Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

28.07.99

 

 

Eletti, amici cari, testimoniatemi in questo grande momento della storia, testimoniatemi con coraggio e decisione perché il mondo si sta allontanando dal mio cuore, la ribellione

cresce perché i miei testimoni sono pochi. Guai a chi

si vergogna di me davanti agli uomini: anche Io, Io, Gesù,

mi vergognerò di lui davanti al Padre.

 

 

Sposa amata, certo costa grande sacrificio la testimonianza in questo tempo così duro. I ribelli sono numerosi, non diminuiscono malgrado che le grazie scendano ancora copiose dal cielo.

Non abbiate paura, amici cari, non abbiate paura di quelli che vi minacciano, vi disprezzano, vi calunniano: se Io sono con voi che timore c’è? Se il vostro cuore palpita vicino al mio cosa vi manca?

Sposa amata, chiedo oggi più che in passato una testimonianza, una coraggiosa testimonianza; costerà sacrifici, certo, ma darà luce anche a tante anime, darà luce a quelle che hanno mantenuto ancora purezza di cuore. Certo: il malizioso è chiuso alla luce divina; guai, sposa cara, guai al cuore pieno di malizia: quando viene il bene non lo riconosce, non accoglie la grazia, è roso da sentimenti negativi. La malizia del cuore è un terribile veleno inoculato dal serpente maledetto. Se l’uomo non se ne libera subito col mio aiuto, questo ruscello velenoso diviene un fiume, poi un mare, infine un oceano sconfinato che distrugge ogni cosa. Quante volte ho ripetuto agli uomini di aprirmi i loro cuori, di spalancarmeli perché Io possa operare in essi e purificarli. Il mio regno di gioia e di pace accoglierà soltanto i cuori che si sono lasciati purificare dal mio amore, non ci sarà posto per gli operatori di male: i calunniatori saranno respinti, i lussuriosi non saranno accolti, i ladri cacciati, gli avari respinti.

Come potrebbe essere armonioso e felice un mondo di lussuriosi, di ladri, di calunniatori, di avari?

Il giudizio, amata sposa, si baserà sull’amore che ciascuno ha dato a me ed al suo prossimo.

Chi calunnia odia, chi odia è un omicida: per costui non c’è posto nel mio regno felice.

Chi ruba non ama, toglie al fratello ciò che gli appartiene: egli toglie al fratello ed Io, Io, Gesù, toglierò a lui in proporzione a quanto egli ha tolto.

Il lussurioso è uno stolto che ha fatto del suo ventre un idolo, vive nel fango e si rotola in esso: la sua veste è sporca ed indegna, non può accedere in tale condizione nel mio regno felice.

L’avaro è un egoista che accumula per sé pensando di potersi godere da solo le ricchezze che invece appartengono a tutti. Ebbene, costui è un essere spregevole che ha il cuore affondato nelle vanità del mondo: se non si purifica e diviene mondo e pulito, non può entrare nel mio regno felice.

Amata, chi non ha la veste candida non può accedere alla mia festa che è pronta; l’ho detto e lo ripeto: è pronta, ed ognuno ha il suo bel posto assegnato.

Un grande signore un giorno decise di fare una festa magnifica, volle invitare tutti i suoi sudditi, nessuno escluso, ma pose questa unica clausola: presentarsi con l’abito elegante da cerimonia; non chiese altro che questo e mise sulla porta dei fedeli servitori che controllassero che nessuno entrasse in abito inadeguato.

Ecco, cominciarono ad affluire gli invitati, alcuni vestiti secondo il comando ricevuto, altri invece si presentarono con vestiti laceri ed unti; i servi cominciarono a respingerli ma essi pieni di arroganza pretendevano di entrare ugualmente in quelle condizioni. I servi posti alla porta si trovarono in grande difficoltà perché il numero dei prepotenti aumentava, costoro lanciavano offese ed insulti ed insistevano per entrare con gli abiti indegni. Passò tempo, la scena si ripeteva continuamente; venne chiamato il signore perché facesse giustizia: ormai la situazione era divenuta insostenibile; apparve sulla porta spalancata il signore, il grande signore; ecco, i prepotenti tacquero, gli arroganti non pronunciarono più parola, bastò uno sguardo, uno sguardo soltanto: gli indegni capirono e senza parlare più, senza osare più pronunciare parola se ne andarono uno dopo l’altro, piangendo. infine la porta fu chiusa; cominciò la splendida festa.

nessuno che era stato escluso poté entrare e parteciparvi.

