Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
06.09.99
Eletti, amici cari, se per un poco il cielo si oscurerà, se non darà
sempre la sua luce, non turbatevi, Io sono con voi; se il sibilo del vento vi
fa paura, non turbatevi, siete vicini a me e nulla vi può accadere che Io non
permetta. Vi tengo stretti a me come bimbi tra le braccia della madre più
amorosa, non avete nulla da temere, siate sereni e gioiosi perché la mia luce
splenderà più sfolgorante di prima, la terra ne sarà inondata
ed il cielo sorriderà festoso.
Amata sposa, vieni a me,
lasciati condurre serena dal mio amore: giorno dopo giorno sentirai la gioia
crescere, la tristezza fuggire, le forze aumentare, la pace essere sempre più
stabile.
Opero con potenza sui
cuori che sono già miei, concedo in abbondanza le mie delizie a chi già mi
appartiene. Pensa ad un grande fiume collegato con molti canali grandi e
piccoli. Il grande canale porta molta acqua, ha grande capienza quindi si
riempie di più. Il più piccolo di capienza inferiore, di meno ma sempre colmo è
di acqua.
Vi sono poi altri che non
sono ancora stati aperti, essi sono asciutti privi di acqua e non possono
irrigare nessun terreno. Ecco, sposa amata, Io sto operando affinché anche
questi canali siano aperti e ben ricchi di acque che devono dare vita a terreni
deserti. Quando tutti i canali saranno ben aperti e ricchi, allora non ci sarà
più un solo angolo dove resiste il deserto e l’aridità. La terra arida ben
irrorata farà germogliare i suoi semi, cresceranno le piante rigogliose e la
valle fiorirà come in una grande primavera.
Amata, tutti i canali
devono essere ben aperti perché l’acqua possa fluire e rendere feconda la
terra. In questo momento molti sono chiusi e c’è una gran parte di deserto dove
tutto langue e deperisce. Sto operando proprio su questo, amata, perché nel mio
giardino irriguo non c’è più posto per il deserto, non ci deve essere
desolazione. Come un giardiniere guarda compiaciuto quella parte del giardino
che si è riempita di fiori stupendi e gioisce nel cuore vedendoli crescere così
belli ma sospira nel constatare che c’è un angolo ancora spoglio, così Io, Io,
Gesù, vedo con gioia delle anime che come fiori profumano ed aprono il loro
calice per accogliere ogni giorno la goccia di rugiada, ma sospiro nel vedere
anime chiuse alla mia luce: queste inaridiscono sempre più perché la mia rugiada
non le può bagnare, la mia brezza soave non le può cullare, il mio amore non le
può accarezzare.
Amata, il fiore accoglie
sempre la rugiada del mattino, lascia che la goccia vivificatrice entri nel
calice; l’anima però non è così docile, spesso si chiude e non vuole ricevere la
mia rugiada che le ridarebbe vita e vigore. Ogni canale collegato al fiume si
lascia aprire docile e non fa resistenza, lascia che l’acqua fluisca e poi esca
per rendere fertile la pianura. Gli uomini non sono così, spesso sono canali
ostruiti e ribelli che non vogliono aprirsi alla mia luce, al mio amore e lasciano
che tutto perisca in loro ed intorno a loro.
Quanto dolore provo per
una sola anima che si chiude a me e non riesce a ricevere la mia vita! Se la
chiusura persiste, l’anima deperisce sempre più fino a giungere a grande
rovina. Non sono docili, sposa amata, non sono docili gli uomini di questo
tempo, non sono docili ma ribelli, grandi ribelli che rifiutano il mio amore,
chiudono gli occhi per non vedere le mie meraviglie, il cuore per non amarmi.
Quanto può durare questa situazione ancora, piccola mia? Quanto pazienterò,
quanto sopporterò, quanto indugerò a dire il mio ‘basta’? Ben poco, sposa cara,
ben poco; sappilo: ben poco; comunicalo: ben poco, amata sposa, perché il tempo
è giunto, il tempo è questo, il tempo è finito, l’ora grande è alle porte: ognuno
si prepari, ognuno l’aspetti. Gioisca il giusto ed il fedele amico che sempre ha
cooperato con me, mi ha dato la sua vita e si è lasciato condurre, gioisca
senza gemere perché grande sarà la sua ricompensa, immensa la sua gioia. Cose
stupende vedranno i suoi occhi, delizie gusterà il suo cuore, vivrà nella mia luce,
vedrà il mio volto amoroso, si realizzerà in me pienamente, secondo il mio progetto
originale. Non così, non così sarà per l’empio: egli che si è fatto cieco per
non vedere le mie meraviglie e non adorarmi, non le vedrà; egli che si è fatto
sordo per non sentire la mia parola ed adorarmi, non la sentirà più; egli che
si è nascosto nel tunnel per non vedere la mia luce, non la vedrà più, né le mie
delizie gusterà perché sono per chi tanto le ha desiderate, per chi ha tenuto
viva la speranza ed attiva la carità.
La grande separazione è
quasi completa, l’ultimo passo è il decisivo ed Io lo compio subito, senza
indugio, dopo di esso ci sarà l’esame attento ed approfondito di ogni uomo. Non
tema chi si è ben preparato in questi anni, non tema chi non ha oziato ma ha
studiato alacremente. Non si faccia prendere dagli scrupoli il diligente
dicendo: “Forse qualcosa dimenticherò, forse qualcosa non mi verrà a mente”,
non dica così perché Io, Io, Gesù, l’esaminatore, il giusto giudice, renderò
viva la memoria, nessuno scorderà nulla, neppure una sola virgola sarà
trascurata.
