Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

10.08.99

 

 

Eletti, amici cari, una nuova alba sorge per voi, preannuncia

un giorno diverso e speciale; vivete stretti al mio cuore questi momenti. Istanti di grazia sono questi, istanti che passano

e più non tornano; se voi però li tesaurizzate,

la ricchezza che contengono a voi resta per sempre.

 

 

Sposa amata, sposa cara, ogni giorno che sorge in questo tempo ha una sua speciale portata: per te, diletta, per ogni uomo che mi ami e che mi respinga.

Questo è il mio tempo, sposa, questo è il mio tempo preceduto da quello di mia Madre che vi prepara a vivere più intensamente il mio.

Ieri il mio precursore fu Giovanni Battista: tra i nati di donna nessuno ci fu più grande di lui.

Oggi la mia diletta Madre è il precursore; ella vi prepara a vivere con me una vita nuova ed inedita, vita sospirata dai santi e dai profeti ma non concessa, perché i tempi non erano ancora maturi.

Ho concesso alla Madre di scendere ogni giorno sulla terra per preparare i suoi figli al grandissimo, unico evento, meraviglioso in ogni suo aspetto, splendido in ogni sua fase. La Madre esultante viene sulla terra per preparare subito i suoi figli, parla ad alcuni perché trasmettano il messaggio a tutti. Si mostra sensibilmente ad alcuni perché tutti sappiano della sua presenza viva.

Amata sposa, quante volte gli uomini di questo tempo hanno ripetuto con parole e con fatti: “Dio non c’è, Dio non si cura del mondo. Non esiste né il paradiso, né il purgatorio, né l’inferno.”

Mia diletta, la Madre Santissima ha mostrato più volte a dei piccoli l’esistenza di essi: il paradiso è il luogo della gioia con me; il purgatorio è luogo della purificazione; l’inferno è la lontananza dell’anima da me che sono l’unica sua gioia.

Amata, la Madre ha mostrato delle realtà in modo percepibile alla mente umana, ecco perché appaiono come luoghi: perché diversamente l’uomo non può recepire. Amata sposa, anche questo mio magnifico dono non viene colto. Molti ascoltano le parole della Madre, che sono le mie, ed osano discuterle, osano criticarle; altri le ascoltano con entusiasmo, sentono grande gioia istantanea ma davanti ai piccoli sacrifici si fermano, retrocedono, si stancano subito. altri ancora, le ascoltano le parole, ma per curiosità; in fondo al cuore non c’è fede, continuano ad operare come sempre, senza cambiare una sola virgola nella loro vita.

C’è un esiguo numero che accoglie con gioia la mia parola e, come nella parabola del seminatore, la fa germogliare in terreno buono ed i frutti sono notevoli ed abbondanti. Costoro costituiscono la gioia del mio cuore e di quello di mia Madre, per essi Io farò una terra nuova ed un cielo nuovo.

Amata, questo tempo di preparazione è concesso come grazia speciale: lo concedo perché tutti abbiano il loro spazio, quello necessario per la revisione di vita. Non ci sono sulla terra uomini che non siano in grado di recepire il mio messaggio d’amore. Ogni cuore è stato toccato, ogni via percorsa; questo momento storico è il più grande, il più significativo della storia umana. Mai ce n’è stato uno simile e mai più ci sarà. Dico agli uomini di questo tempo: cogliete questo momento di grande grazia; c’è un richiamo per ogni uomo; opero sul singolo individuo cose stupende ma trovo volontà fiacche, trovo cuori gelidi, trovo menti molto sviate.

I gangli della politica, della scienza, dell’economia sono malati di superbia, mancano di umiltà.

Le conseguenze restano gravi e divengono disastrose. Guai, guai, sposa cara, all’uomo politico che non ha me come guida e consigliere: la sua rovina è certa e con sé trascina molti altri. Guai all’uomo di scienza che non chiede a me aiuto, ma confida solo in se stesso e procede appoggiandosi ai simili che sono ciechi e sordi; può un cieco far da guida ad un altro cieco? Può un sordo far da interprete ad uno come lui?

Questo avviene oggi in ogni campo; la mia sapienza è in pochi e costoro sono costretti al silenzio.

I più stolti sono coloro che diffondono ovunque la loro voce, mentre la sapienza tace.

Ancora per poco questo accadrà perché, sposa cara, questo è un tempo speciale nel quale ciò che è

nascosto deve manifestarsi e la verità deve trionfare. Gli inganni sono molti, il mio nemico ha avuto l’opportunità di tesserne di ogni genere e specie. I miseri sono caduti nella rete sottile ed invisibile e continuano a caderci. I più fragili sono i più giovani che si dissetano ad acque tossiche e si nutrono di veleno.

Amata sposa, se Io non intervenissi in tempo, la terra diverrebbe una selva impenetrabile piena solo di tossico ed insidie. Non gemere, sposa amata, nel tuo cuore, non gemere al pensiero che Io possa ancora tardare. Non tarderò, certo, non voglio che aumentino ancora le sofferenze già grandi dei miei diletti.

