Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
11.08.99
Eletti, amici cari, ecco sorge una nuova alba, dono grande del mio amore;
anche oggi vi faccio tante proposte: accoglietele; anche oggi vi offro tante
delizie: apprezzatele; anche oggi vi propongo di seguirmi portando con gioia la
vostra croce;
il tempo è ormai maturo, raccolgo i frutti di ogni pianta
e poi, amici cari, faremo grande festa insieme.
Sposa amata, si apre un
giorno per te con un’alba luminosa, si chiude un giorno nella pace e nella gioia
del mio cuore ardente. Volano, come vedi, le giornate, tenendosi per mano come
bimbi che giocano; chi è saggio le vive intensamente con me, chi è stolto le
spreca senza di me. Passa il tempo, sposa amata, per entrambe queste categorie
di persone, “Passa - dice un poeta - e più orma non lascia”.
Mia diletta, quel poeta
non ha riflettuto abbastanza: il tempo che passa grande orma lascia, o in
positivo o in negativo. Vedi, diletta, come ciascuno è libero, opera come
desidera le sue scelte, si muove e vive secondo la sua libera volontà: fa il bene
e ne gode, fa il male e non geme, procede talora per giorni, per anni, per un’intera
vita. Io, Io, Dio, osservo quello che opera ogni uomo della terra, conosco i
suoi pensieri nascenti, scruto il cuore e ne conosco le minime pieghe, conto i
suoi passi e nulla mi sfugge. Chi compie il bene dice: “Faccio il bene e
nessuno ci fa caso, nessuno se ne accorge.” Il malizioso dice: “Faccio il male
e nessuno mi punisce: certo posso proseguire così, constato che posso operare a
mio piacimento senza che ci sia qualcuno che mi ostacoli.”
Questi sono i ragionamenti
delle due categorie di uomini, i saggi ed i maliziosi. Passa così giorno dopo
giorno, volano i giorni e divengono mesi, volano i mesi e divengono anni. Passa
la vita dell’uomo e pare che il bene traccia non abbia lasciato ed il male sia
stato scordato.
Il saggio ha avuto scarso
premio per la sua saggezza, il malizioso non è stato ostacolato nella sua
malizia. L’avaro continua nel suo peccato, il lussurioso si rotola nel suo
fango, l’invidioso si rode nel suo pessimo sentimento, l’ignavo sonnecchia
placido e di nulla si cura.
Amata, talora lascio che
trascorra la vita intera di un uomo prima di intervenire: egli deve sentirsi
libero di operare secondo volontà. In questo tempo tutto è stato annotato: non
un atto dell’avaro è passato inosservato, non una sola mossa del lussurioso mi
è sfuggita, i sentimenti dell’invidioso e le azioni che sono seguite restano
ben scritte; ho contato le azioni dell’ignavo, quelle che doveva operare e non
l’ha fatto.
Vedi, sposa amata, come i
giorni passano rapidi, i mesi, gli anni, ma grande traccia lasciano. Neppure
una minima azione mi è sfuggita, tutto è davanti a me, tutto è stato scritto e
ben conservato. Il giusto ha il cuore sereno, attende un futuro gioioso ed è
impaziente di viverlo.
Il malizioso, vissuto
immerso nel vizio, oggi più che nel passato, fa grandi sogni per la sua vita. Immagina
un futuro delizioso ma fatto tutto di delizie terrene, di vanità e di
stoltezze. Pensa: “Nessuno sa ciò che ho fatto, ho operato nel nascondimento;
quando una porta è chiusa chi può conoscere quello che accade? Continuerò
sempre nella mia astuzia, i miei inganni mai verranno scoperti, andrà sempre
meglio!”
Sposa cara, quanti sono
nel mondo coloro che fanno simili ragionamenti. Viene però un giorno, uno che
assomiglia agli altri ma che sarà invece tutto differente. Viene per il giusto,
viene per il malizioso. Giunge improvviso come un fulmine nel cielo sereno. Il
giusto vede davanti a sé tutte le opere fatte, anche quelle che aveva
completamente dimenticato, le vede e gioisce, poi sente le mie parole: il suo
cuore esulta di felicità, ottiene il premio così alto al quale mai avrebbe
pensato; dice a me: “Signore mio adorato, ti ho dato così poco e mi ricambi con
tanto? Sia tu benedetto e ringraziato.”
Viene anche il giorno del
malizioso, un giorno che inizia come uno qualsiasi. Il malizioso opera secondo
il solito; il ladro è lì al suo posto e continua a rubare. L’avaro continua ad
accumulare ricchezza, il lussurioso si rotola nel fango ed il pigro sonnecchia
indolente. Io pongo davanti ai loro occhi le azioni fatte, tutte, quelle palesi
e quelle nascoste, nulla viene scordato. Essi stessi giudicano il loro
comportamento alla mia luce; non sono Io, Io, Dio, che condanno, ma essi stessi
che vanno nel posto dei maliziosi ribelli, lì dove non vedranno il mio volto e
non gusteranno le mie delizie.
