Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
31.08.99
Eletti, amici cari, vivete nel mio amore; voglio offrirvi sempre più
copiosi i miei doni ma non posso se non lo volete, se li rifiutate. Siete
liberi nella scelta. Chi desidera me ed opera secondo la mia volontà, quello mi
avrà, mi godrà per sempre.
Sposa amata, offro al
mondo, ad ogni uomo della terra il più grande dono, l’unico per il quale vale
la pena di soffrire e di combattere: la vita eterna con me, con la Madre mia
Santissima, nelle delizie senza fine del paradiso, in terra prima, in cielo
poi.
Voglio che ognuno capisca
quanto è meraviglioso il dono della vita che Io Dio gli ho fatto.
nessuno, deve vivere
ignaro del suo destino, nessuno sprecare il tempo nell’ozio, nell’inedia,
oppure nell’attività che non serve a raggiungere la meta.
Com’è difficile far
comprendere all’uomo queste verità; com’è difficile nel giorno d’oggi, quando il
mio nemico è riuscito ad avere il dominio di tante menti e la sovranità su
tanti cuori! Molti, proprio influenzati da questa forza negativa vedono la vita
come un peso, un tormento, fanno per sé stessi progetti di morte e non di vita.
Sposa amata, la mia presenza
sulla terra è sempre più percettibile proprio perché in una svolta epocale
occorre che ognuno sia pronto ad afferrare il vero significato delle cose. Non
giova all’uomo tanta cultura, non giova la scienza, non giova l’aver studiato
tanto, serve oggi più che mai la sapienza del cuore, quella sapienza che gli
insegna a capire il valore della vita, il significato della vita, l’importanza
del vivere.
È un dono meraviglioso
quello della vita, diletta, un dono del quale ne capirete la portata allorché
tutte le verità verranno svelate agli uomini e ciò che è stato nascosto per
secoli e millenni, verrà pienamente palesato. Allora brillerà come il sole la verità,
ognuno ne prenderà coscienza, ma ne godrà le delizie colui che pur senza vedere
e sapere, ha creduto ed operato per il suo trionfo.
Amata sposa, dono a chi mi
serve sempre una caparra di gioia, di pace, di delizie, ma la parte più
consistente la godrà sempre dopo, quando tutto per lui è concluso.
Questo fatto di attendere
scoraggia molti. Essi dicono: “Non voglio aspettare, non voglio faticare senza
avere subito una lauta paga; attendere è fatica, preferisco operare in modo da
cogliere subito il godimento del mio operato, l’attesa mi pesa.”
Ecco, amata, quale
ragionamento fanno tutti gli stolti della terra che, in questo tempo, sono
numerosi. Uno si getta negli affari ed accumula denaro, beni di ogni genere,
non è mai pago.
Un altro si dedica alle
scoperte scientifiche: studia, studia, consuma la sua vita sui libri per poter
dire con orgoglio: “Io so, io conosco e capisco”, accumulando quindi molta
gloria umana.
Un altro cerca di
raggiungere i posti più prestigiosi di comando, vuole il potere, anela ad esso,
cerca il plauso umano, e per raggiungere questa meta consuma la sua vita.
Sposa amata, quanta insipienza
in questo comportamento! Passa la vita dell’uomo, viene bruciata l’esistenza
umana senza che ne venga colto il vero significato. Forse che colui che ha
accumulato tanta ricchezza se la porterà con sé nella tomba? No, ti dico, se ne
andrà spoglio di tutto! Forse che colui che ha accumulato tanta scienza umana e
cultura porterà con sé qualcosa in più? No, ti dico, a nulla servirà tanto
studio per la sua anima. Chi ha ottenuto i posti più preminenti della politica
ed ha esercitato il potere su molti, forse che un giorno non dovrà lasciare
ogni cosa ed andarsene povero e solo?
Amata sposa, una cosa solo
conta, la salvezza dell’anima; a che serve all’uomo il possesso del mondo se
perde la sua anima? Dopo venti secoli di cristianesimo ancora gli uomini fanno
sempre gli stessi errori, anzi, oggi, mia diletta, pieni di orgoglio e superbia
per le grandi conquiste scientifiche e tecnologiche, di errori ne fanno anche
di più perché gonfi di superbia e presunzione per i doni che Io ho elargito e
che essi osano attribuire a sé stessi.
Ho compassione di questa
generazione così confusa e smarrita. La potrei abbandonare al suo destino, a
quello che si è scelto allontanandosi da me Dio, ma il mio amore è troppo
grande per ogni uomo: dispiego la mia potenza davanti agli occhi di tutti
perché ogni uomo capisca e rimedi, cambi vita e si converta, affinché lo possa
ancora accogliere nel mio regno e farlo immensamente felice.
Come vedi, piccola mia,
come puoi constatare, le prove dure sono per ogni uomo: voglio attraverso la
prova dolorosa piegare il suo spirito, liberarlo dall’orgoglio per attirarlo a
me per sempre.
