Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

22.08.99

 

 

Eletti, amici cari, la mia luce scende sul mondo per illuminarlo: ogni mente ne venga rischiarata; alla mia luce conoscerete ogni cosa, vi rivelerò ciò che è stato nascosto per secoli e millenni. Sarete felici e conoscerete la meravigliosa realtà che ho preparato per coloro

che mi amano e mi servono con zelo.

 

 

Sposa mia, giunge il tempo delle grandi rivelazioni, ciò che per molto è stato nascosto verrà reso palese; quali meraviglie conoscerete, quali meraviglie che vi stupiranno, nascoste per essere conosciute proprio ora; questo, sposa amata è un grande tempo: questa generazione vedrà quello che altre mai hanno visto; questa generazione è provata più di quella passata perché grande è la confusione che il mio nemico è riuscito a diffondere. La mia grazia scende copiosa perché le mie creature predilette abbiano la forza di opporsi alle insidie dell’antico serpente e acquisiscano i più grandi meriti.

Sposa cara, spesso sento che tu mi ripeti queste parole: “Gesù adorato, quanto grandi sono le forze negative, è difficile sottrarsi ad esse, molti deboli vengono travolti, molti con fede poco salda non riescono a resistere. Ormai il tuo nemico parla con grande superbia ovunque, la sua arroganza è molto grande, le tue creature cadono miseramente nelle sue terribili insidie. Gesù, adorato Signore, sono troppi coloro che non sanno più opporsi alle lusinghe del male, esso è diffuso ovunque come la gramigna in un giardino che cresce, tanto da soffocare ogni pianta. Gesù adorato abbi misericordia di noi, frena l’impeto di questo nemico crudelissimo che assume mille volti diversi per assalire e distruggere.”

Sposa cara, quello che il serpente opera oggi, mai è riuscito a fare. Molti, molti è vero, sono gli uomini suggestionati da lui, il male è cresciuto come una marea limacciosa, è penetrato ovunque ed ora non trova chi si opponga, chi lo combatta. Anche chi dovrebbe farlo come suo primo compito si è indebolito e impigrito travolto dalla sua seduzione. Questa situazione si è creata perché i peccati sono grandissimi, gli abomini che si compiono nel mondo non si contano più.

Amata sposa, ho operato con grande potenza e continuo a farlo, ho operato con potenza e tenerezza di padre perché tutti potessero reagire al male; mai come in questo tempo una pioggia di grazie è scesa così copiosa sulla terra. Devono soltanto essere colte, devono solo essere capite.

L’uomo che vuole salvarsi ha tutte le armi necessarie al combattimento spirituale: dono molto perché la battaglia è aspra.

Perché, amata sposa, gli uomini vengono travolti dal male? Essi usano la loro volontà contro di me e non al mio servizio. Pensa all’esempio che spesso ti ho fatto dell’uomo chiuso e serrato dentro la sua casa che non apre più né porte, né finestre per lasciare filtrare la luce. Costui certo continuerà a deperire fino a morire. La colpa di tale rovina di chi è? A chi bisogna attribuirla? Non è egli stesso il carnefice? Non distrugge per sua volontà la vita, dono meraviglioso del mio amore?

Oggi i miei più amati sono divenuti ciechi e sordi, ciechi nel vedere i grandi segni sempre più chiari, sordi nell’udire le mie parole, i miei messaggi che attraversano l’etere per raggiungere ogni cuore.

Amata sposa, nessuno può costringere a vedere chi non vuole vedere, nessuno può costringere ad udire quello che non si desidera sentire. Guai ai falsi ciechi, guai ai falsi sordi! Se anche vedessero me Dio, non ci crederebbero, se anche ascoltassero le più sublimi mie parole d’amore non ci farebbero caso. Quello che dico sta già avvenendo, sposa cara: mostro segni molto significativi, grandiosi e perduranti ma gli uomini non desiderano vederli per non cambiare vita e dicono: “Non è vero: ciò che accade è illusione, non c’è nulla di straordinario e significativo. Non ci credo.”

Le mie parole piene di amore e tenerezza non vengono colte perché nel grande clamore delle trombe e tromboni non si può udire il suono melodioso del dolce violino, quello soave dell’arpa.

Amata sposa, se gli uomini aprissero bene gli occhi del cuore e della mente, capirebbero subito ogni cosa, se mettessero a tacere trombe e tromboni potrebbero udire una soave e meravigliosa melodia che annuncia un giorno nuovo di gioia e di pace, che sarà però solo per chi si è preparato ad accoglierlo ed ha accordato i suoi strumenti per suonare nella nuova, grande, sublime orchestra.

