Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
25.07.99
Eletti, amici cari, vivete in me intensamente anche questo grande
giorno che il mio amore vi dona. A voi non è concesso di conoscere come si
svolgerà la vostra vita futura, ho chiuso ogni cosa in un velo di mistero. Chi
si è lasciato andare all’onda soave del mio amore avrà un futuro splendido
quale mai la sua immaginazione poteva pensare, chi però si è ribellato a me e
non ha colto il mio invito d’amore, ebbene, non godrà
perché ha rifiutato i miei doni.
Sposa amata, sposa fedele
il nuovo giorno ti trova stretta al mio cuore in attesa gioiosa dei nuovi
eventi. Il mio progetto si sta compiendo per tutta l’umanità, molti sono ancora
gli uomini che si ribellano a me, molti quelli che vogliono procedere da soli
rifiutando il mio abbraccio; questi mi danno tanto dolore perché rifiutando me
rifiutano la salvezza, rifiutando me rifiutano la vita che è in me. Ebbene,
sposa cara, benché le ribellioni siano numerose, il mio progetto va avanti
rapidamente, procede giorno dopo giorno e si sta compiendo. Quello che ho
stabilito debba avvenire avverrà, avverrà perché non c’è uomo che possa dire di
no quando Io, Io, Gesù, ho detto sì, oppure dire sì quando Io Dio ho detto no.
Potrei compiere ogni cosa senza alcuna collaborazione umana: Io sono Dio e
posseggo tutto, sono perfetto e nulla mi manca, ma amo, amo infinitamente le
mie creature predilette, le amo e desidero sempre farle partecipi ai miei
piani.
Come un padre buono vuole
accanto a sé i figli ogni volta che deve fare un progetto e chiede il loro
aiuto e la collaborazione, così Io, Io, Gesù, sono padre dolcissimo che chiama
a sé le sue amate creature per metterle a parte dei suoi piani.
Sai, sposa amata che Io
interpello così ogni uomo della terra, percorro le vie segrete del suo
cuore che soltanto Io, Io creatore del
suo essere conosco bene, le percorro soavemente per farmi conoscere nella mia
essenza sempre più e chiedere cooperazione in tutti i disegni che faccio.
Ebbene, quando ho fatto la
mia richiesta offro il tempo per la risposta, ad ognuno dò un lasso di tempo,
entro il quale deve darmi adeguata risposta.
Vedi, sposa mia, come gli
uomini ad ogni età vengono a me: viene il vecchio che ha ormai consumato i suoi
anni ma viene il giovane appena giunto a maturità, viene il lattante; ad ogni
età chiamo senza darne spiegazione; la vita dell’uomo, la vita di ogni uomo mi
appartiene perché Io l’ho data ed Io la prendo quando voglio. Ai piccoli che
non hanno ancora l’uso della ragione dono il mio tenero abbraccio e la salvezza
senza fatica; vedono il mio volto e godono, mi basta il sacrificio che offrono
inconsapevolmente, godono costoro senza merito alcuno, il mondo li piange
amaramente ma essi sono nella più grande gioia accanto a me.
Coloro che, invece, hanno
l’uso della ragione devono avere il tempo necessario per darmi la risposta che
chiedo da loro, devono avere il tempo per assolvere a quel compito da me
assegnato, tutto speciale, adatto alle forze, proporzionato sempre ad esse.
Talora mi dice il tuo
cuore: “Perché, perché adorato mio Gesù, quest’uomo è stato falciato ancora nel
fiore degli anni, magari impreparato con una morte improvvisa e violenta? Forse
se fosse vissuto più a lungo avrebbe potuto servirti meglio, operare tante cose
buone!”
Concedo, sposa cara, ad
ognuno il tempo necessario per assolvere il suo compito, proprio come fa il
maestro che concede all’alunno un tempo stabilito e solo eccezionalmente ne
offre un pochino in più, ordinariamente tutto deve svolgersi in quello concesso
e non oltre.
Sposa cara, quando vedi
finire la vita di un giovane significa che costui non poteva dare di più, che
aveva esaurito il suo mandato e che mi ha dato la sua risposta, la sua libera
risposta.
Amata, tutto è da me
sapientemente condotto, anche quando sembra che le cose avvengono per caso, per
motivi misteriosi; Io, Io, Gesù, sono sempre il regista, opero potentemente
nella vita di ogni uomo pur lasciandolo libero, completamente libero nelle sue
scelte.
Amata, quello che è
accaduto in passato anche ora si verifica: chiamo a me ciascuna creatura
nell’ora da me fissata e ad essa sconosciuta. Non ho mai detto: vengo quando tu
lo desideri, quando ti piace e nel modo a te gradito ma vengo quando voglio,
nell’ora e nel modo da me deciso e desidero trovarti pronto, pronto, sempre
pronto.