Vedrai le prove aumentare
a dismisura, divenire sempre più dure e dolorose. Non è vendetta di Dio offeso,
come molti dicono, ma è l’amore infinito di Dio che si dispiega sugli uomini, è
il mio immenso amore che vuole salvare. Non si corregge un figlio lasciandogli
fare ciò che vuole, dicendogli sempre: “Va bene, va bene”, anche quando va
malissimo, si corregge mostrandogli il suo errore, con l’ammonimento, col rigore
sempre aperto alla misericordia.
Beato l’uomo che viene
corretto dal suo Signore: se capisce, se ascolta, se obbedisce, entrerà nel suo
amore e sarà felice per sempre. Ogni prova, ogni dolore, può divenire via di
santità, è sempre purificazione, è sempre dono che deve essere compreso e
valorizzato.
Spiega queste cose agli
afflitti che si chiudono in sé stessi e, invece di offrire a me ogni pena,
lasciano che cresca in loro la disperazione.
Ti mando in un mondo pieno
di dolore e di angoscia con un carico di gioia e pace da offrire a chi ne
desidera. Più doni, più ti dono!
immergiti anche in questo
giorno nel mio oceano di luce e d’amore, sii felice in me.
Ti amo. Vi amo.
Gesù


Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
31.08.99
La Mamma parla agli eletti
Figli cari e tanto amati,
Gesù mi manda a voi per aiutarvi a procedere nel bene, per consolarvi nelle
prove, per porgervi la mia materna carezza.
Siate forti, siate forti
nelle prove, mantenete salda la fede. Non dite: “Dio mi ha dato una prova più
pesante di quanto potessi sopportare.” State ben certi, le prove sono sempre
proporzionate alle vostre forze, anzi, sempre al di sotto. Non dite: “Gesù,
proprio a me questa pena, questo dolore, questa tribolazione.”
Figli cari, non sempre le
cose procedono secondo il vostro piano, spesso il piano divino non coincide
affatto col vostro, è assai differente perché egli sa bene di cosa avete
bisogno, conosce tutte le vostre necessità.
Piccoli cari, anche oggi v’invito
ad abbandonarvi fiduciosi nelle mani del vostro Signore. Non chiedete, non
pretendete, non proponete perché egli sa bene che avete bisogno di tante cose;
ve le darà, ve le darà, state certi, avrete tutto, dovete solo operare secondo
la volontà divina anche quando non capite, anche quando l’obbedienza vi costa
grande sacrificio, quando vi vengono meno tutte le vostre sicurezze. Gesù, piccoli
miei, vi toglie qualcosa per darvi molto di più, vi chiude una finestra per
spalancarvi un portone. Siate sempre pieni di fede, siate suoi nella mente, nel
cuore, in ogni vostro anelito. Vedrete certo spuntare ogni giorno nuove
difficoltà, prepararsi problemi di ogni genere ma vedrete come Gesù appiana
ogni cosa, scioglie tutti i nodi, vi ricolma delle sue delizie.
Amati, questo è un tempo
conclusivo, quello che avviene ed avverrà non è mai accaduto nella storia umana
appunto perché questo è un tempo specialissimo scelto dal Padre per la grande
svolta dell’umanità. Gli uomini sono liberi di fare i loro progetti, liberi
sempre nelle scelte: Gesù non coarta ma vuole che ciascuno faccia i suoi passi:
quello che vuole avrà.
Figli amati, state ben
svegli, non fate passi senza prima aver guardato il terreno. Gli uomini
sbagliano per malizia o per superficialità, gli errori degli uni e degli altri
non si differenziano di molto: portano sempre verso la rovina.
Desidero che i miei amati
figli siano molto riflessivi: non è questo il momento da lasciarsi prendere dal
torpore, figli cari, il torpore porta alla rovina. State ben desti, pregate,
pregate col cuore.
Alcuni mi dicono: “Madre
non riesco a pregare sempre, c’è il lavoro, c’è l’impegno, c’è la mia vita in società,
una società assai lontana da Dio, non sempre riesco a pregare.”
Figli cari, la preghiera
del cuore potete farla dovunque, dovete farla dovunque; se le labbra tacciono
il cuore può parlare, può cantare, può lodare ed adorare. Ogni occasione è
propizia per adorare Dio, lodarlo e benedirlo.
Osservate lo splendore dei
fiori: lodate e benedite Dio che li ha fatti spuntare. Osservate la bellezza
dei frutti maturi: lodate e benedite Dio per essi. Osservate l’azzurro di un cielo
sereno: lodate e benedite Dio.
Ogni giorno vi sono tante
occasioni che vi vengono offerte, le delizie dell’amore divino non si contano:
coglietele, piccoli miei, coglietele per ringraziare sempre Dio lodarlo e
benedirlo.
Quando Gesù giungerà a
voi, vi troverà immersi nell’oceano sublime del suo amore; vi dirà: “Vieni, mia
amata creatura, vieni a godere per sempre quelle delizie delle quali hai avuto
solo un piccolo assaggio!”
Siate gioiosi, siate
gioiosi e date gioia a coloro che non riescono a cogliere i doni di Dio.
Vi
amo. Ti amo, angelo mio.
Maria
Santissima