Pensa, amata, ai musicisti che si preparano per un grande concerto. Ciascuno di essi prova il suo strumento, lo accorda, si assicura che il suono esca perfetto, quindi si prepara a suonare in accordo con gli altri. Guai al musicista che non accorda bene il suo strumento ma lo lascia scordato: nel momento di suonare assieme agli altri, risalterebbe subito la stonatura ed il direttore d’orchestra lo caccerebbe via e gli impedirebbe di proseguire.

Ebbene, sposa mia, proprio questo è il grande tempo di accordare i propri strumenti, di prepararli per un concerto, il più grande e meraviglioso che mai ci sia stato; Io, Io, Gesù, sono il direttore che esige sintonia e preparazione adeguata da ogni strumentista, l’armonia deve essere sublime, nessuna stonatura è concessa.

Amata sposa, capisca il mondo il mio messaggio e si prepari adeguatamente perché riterrò grave la responsabilità di coloro che pur avendo ascoltato il mio urgente messaggio non l’hanno voluto trasformare in vita.

Godi, sposa cara, anche oggi, le delizie che il mio amore ti ha preparato.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

22.08.99

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, figli tanto amati, siate nella gioia, sia pieno di pace il vostro cuore. Non vi rattristate per le vicende del mondo, pregate, figli, pregate: il più grande aiuto potete darlo ed averlo con la preghiera. La tristezza, figli cari, a nulla serve, non è proficua, con la preghiera ogni bufera diviene bonaccia.

Spesso i miei figli mi dicono: “Madre Santa, com’è difficile pregare quando il cuore è pieno di pena e di tormento!”

Figli cari, proprio in tale momento dovete fare il massimo sforzo e pregare, pregare intensamente perché il merito è molto e le grazie che ottenete sono immense.

Amati figli, non dovete pregare solo quando vi va di pregare, occorre che preghiate continuamente ed intensamente. All’inizio la preghiera sembrerà sacrificio, ma vi dico che se sarete perseveranti essa diverrà gioia, grande gioia, riposo e gioia. Dopo una giornata di lavoro, quando le membra sono stanche, la mente offuscata, non c’è migliore cura che la preghiera, preghiera che sgorghi dal cuore unito a Dio suo creatore.

Pensate, figli, ancora all’esempio che spesso vi ho fatto: quello del bimbo che è stanco, ha bisogno di riposare e ritemprare le forze; quale migliore sollievo che il grembo materno: subito ritorna la gioia, le forze con essa, il sorriso sul suo volto lacrimoso. Ebbene, voi, voi tutti, non siete in fondo dei bimbi che hanno bisogno di una madre che vi dia gioia e calmi la vostra inquietudine?

Figli amati, Dio è la Madre più dolce e tenera, più dolce e premurosa, vuole stringervi tra le sue braccia qualunque sia la vostra età. Davanti a Dio, figli cari, non conta l’età: siete tutti come piccoli bimbi bisognosi; Dio conosce la vostra debolezza e vi viene incontro con tutta la sua infinita tenerezza.

Piccoli cari, quando pregate col cuore e non solo meccanicamente con le labbra, voi vi mettete tra le braccia meravigliose di Dio, egli vi accarezza dolcemente e vi consola. La tristezza, se vi affidate a lui, la tristezza durerà solo un attimo, un istante: la gioia sarà duratura in voi.

Oggi v’invito a riflettere bene sulle mie parole v’invito ad affidarvi completamente a Dio come bambini alla mamma. Quando poi siete immersi nella preghiera, pensate: “In questo momento è Dio che mi tiene vicino a sé, di che devo aver paura? Se Dio è con me chi può essere contro di me?” Vi dico che sentirete tanta gioia e consolazione, che altro desiderio non avrete che di pregare, pregare, sempre e continuamente pregare per sentire la dolce carezza del cielo.

Figli cari, ogni traversia della vita sarà lieve, ogni problema facile da risolvere, ogni istante di vita un dono meraviglioso di Dio.

Piccoli cari, vedete come potete fare della vostra vita un incanto, un cammino meraviglioso, un volo di colomba che vi porta sempre più in alto verso le vette sublimi della santità? Voglio che tutti diveniate santi, pronti per il paradiso. Seguite il mio insegnamento, senza troppa fatica arriverete al traguardo e, voltandovi indietro, direte: “Non è stato poi difficile!”

Il bimbo che dà la mano alla madre arriva lontano senza troppa fatica. Siate tutti bimbi nel cuore, umili e docili, Io vi conduco a Dio mano nella mano e presto sarete felici per sempre.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, angelo mio.

 

                                                                                              Maria Santissima