Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

27.08.99

 

 

Eletti, amici cari, portate il mio messaggio d’amore al mondo: ogni uomo lo colga nel suo cuore, lo viva intensamente nella sua vita; è un messaggio urgente: non c’è tempo, non c’è tempo più. Voglio la salvezza di ogni uomo, opero perché

ognuno la possa raggiungere, vengo per riunire tutti

gli eletti e fare le consegne al Padre Santissimo.

 

 

Sposa cara, benedici il tempo che concedo; se il cuore geme perché vorrebbe che tutto già fosse compiuto, rifletti, amica cara, rifletti sulla situazione del mondo: molti sono i lontani che non mi hanno mai conosciuto.

Fra coloro che mi hanno conosciuto e portano il mio nome, in gran numero mi hanno girato il dorso ed operano come se mai mi avessero conosciuto, disprezzano le mie leggi, le calpestano, mi offendono gravemente.

Amata sposa, questa situazione deve mutare completamente prima della mia venuta, ogni uomo deve innalzare nel suo cuore la mia croce ed adorarla; quando questo sarà fatto, allora verrò, verrò nella gloria per giudicare gli uomini; raccoglierò prima gli eletti, poi consegnerò ogni cosa al Padre Santissimo.

Sposa cara, ho aperto molti canali nuovi accanto a quelli che già ci stavano, l’ho riempiti della mia linfa vitale perché ognuno ne attingesse e potesse riprendere energia e vita ma i canali che ho aperto non sono ancora stati sufficientemente utilizzati; i dubbiosi, gli scettici, i superbi, gli orgogliosi rendono vana la mia opera.

Ti dico, sposa amata, che se tutte le vie aperte dal mio amore fossero state utilizzate, a quest’ora la situazione sarebbe cambiata; il mondo intero si sarebbe volto a me col cuore, con l’anima con ogni anelito ed Io già sarei venuto per portare i miei infiniti doni. Amata, l’ora grave e difficile, la più grave che mai la storia abbia avuto, si avvicina. Se gli uomini non hanno colto in questo lungo tempo l’infinita mia misericordia, dovranno piegarsi alla mia giustizia che investirà tutta la terra da un capo all’altro, lavandola dal suo peccato.

Nazioni e popoli ribelli sentiranno il mio rigore, faranno le loro scelte rapidamente, chi dorme si sveglierà, chi sta nell’ozio, capirà che è ormai ora di cambiare, in tutto il mondo, su tutta la terra che ora è nel torpore di morte ci sarà un grande sorprendente risveglio, quando ogni uomo avrà capito e fatto la sua scelta definitiva, allora scenderò palesemente e tutti mi vedranno.

Amata mia sposa, leggo il tuo pensiero nascente, è questo: “Mio adorato Gesù, quando accadrà tutto questo, quanto ancora dovremo sospirare il tuo ritorno tanto invocato, tanto desiderato?”

Sposa amata, ti ho detto ed ora lo ripeto: quello che non è accaduto in molto tempo, accadrà in un attimo, la storia di secoli e millenni si concluderà in breve istante.

Guai a chi attende a cambiare, guai a chi non si impegna subito cogliendo l’attimo prezioso che concedo: ti dico, sposa cara, ti ripeto che non avrà più tempo per farlo e resterà nella tristezza.

Opero continuamente nei cuori per ricondurli a me, ma in molti di essi trovo la presenza di sentimenti negativi: il mio nemico è passato seminando veleno; come in un giardino assieme ai fiori crescono le ortiche e se subito non si estirpano muoiono i fiori e restano solo le ortiche, così avviene in un cuore, sposa mia diletta.

Se il nemico può entrare, distrugge ogni cosa che c’è di buono, lascia ovunque spine e rovi mentre i semi buoni si seccano e muoiono.

Amata, una pianta morta non può più prendere vita; guai a chi attende l’ultimo istante per bagnarla e curarla: quando è tardi essa mai più riprenderà vita. Ti ho detto che sto percorrendo le vie a me solo note di ogni cuore: voglio che gli uomini tornino al mio amore, voglio che tutti godano i meravigliosi doni che ho preparato per loro, trovo però porte chiuse e finestre sigillate.

Il mio popolo santo, quello che ho messo come fiaccola ben accesa sulla cima del monte, è divenuto fumigante e non fa più la luce che dovrebbe agli altri popoli. Guai se il sale perde il suo sapore: con che cosa si saleranno i cibi? Guai se il sole perde la sua luce, il suo calore: che accadrà agli uomini della terra? Alle creature che da esso prendono vita e respiro?