La mia potenza già si sta dispiegando ed arriva ad abbracciare ogni angolo della terra. Ancora poco, assai poco e tutto giungerà a compimento.

Dà coraggio ai sofferenti, trasmetti gioia a coloro che l’hanno perduta, ripeti le mie parole e parla della mia bontà, dei miei meravigliosi progetti di pace e di gioia.

Torni a me ogni uomo, ascolti il dolce richiamo che Io porgo al suo cuore. Nessuno resti sordo e cieco davanti a tanta tenerezza e davanti a tanta luce.

Ho seminato generosamente, Io stesso ho irrorato il terreno con la mia rugiada santa, ora voglio raccogliere tanti frutti. Ogni albero deve essere carico di frutti deliziosi perché Io ho fatto tutto, nulla ho tralasciato. Sposa mia, guai alla pianta che troverò priva di frutti, guai alla pianta sterile: essa sarà subito tagliata e bruciata.

Sposa cara, vieni a godere nel mio cuore le grandi delizie di questo nuovo giorno.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

10.08.99

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, figli tanto amati, vi dono la gioia di Gesù, vi porgo la sua pace.

Vedo la vostra sofferenza di questi giorni: sono accanto a voi ed intercedo presso Gesù perché tutto venga alleviato ed abbreviato. Non siete soli, piccoli cari, non sentitevi soli, figli amati, Io sono con voi e vi mostro il mio amore.

Nella prova siate forti, siate sempre uniti a Dio nella preghiera, egli allevierà le pene e presto, assai presto vi donerà la grande felicità che aspettate.

La prova vi aiuti a comprendere che tutto è passeggero sulla terra: dovete staccare il cuore da tutte le cose terrene per posarlo soltanto in Dio. Non temete se vedete accadere cose strane, non pensate mai: “Gesù e la Madre del cielo ci hanno abbandonati” ma dite: “Certo Gesù interverrà, certo pensa a noi, verrà in nostro aiuto!”

Siate sempre fiduciosi, siate pieni di speranza; nella gioia è facile innalzare il cuore a Dio per lodarlo e benedirlo ma nel dolore e nella prova tutto diviene più duro e difficile!

Ricordate le mie parole ogni volta che siete nella prova, ogni volta che vi sentite oppressi dalla pena. Vi dico: figli amati, col cuore benedite Dio, se anche le parole non escono dalle labbra, adorate col cuore; siate certi, sempre certi che la prova non è mai superiore alle vostre forze ma sempre, sempre inferiore.

A volte i figli mi dicono: “Madre Santa, Dio si è dimenticato di me, soffro, soffro ma egli non se ne accorge, prego ma non ascolta le mie preghiere, grido dalla pena ma Dio non bada a me.”

Figli cari, non dite mai così. nel dolore e nella stanchezza non siete soli, non siete mai soli! Gesù soffre con voi, vi tiene stretti tra le sue braccia come fa la madre col suo bambino quando il piccolo soffre.

Voi aggiungete: “Perché Gesù, così buono e pieno di tenerezza, non fa scomparire subito il dolore, perché non provvede a dare immediato sollievo?”

Figli, amati figli, spesso Gesù interviene immediatamente, spesso provvede come desiderate ma talora vi lascia un pochino gemere, permette che voi soffriate un istante di più. Amati, accettate con gioia la volontà di Dio, accettate sempre con amore la sua volontà. Un attimo di sofferenza sulla terra accettata con amore ha un enorme valore. Le anime del purgatorio vorrebbero tornare, se potessero, sulla terra, per soffrire prima e godere dopo.

Oggi, piccoli cari, anche oggi v’invito a sacrificarvi un poco e pregare molto per le anime del purgatorio: esse soffrono terribilmente ed attendono le vostre preghiere per andare a godere le gioie del paradiso. Pregate quindi per loro, pregate ogni giorno per loro, non dimenticatele.

Voi, ora, almeno alcuni, soffrono molto per questa ondata di caldo, vi sembra di non resistere, tutto vi pare insopportabile. Questa vostra pena offritela a sollievo delle immense sofferenze delle anime che si purificano. Per i meriti che acquisite molte di esse voleranno felici verso le gioie del paradiso e pregheranno per voi.

Figli, non perdete questo tempo preziosissimo, non perdete neppure un solo attimo, uno solo. Date il vostro tempo a Gesù, donatelo a lui con amore; pregate, pregate, adorate, non è mai troppa la preghiera. Un giorno capirete il vero significato delle mie parole. Intanto obbedite con gioia; nei giorni che verranno Gesù vi darà un po’ di sollievo, siate nella gioia e servitelo

                                                                                  Vi amo. Ti amo, angelo mio.

 

                                                                                              Maria Santissima