Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

02.09.99

 

 

Eletti, amici cari, vivete bene questo grande momento della storia, donatemi ogni istante di vita: qualunque cosa facciate siate miei, qualunque cosa pensiate siate tutti miei.

Se mi offrite col cuore ogni azione, Io, Io, Gesù,

vi aiuto a renderla santa, se mi offrite ogni pensiero

Io, Io, Gesù, lo ricolmo della mia luce.

 

 

Sposa amata, chi non vive in me non vive, chi non respira in me non riesce ad ossigenare la sua vita. Amata, fuori di me c’è nebbia e grigiore, in me luce sfolgorante che permette di vedere i passi che si fanno.

Pensa se dovessi camminare nel buio fitto: certo il cuore sarebbe turbato al punto da cadere nell’angoscia. Pensa quanto è triste la vita di chi non ha speranza: giorno, giorno dopo giorno si consuma senza avere gioia, senza comprendere cosa è la letizia del cuore.

Quanti uomini sono, in questo grande momento storico, in tali condizioni: non hanno speranza, vivono nell’angoscia e nel tormento, ritengono la vita un triste esilio, ciononostante si attaccano ad essa col terrore di lasciarla perché nulla sperano dopo di essa: voglio che costoro riprendano speranza, aprano gli occhi del cuore per vedere la mia presenza ovunque nel creato, aprano le orecchie del cuore per sentire ogni giorno le mie parole d’amore.

Amata sposa, cosa posso fare più di quanto già stia facendo per far comprendere agli uomini confusi e smarriti la verità? Se opero con potenza essi non se ne accorgono, se parlo con dolcezza non colgono le mie parole nel frastuono della loro mente. Mando i miei angeli di terra per testimoniarmi ma un cuore chiuso non capisce, una mente distorta non afferra nulla. Quanto gelo trovo attorno a me, Dio fatto uomo, piccola mia sposa! I cuori ardenti sono pochissimi, le anime smarrite sono assai numerose. Ogni giorno, ogni giorno si presentano al mio tribunale completamente impreparate, hanno rifiutato la mia misericordia continuamente: con esse devo usare il rigore e la perfetta giustizia.

Ripeti queste mie parole al mondo, capisca in fretta ogni uomo quello che fino ad ora non ha capito; capisca, capisca, sposa amata, perché solo un pugno di istanti resta per comprendere, non ho più tempo da dare, non ho più tempo da donare; appena completato il numero degli eletti, tutti insieme li raccoglierò e consegnerò ogni cosa al Padre.

Dopo la grande prova generale che è imminente si completerà il numero degli eletti, si completerà e sarà la conclusione di un’era, l’inizio di un’altra differente mai sperimentata dall’uomo. Dico e ripeto, piccola mia sposa, queste cose perché sentendole continuamente gli uomini si convincano che sono ad una svolta epocale, quale mai c’è stata prima. La convinzione deve far scaturire uno slancio speciale verso di me, che sono l’Arbitro della storia, il fulcro di essa.

Guai agli uomini che si stanno adoperando per creare un mondo senza di me, guai a quelli che parlano, discutono, sprecano fiumi di parole ma, in verità, non dicono e concludono nulla.

Ognuno stia al suo posto, esegua con cura il compito che Io ho assegnato, lo esegua con me nel cuore, con me nella mente, in silenzio lo esegua, senza sprecare parole che non servono ma operando secondo la mia volontà in modo veramente costruttivo.

Sposa amata, gli uomini di questo tempo si pongono mille quesiti inutili: “Cosa accadrà, dove andremo a finire, il nuovo millennio cosa ci riserva?”

Mentre i pensieri si affollano nella mente circa il futuro che non appartiene loro, dimenticano di vivere bene il presente che è veramente loro, l’attimo che fugge e mai più torna. L’uomo che vive male il suo tempo, quello concesso da me, oggi, non potrà recuperare gli errori nel futuro perché non ci sarà futuro perché non è riuscito a cogliere il presente.

La storia è nelle mie mani, sono il regista che opera con potenza, il mio progetto deve compiersi presto, deve compiersi e si compirà, chi coopera con me, vivrà con me, con la Madre mia Santissima e vedrà quali meraviglie compie il mio amore in ogni tempo. Chi mi ostacola oggi col suo comportamento di ribelle, diverrà sempre più gelido nei miei confronti, perché questa, sposa cara, è la battaglia finale nella quale il mio nemico pone tutta la sua astuzia per sedurre le anime ed allontanarle da me per ghermirsele miseramente. Ripeti al mondo le mie parole: la battaglia è tra spiriti; quelli del male sono schierati ed operano con tutte le energie delle quali dispongono. Io, Io, Gesù, lascio fare e non mi oppongo, ho concesso agli uomini piena libertà di azione, ognuno operi come vuole, faccia le scelte che desidera.

