforma, lo cambia, lo modifica completamente! Egli agirà con massima rapidità; prima che giunga il giorno grande ed unico, l’alba senza tramonto, con le vostre orazioni e le offerte, avrà operato meravigliosi miracoli nelle anime.

Figli cari, sia il nuovo regno ricolmo di figli felici: voi molto potete fare, moltissimo, con la preghiera e con il sacrificio di ogni giorno. Gesù regnerà sulla terra e tutto fiorirà splendidamente, voi potrete dire con gioia: “Anche io ho cooperato col mio Gesù, anche io ho fatto qualcosa!”

Quale soddisfazione!

Figli, ho bisogno di voi per abbreviare il tempo della tribolazione ed affrettare quello del trionfo. Siate con me, insieme siamo una grande potenza!

                                                                                  Vi amo. Ti amo, angelo mio.

 

                                                                                              Maria Santissima