Amata, spiego ora il significato di ciò che ho detto; il grande signore sono Io, Io, Gesù,; la grande festa è quella che Io ho preparato per gli amici, per gli eletti, per i miei fedeli. Coloro che hanno l’abito da cerimonia sono tutti quelli che si sono lasciati purificare il cuore da me, gli altri sono coloro che peccano, peccano, non si pentono, non hanno contrizione, non cambiano vita ma pretendono di entrare ugualmente nel mio regno. Costoro si accostano indegnamente ai sacramenti e li profanano: si illudono di salvarsi pur restando immersi nel peccato grave. Vogliono accedere alla felicità del mio regno senza sostenere alcuna fatica; ebbene, Io, Io stesso Gesù li respingerò perché essi non hanno osservato le mie leggi, si sono burlati dei miei amici e li hanno disprezzati dicendo di essere nel giusto, sostenendo di avere ragione. Costoro verranno tutti respinti perché col cuore pieno di malizia sono vissuti e non hanno voluto riconoscere il loro peccato e purificarsi da esso.

Guai ai superbi che pretendono di operare senza di me Dio, che pretendono di scavalcare le mie leggi sante e farsene di nuove a loro uso e consumo. Guai a costoro, perché chiamano bene il male e male il bene soltanto perché lo esige la loro convenienza. Amano le tenebre gli uomini delle tenebre, ed odiano la luce perché in essa non possono operare restando nascosti.

Amata sposa, mi chiedi di tornare presto, il tuo cuore arde dal desiderio di vedere trionfare la giustizia nel mondo. Amata, acquieta il tuo cuore e ricolmalo di gioia perché quello che chiedi non tarderà a venire. Lasciati condurre ogni giorno felice dall’onda soave del mio immenso amore.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

28.07.99

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli amati, vengo a voi per consolarvi e portarvi i doni di Gesù, vengo anche a ringraziarvi per i vostri sacrifici, le offerte, le preghiere che mi donate. Ho bisogno dei vostri sacrifici e delle preghiere profonde ed intense, con esse posso portare avanti il mio progetto che è lo stesso di Gesù.

Il mondo, figli amati e tanto cari, avrà la pace, Gesù darà questo dono sublime ma occorre pregare, pregare, pregare ed essere disposti a fare sacrifici per raggiungere questo sublime obiettivo.

Pochi sono coloro che pregano e sono disposti ad offrire sacrifici, mentre i peccatori sono in gran numero e Gesù vuole salvarli. Per ottenere la salvezza occorre la conversione; figli amati, il miracolo più grande, quello sublime e meraviglioso è proprio la conversione del peccatore; figli, tutti insieme pregate ed affrontate qualunque sacrificio perché, presto, i peccatori possano convertirsi. Senza conversione non c’è salvezza per le anime. Tutto deve avvenire in breve tempo, tutto in brevissimo tempo perché, come più volte vi ho ripetuto, tutto è ormai pronto per la decisiva svolta. Molti figli hanno ben capito questa mia fretta; molti mi hanno detto: “Madre Santissima, voglio fare di ogni istante un dono d’amore a Gesù per la salvezza dei peccatori, rinuncio anche agli svaghi leciti e mi sacrifico per questo scopo.”

Quanta gioia prova il mio cuore nel vedere tanti piccoli eroi nascosti che pregano, supplicano, offrono ogni giorno il loro fiore fresco e profumato per cooperare al suo piano di salvezza generale. Nel caldo dell’estate vedo queste anime che non prendono refrigerio per donarlo agli altri, si sacrificano mentre il mondo non pensa che al divertimento ed allo svago.

Gesù vi dice: “Grazie anime belle, grazie anime generose, grazie gigli profumati che rallegrate ogni giorno il mio cuore; il mio progetto è in attuazione, è un progetto, come vi ho già detto, è un progetto di gioia immensa, di felicità piena, di pace duratura per tutta la terra. Esso però non può realizzarsi senza il sacrificio e l’offerta di anime belle, di anime generose che dimenticano se stesse per donarsi ai fratelli. Non sarà vano il vostro travaglio; neppure un sospiro, un sospiro soltanto andrà perduto, forse le anime che salvate neppure vi dicono un grazie, esse neppure vi conoscono ma verrà il giorno, ed è assai vicino, nel quale vedranno il vostro volto luminoso allorché Io, il Signore, toglierò il velo dagli occhi degli uomini ed essi vedranno la verità.

Per ora il sacrificio sembra senza soddisfazione, pensate: “Servirà, sarà utile?” Vi dico, Io Gesù vi dico, sarà proprio questa vostra offerta che porterà presto sulla terra la vera gioia, la grande pace, la piena realizzazione della dignità umana. Io verrò, Io Gesù verrò a regnare come il più grande re e voi sarete con me per sempre, vedrete il mio volto faccia a faccia.”

Queste, figli amati, le sublimi parole di Gesù; consolatevi e prendete vigore, procedete senza stancarvi: molto si aspetta da voi mio figlio, dategli molto, non deludetelo, dategli tutto: egli merita tutto! Vedrete compiersi le meraviglie del suo amore. Io sono sempre con voi.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, angelo mio.

 

                                                                                              Maria Santissima