Sposa cara, non voglio essere amato per forza né servito controvoglia; chi vuole me con tutto il cuore, con tutta l’anima, con ogni anelito, può avermi ma chi mi rifiuta, chi mi respinge, chi mi resta nemico avrà la sorte che spetta ai ribelli, ai nemici, agli stolti.

Piccola mia, stringiti al mio cuore, non temere per la severità e l’asprezza delle mie parole. Ognuno che ha intelletto lo usi per capire, per capire a quale punto della storia è giunta l’umanità.

Vedi, amata, questo grande spazio che hai davanti? Ebbene, è pronto per accogliere la nuova umanità nata dal mio amore infinito, in esso è presente ogni bellezza, ogni Armonia, ogni delizia. Si accede per una porta stretta stretta: solo colui che ha le dimensioni giuste può entrare; come vedi molti arrivano fino a quel punto ma non possono accedere, piangono e si disperano ma non possono entrare.

Questo eden è preparato per coloro che si sono lasciati plasmare dal mio amore, a tutti coloro che si sono ridimensionati secondo la mia volontà. L’afflusso, come vedi, è notevole ma pochi, pochi ci entrano. Capisca il mondo e si prepari.

Sposa amata, vivi nella gioia viva della mia presenza, gioie e dolori condividi con me Dio. Le mie gioie siano le tue, i miei dolori i tuoi.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

02.09.99

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli amati, figli tanto cari, Gesù mi permette di venire a voi anche oggi per portarvi la mia carezza materna, il mio tenero amore, per darvi la sua gioia, quella profonda del cuore, la sua pace, quella che egli solo possiede.

Figli cari, siate riconoscenti a Gesù per questi grandi doni che vi porge ogni giorno. Godeteli e fateli godere: siete come lampade ben accese che devono fare luce a chi ancora è nel buio.

Il mondo offre vanità di ogni genere, chi le coglie e si lascia circuire cade in una rete sottile dalla quale è difficile liberarsi.

Date ai miseri che si lasciano ingannare, date il vostro aiuto, non siate indifferenti al loro gemito di dolore. Guardatevi intorno, figli cari, guardatevi intorno: quanto dolore, quanta angoscia c’è ovunque. Siate assidui nella preghiera: con essa potrete ottenere molto, potete ottenere tutto.

Piccoli cari, talora qualcuno mi dice: “Madre Santa, non sempre ho voglia di pregare, talora non riesco a farlo proprio bene come vorrei, mi distraggo, penso al futuro, ai problemi da risolvere, a tante cose!”

A questi miei amati piccoli dico: non dovete pregare solo quando vi sentite di farlo, non date retta al vostro impulso naturale, pregate sempre: quando lo desiderate e quando non lo desiderate, specialmente quando la preghiera vi costa tanta fatica. Fate, figli amati, questo sforzo, fatelo continuamente: vedrete che essa diverrà sempre più gioia, gioia viva, gioia profonda, sollievo dalla fatica.

Amati, la Madre che tanto vi ama, vuole aiutarvi a capire bene quale è il vero significato della vita. Tutto è passeggero ciò che vi offre il mondo, solo Dio è veramente importante, a lui dovete volgervi con tutto il cuore, l’anima ed ogni anelito.

Anche oggi v’invito a godere della gioia della sua parola leggendo la Bibbia un pochino ogni giorno e riflettendo su quello che avete letto.

Nutritevi della parola di Dio, prima, poi del suo corpo vivo e vero nell’Eucarestia quotidiana.

Vi chiedo di programmare bene la vostra vita in modo che ci sia posto per tutte queste cose. Qualcuno mi dice: “Madre, ho tanti impegni, tanto lavoro, non sempre riesco a fare tutto.” Vi dico, figli, vi ripeto che è assai importante in questo tempo così significativo essere sempre con la lampada ben accesa, con la cintura ai fianchi, col cuore ardente d’amore per Gesù.

Amati figli, pensate ad un pezzo di legna che sta ben ardente nel fuoco: se voi poco alla volta lo allontanate, esso si raffredda sempre più fino a spegnersi completamente. Perché resti ben ardente deve stare sempre vicino al fuoco. Così è per voi: la vostra fede ha bisogno di essere sempre aiutata vicino al fuoco ardente dell’amore divino. Attraverso la lettura del testo sacro, Dio opera nel vostro cuore, lo prepara all’incontro col suo corpo Santissimo, all’incontro sublime d’amore. Siate zelanti ed attivi nel servizio a Dio, cogliete l’istante prezioso come se fosse l’ultimo della vostra vita.

Figli cari, Gesù farà una grande sorpresa, non solo a coloro che sono distratti ma anche a quelli molto attivi e laboriosi. Amati, vi preparo ad una grande gioia; lasciate che operi nel vostro cuore: lo farò mentre reciterete devotamente il mio rosario.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, angelo mio.

 

                                                                                              Maria Santissima