Amata, quando creo
un’anima, la destino sempre alla gioia, essa però ha facoltà di scegliere, ha
libertà di scelta; ha, di solito, molto tempo per completare la sua scelta:
quello che sceglie ha, quello che ha voluto possiederà. Non si illuda alcun
malizioso, non si illuda nessun ribelle di questi giorni che osa proclamare il bene
male ed il male bene; ora parla perché Io, Io, Dio, concedo la facoltà di farlo
ma il giorno è vicino nel quale ci sarà un grande silenzio generale e
parleranno le azioni compiute da ciascuno, quelle fatte palesemente e quelle
nel nascondimento. Nulla fatto di nascosto resterà tale, verranno svelate anche
le azioni più sconosciute, sia le belle sia le negative. Come davanti al
giudice nulla può essere nascosto per avere una giusta sentenza, anche i
particolari devono venire considerati, così ogni anima avrà luce per esaminare
le proprie azioni, senza tralasciarne alcuna.
Io, Io, Gesù, sposa cara,
non condannerò alle terribili pene ma l’anima stessa andrà dolente nel luogo di
dolore dopo aver esaminato se stessa.
Porta il mio messaggio al
mondo, ognuno provveda ad una revisione di vita fino a che è in tempo per
farlo. Verrà presto un momento nel quale nulla si potrà aggiungere, nulla
togliere!
Sarà allora troppo tardi
per riparare!
Anche oggi sono pronte per
te, sposa fedele, le mie grandi delizie.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù


Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
11.08.99
La Mamma parla agli eletti
Figli cari e tanto amati,
gioite anche in questa giornata per i doni meravigliosi che Gesù vi offre.
Siate sereni e guardate con speranza il futuro. Gesù ha fatto grandi promesse e
tutte le realizzerà. Si compirà in voi la sua volontà.
Figli amati: che vuole Dio
se non il bene delle sue creature? Vuole ricolmarle di gioia e di pace,
desidera che esse trovino in lui piena realizzazione. Ecco perché vi dico
sempre di guardare con gioia, con grande gioia al futuro senza mai cadere
nell’inganno del nemico di Dio che vi vuole togliere la gioia e riempire di
paura. Scegliete di vivere sempre nel cuore di Gesù, meravigliosa dimora aperta
ad ogni uomo che voglia entrarvi.
Figli, già più volte vi ho
spiegato le stesse cose: fate in ogni azione, in ogni scelta, sempre la volontà
di Dio. Sapete quali sono le sue leggi, egli le ha impresse nel vostro cuore;
sapete bene ciò che è male e sgradito a Dio, ciò che invece dovete fare per dargli
gioia. Vi è concesso un tempo prezioso nel quale dovete camminare verso la casa
del Padre, verso Dio che vi aspetta per farvi felici con lui.
Oggi il mondo sta vivendo
un momento assai difficile: gli uomini pretendono di procedere senza Dio,
cercano vie diverse da quelle da lui indicate, entrano quindi in una selva
assai intricata e insidiosa. Dico a voi, figli amati, badate a non
intraprendere mai questo triste cammino di morte: chi si inoltra ha tanta
difficoltà a tornare indietro, chi si inoltra corre grandissimo pericolo.
Parlo ai miei piccoli ogni
giorno, li metto in guardia ma molti, molti non mi vogliono ascoltare; altri che
mi ascoltano non vogliono seguirmi: adducono scuse di ogni genere,
giustificazioni sempre differenti per continuare a fare a modo loro.
Ripeto a questi amati
figli: non posso salvare chi non vuole essere salvato, non posso offrire grazie
a chi non le chiede, a chi non le chiede perché non le desidera. Gesù mi
concede qualunque cosa Io gli chieda; ecco, chiedetemi con umiltà ed Io vi
porgerò tanti doni. Non abbiate timore a chiedere. Il bimbo si rivolge con
grande fiducia alla madre perché sa che lo accontenta per farlo felice. Anch’Io
figli amati, voglio che siate felici; abbiate fiducia in me: vi guido a Gesù,
sempre a Gesù vi porta il mio amore perché in lui c’è la perfetta felicità.
Alcuni figli dicono: “Se
lodo la Madre si offende Gesù, se lodo Gesù trascuro la Madre: come devo fare?”
Non ponetevi mai questi problemi: Gesù ed Io siamo legati da un amore
indissolubile che ci unisce intimamente; chi viene a me con fiducia ed umiltà,
arriva sempre a Gesù, perché Io a lui l’offro ed egli tramite me concede tutte le
grazie.
Anche sulla terra avviene
qualcosa di simile: chi loda il figlio fa felice la madre, chi loda e ama la madre
fa felice il figlio che è legato a lei da grande amore.
Oggi v’invito a pregare
intensamente per le mie intenzioni, ognuno di voi prenda tra le mani la corona
benedetta del rosario a me tanto gradita e mi offra il dono del suo amore per
ottenere ciò che il mio cuore desidera.
Sto per prepararvi una
magnifica sorpresa, occorre però che mi aiutiate: Gesù mi ha detto di sì, che me
la concede se voi tutti cooperate con me. Ebbene, figli cari, tanto amati,
chiedo la vostra cooperazione, chiedo la vostra piena cooperazione.
Vi ringrazio perché vedo
che siete disposti ad aiutami.
Vi
amo. Ti amo, angelo mio.
Maria
Santissima