Amata sposa, devo intervenire con rigore perché anche la parte del giardino ancora rigogliosa, non venga infestata da rovi e spine, perché la parte irrigata non divenga a sua volta un arido deserto.

Opererò, mia amata, con grande urgenza e grande potenza per salvare quello che ancora può essere salvato. Il mondo subirà una grande scossa perché capisca, si desti, cambi, riprenda l’uso della ragione.

Stringiti al mio cuore ardente, sposa cara, non temere, non tema chi si è riparato nel rifugio sicuro del mio cuore: si trova in una fortezza sicura, nessun nemico può assalirla, nessun nemico prenderla. Non ci sono catastrofi per chi è in me; godranno i miei fedeli amici la tenerezza del mio cuore, gusteranno le sublimi delizie che sono caparra a quelle eterne che avranno.

Vivi gioiosa piccola mia, godi la pace del cuore. Consola i miseri che non hanno ancora capito.

Parla del mio amore eterno a tutti gli uomini che hanno ancora desiderio di ascoltare le mie parole.

Godi le delizie che il mio amore ti ha riservato anche in questo grande giorno.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

27.08.99

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, figli tanto amati, perseverate nel bene, non lasciatevi distrarre dalla follia del mondo. Amati, la corona di gloria l’avranno solo i perseveranti.

Molte sono le prove per il credente ma tutte può superare con la sua fede. Ecco, molti di voi sono nel dolore, nella pena, le difficoltà sono aumentate e voi gemete sotto il peso della croce.

Figli cari, sono con voi, sono accanto a ciascuno di voi. Può una madre stare lontano dal figlio che soffre? Sono sempre con voi nella gioia e nel dolore, ma in modo particolare quando soffrite.

Vi porto la mia carezza materna, vi ricolmo il cuore della pace di Gesù, vi rinnovo la speranza. Fidatevi di Gesù, lasciate nelle sue mani la vostra vita. Fate ogni giorno la sua volontà, sempre la sua.

Il mondo vi trascina come vento impetuoso su vie pericolose: voi dovete resistere ad ogni allettamento, divenire tanto forti da non cadere, non cadere più!

Qualcuno mi dice: “Madre Santa, le tentazioni sono molte, le insidie non si contano, non sempre riesco a resistere, a volte cado.”

Figli cari, evitate le occasioni di male, evitate anche i pensieri di male. “È più facile evitare l’occasione che il pensiero”, voi dite.

Figli cari, ogni azione è preceduta da un pensiero, è preparata dal pensiero. “Esso si affaccia alla mente - voi dite - non lo riusciamo a scacciare subito e, in breve, si trasforma in azione, segue il peccato, l’offesa a Dio, la caduta.”

Figli amati, dovete combattere la cattiva intenzione sul nascere. Dovete essere pronti, piccoli miei, a vagliare i pensieri che si affacciano alla mente. Nessuno, piccoli miei, può impedire al pensiero negativo di affacciarsi alla mente. Nessuno è colpevole perché esso è presente. La colpevolezza comincia quando voi lasciate che attraversi la soglia e che entri, quando lo lasciate ben sostare.

Accanto al primo negativo entrano altri, sempre più numerosi, comincia quindi a prepararsi l’azione peccaminosa.

Siate accorti, state sempre bene all’erta come guardie che controllano una fortezza assediata dai nemici. Se esse si addormentano e perdono il controllo, la fortezza resta incustodita, i nemici vi entrano, distruggono e lacerano, portano rovina dovunque.

Figli miei cari, state sempre ben pronti, con le lanterne accese in mano come le vergini prudenti, come le vergini sagge che alla venuta dello sposo si sono fatte trovare fornite di tutto.

Amati figli, vengo a voi per prepararvi, per dirvi ogni giorno: state pronti, pronti con le lampade accese e l’olio di scorta, siate pronti, amati: lo Sposo divino verrà quando non lo attendete, quando non lo aspettate. Viene, figli amati, non certo per cogliervi in flagrante, ma per farvi la più splendida sorpresa, per portarvi al suo pranzo di nozze, quello splendido dove c’è un posto assegnato per ciascuno di voi.

Siate gioiosi, figli, nell’attesa, lasciate che Gesù ricolmi il vostro cuore di grande gioia mentre attraversate la giornata terrena: ogni dolore egli sa trasformare in gioia, ogni angoscia diviene con lui letizia ed esultanza.

Figli, state sempre ben uniti al cuore di Gesù con la preghiera, il sacrificio, la speranza viva.

Il progetto di Dio su di voi si attuerà presto.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, angelo mio.

 

                                                                                              Maria Santissima