La mia venuta è vicina,
sposa mia, l’ho detto e lo ripeto ogni giorno; il momento esatto a nessuno è
concesso conoscerlo con certezza anche se i segni che lo preannunciano sono
tutti presenti. Ripeti al mondo che Io vengo presto, ripeti che voglio trovare
ognuno pronto con l’abito candido della festa. Qualcuno mi dice: “Non è facile
tenersi sempre pronti, siamo deboli e soggetti all’errore, siamo creature
fragili soggette a peccare.” Io, Io, Gesù, rispondo: conosco la vostra grande
fragilità perciò vi offro la mia forza, conosco la vostra debolezza e vi dono
la mia energia, non siete orfani affidati a voi stessi, avete un Padre
amorosissimo che vi sostiene, prendete il mio cibo, il mio cibo santo ogni
giorno, prendete il mio cibo e vivrete, sarete forti e felici e la vostra vita
sulla terra diverrà un armonioso volo di rondine, Io vi chiamerò e voi, al
momento giusto verrete a me felici per vivere sempre con me, contemplare il mio
volto e goderne per sempre la bellezza. Non è difficile, non è affatto
difficile tenersi pronti se avete messo me al centro della vostra esistenza!
Chi vive per me ottiene la caparra di gioia e pace che dono sempre agli amici
fedeli; il mondo si prepari e si tenga sempre pronto perché per ognuno c’è un
giorno speciale, in quello cambierà per lui ogni cosa, sarà gioia immensa se
bene avrà operato, sarà disperazione se ha sprecato i momenti preziosi da me
concessi.
Ripeto sposa, ciò che
spesso ho detto: non dica il giovane: “Ho tempo”, non è così! Operi ciascuno
come se il giorno che vive fosse l’ultimo a lui concesso!
Godi anche oggi le delizie
che il mio amore ti ha preparato.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù


Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
25.07.99
La Mamma parla agli eletti
Figli cari, figli tanto
amati, giorno di gioia sia oggi, la pace sia nel vostro cuore, Gesù vi ama e vi
vuole ricolmare ogni giorno dei suoi doni. La presente tristezza durerà un
attimo, un istante soltanto e poi fluiranno torrenti di gioia per tutti coloro
che con Gesù hanno portato la croce.
Amati figli, state
sopportando con Gesù la passione, siete vicini a lui ogni giorno con i vostri
sospiri, con le vostre lacrime. Vi dico, amatissimi, che neppure un sospiro è
ignorato, neppure una sola lacrima andrà perduta, il dolore di un istante sarà
la grande felicità di un’eternità.
Vengo anche oggi perché
Gesù me lo permette, vengo per accarezzare il vostro volto stanco, vengo per
dirvi: coraggio, siate forti, coraggio, con Gesù soffrite e con lui sarete
nella gloria. Vengo ogni giorno a parlarvi di lui, a parlarvi del suo immenso amore;
piccoli cari, ogni travaglio genera pazienza, la pazienza merito, il merito
grazia; la grazia accolta fortifica ed apre il regno dei cieli.
Piccoli che mi state
intorno e mi amate, considerate ogni prova una grazia da cogliere: essa vi fa
maturare nella fede; la fede matura cambia la vita rendendola gioiosa e piena
di speranza.
Ogni giorno vi chiedete:
“Quando verrà Gesù mio adorato Signore? Quando vedrò il suo volto sublime?”
Figli cari, il tempo ed il
momento è nascosto, lo sapete, ma vi ho detto che è assai vicino per ciascuno
di voi; questo vi basti per prepararvi accuratamente, per prepararvi a fondo
come fa un bravo alunno che deve affrontare un esame serio. Più volte vi ho
parlato di esame; vedo che ognuno di voi ha capito ciò che intendo: vi viene
concesso del tempo grandioso e preziosissimo per prepararvi; benedite Dio per
ogni giorno che sorge, per ogni giorno che vi viene concesso, dite così al
mattino: “Gesù adorato, grazie per questo giorno che ancora mi hai concesso,
voglio viverlo al tuo servizio, facendo la tua volontà, obbedendo alle tue
sante leggi; Gesù, amore, voglio darti gioia, solo gioia e nemmeno un minimo
dolore.”
Fatto questo proponimento
ripetete la consacrazione a lui ed a me e vivete così, santamente la giornata,
istante per istante, attimo dopo attimo. Figli, vi dico che così facendo
sentirete la gioia crescere sempre più
nel vostro cuore ed una soave pace permearlo. Sentirete sempre più viva la
presenza divina e godrete momenti di grande beatitudine.
Figli amati, per crescere
in Dio bisogna anzitutto tagliare col peccato; figli, la grande sventura è solo
il peccato: vincetelo, vincetelo, combattetelo con tutte le vostre forze,
combattetelo con le armi che Gesù vi ha dato, non soltanto quello mortale,
quello che uccide la grazia in voi ma anche quello veniale, impegnatevi a fondo
in questa lotta ed uscirete vincitori!
Quanti figli mi dicono:
“Madre, com’è difficile questa lotta, com’è faticosa!”
Amati, non siete soli a
sostenerla, non siete degli orfani abbandonati: avete un Padre meraviglioso ed
una Madre che non desidera che di aiutarvi nella vostra battaglia. Occorre la
vostra volontà, occorre la vostra decisa volontà: siate forti e molto decisi e
vi dico che la battaglia sarà vinta.
Vincete il peccato, figli:
è il nemico da vincere; avete le armi che servono sono i sacramenti: riconciliazione,
Eucarestia e la preghiera del rosario, ecco, avete tutto ciò che serve, il
nemico sarà sconfitto!
Perseverate, non
stancatevi, le forze saranno sempre proporzionate alla prova.
Vi
amo - Ti amo, angelo mio.
Maria
Santissima