Beato colui che ha operato
nel bene: come in un filmato passerà davanti ai suoi occhi tutta la vita
trascorsa, vedrà ciò che di bene ha compiuto nel passato, anche le azioni
minime che aveva scordato, tutto tornerà alla memoria, si rallegrerà il giusto,
il pietoso, il misericordioso, il generoso, vedrà e capirà ciò che prima bene
non aveva veduto né compreso perché Io, Io, Gesù, toglierò il velo dai suoi
occhi, gli farò contemplare lo splendere della verità nella quale egli ha
creduto pur senza averla compresa a pieno.
Sposa amata, quanta gioia
si prepara per chi mi ha amato pur senza vedermi, mi ha servito pur senza
conoscermi a pieno! Beato colui che mi ha consolato nella mia grande passione
con un’adorazione sincera sgorgata da un cuore puro ed umile!
Tu mi dici, chinando il
capo sul mio cuore: “Mio adorato Gesù, che accadrà al malizioso che non è
riuscito a capire ma ha perseverato nel male, che accadrà, amore mio, ai tanti
ribelli che non avranno neppure il tempo di dire: Gesù perdona?”
Sposa amata, posa il tuo
capo sul mio cuore, godine le delizie e non ti preoccupare di questo, gioisci e
non gemere: ognuno avrà ciò che ha voluto.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù


Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
06.09.99
La Mamma parla agli eletti
Figli cari, figli tanto
amati, vi dono la pace, vi ricolmo il cuore di gioia, vi indico la via di luce
che voi dovete percorrere fino alla fine, con pazienza e perseveranza, per
avere i grandi doni per sempre e vivere in eterno al cospetto di Dio.
Figli cari, vi dico, vi
ripeto, non stancatevi, non dite: “Gesù indugia, Gesù forse ritarderà ancora un
po’, mi riposo, lascio godere al mio corpo le gioie del mondo.” Nessuno di voi
dica così, figli cari, perché Gesù verrà nel momento che non aspettate, verrà
all’improvviso come un ladro nella notte. Vi ripeto ogni giorno di tenervi
pronti; se Gesù indugia, riempite le vostre giornate di sacrifici, preghiere,
lodi, adorazione. Date grande importanza a questo tempo che vi viene concesso.
Perché Dio vi concede
questi giorni? Essi sono grazia e dono della sua infinita misericordia, vivete
bene l’oggi, cogliete l’attimo che vi viene donato, pregate, pregate,
utilizzate bene il tempo con la preghiera continua del cuore. Molti di voi
dicono: “Se fossi lì, in quel posto sarei più felice, se potessi sostituirmi a
quella persona la mia vita sarebbe migliore, se facessi un lavoro diverso sarei
più soddisfatto.”
Figli amati, il posto che
occupate è quello che vi ha preparato Gesù nel suo magnifico progetto d’amore.
Non cercate altro da quello che già possedete, restate lì dove siete e
santificatevi giorno dopo giorno. In ogni situazione ci sono sacrifici da
affrontare, tribolazioni da sopportare, pazienza da esercitare. Fate ogni cosa
per amore di Gesù, fate tutto con l’amore e la pazienza di Gesù: dovete
sforzarvi di assomigliargli in tutto. Quando mio figlio visse la sua vicenda
terrena, lavorò, lavorò giorno dopo giorno, sentì la fatica, il freddo, il
caldo, proprio come voi; fece i suoi sacrifici, ebbe le sue tribolazioni, nulla
gli fu risparmiato. Fu tentato nel deserto dal demonio, vinse la tentazione e
ne uscì vittorioso.
Piccoli cari, non
sospirate se l’astuto nemico vi tenta continuamente: avete un’arma infallibile
che dovete avere sempre pronta: la preghiera continua, la preghiera continua
del cuore. A questa aggiungete i SS.Sacramenti, specialmente quello della riconciliazione
e dell’Eucarestia. Vi dico, piccoli miei, che se usate queste armi infallibili,
il serpente se ne andrà lontano da voi e questo tempo, breve ormai,
dell’attesa, volerà.
Figli cari, vi amo tanto e
vi sono sempre vicina anche quando non sentite viva la mia presenza, sono
sempre con voi, figli amati e sempre lo sarò. Voi dite: “Madre Santa, come
sarebbe bello poterti vedere, sentire viva la tua voce.” Figli amati, potete
vedermi assai bene con gli occhi del cuore e sentirmi assai bene con l’udito
dell’anima. Quando leggete e meditate queste mie parole, Io sono viva e vera
vicino a voi, sono accanto a ciascuno di voi, vi guido alla comprensione, opero
sul vostro cuore perché la parola divina penetri profondamente e lo renda
sempre più simile a quello meraviglioso di Gesù.
Piccoli cari, operate nel
mondo, testimoniando Gesù con la vostra vita: chi vi accoglierà vedrà la luce
divenire sempre più sfolgorante intorno a sé; in voi c’è la luce divina, Gesù
vi manda come stelle nel mondo per illuminare le zone d’ombra. Ci sarà sempre,
figli cari, chi preferirà le tenebre alla luce, in esse resterà senza lasciarsi
guidare. Dio non toglie all’uomo la libertà!
Non gemete per chi vi
respinge, vi emargina, vi umilia; Gesù stesso fu respinto, emarginato,
profondamente umiliato. Egli ha vinto il mondo, voi con lui vincerete il mondo.
Io sono con voi.
Vi
amo. Ti amo, angelo mio.
Maria
Santissima