Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
22.09.99
Eletti, amici cari, restate in me, restate in me ed Io resterò in voi,
con me nel cuore sarete al sicuro;
se Io, Io, Gesù, sono per voi chi vi può essere contro? Amati, il
giorno grande
ed unico vi troverà nel novero degli amici fedeli, e grande, immensa
sarà
la vostra gioia nel vedere il mio volto amoroso
di padre che vi accoglie per tenervi sempre con sé.
Sposa cara, nel travaglio
e nella gioia siate miei, nel sacrificio e nella prova siate sempre miei, col
cuore, con la mente, con ogni palpito. Nella gioia mi benedite perché è dono mio,
nel sacrificio e nella prova mi benedite perché la pazienza diviene merito, il
merito grazia, la grazia salvezza per voi e per il mondo intero.
Non ha paura l’anima che
mi appartiene, perché Io, Io, Gesù, sono il sole che illumina la sua vita, sono
il fuoco che mai si spegne; chi può tremare di freddo sotto il caldo raggio del
sole divino? Chi può temere quando il fuoco del mio amore arde senza mai
spegnersi?
Sposa amata, ogni uomo
cerchi me, ogni uomo della terra corrisponda al mio grande invito d’amore:
chiamo, chiamo ad un sublime incontro tutta l’umanità. L’incontro è col suo creatore,
col suo salvatore, con lo spirito d’amore che vuole ridare vita a questa umanità
spossata dal peccato, a questa umanità smarrita e disperata.
Amata sposa, l’invito è
stato esteso ad ogni uomo della terra, a ciascuno ho parlato nel cuore, ora
aspetto solo l’adesione, la risposta, immediatamente la devo ricevere perché
non ho più tempo da donare, nessuna dilazione concederò né piccola né grande.
Amata sposa, gli angeli
della purificazione stanno versando le loro coppe sulla terra, nelle acque, nel
cielo; tutto si svolgerà come una reazione a catena, i fatti si susseguiranno
l’uno di seguito all’altro, fino alla conclusione. Alla fine il cuore immacolato
di mia Madre Santissima trionferà, allora tornerà la gioia ovunque e ci sarà la
grande pace.
Gioia germinerà dal
dolore, pace quale mai c’è stata, non opera di uomo ma dono sublime del mio cuore
che ama infinitamente la sua creatura prediletta, quella che ha creato per la
gioia, ma che poca gioia ha goduto a causa della continua disobbedienza.
Amata sposa, vedrai sulla
terra fiorire una nuova vita, sarà la primavera dello spirito che cambierà il
deserto, ogni deserto in giardino irriguo, rigoglioso, felice.
Amata, geme il tuo cuore
ogni volta che ti parlo del dolore del mondo, del travaglio della creazione; ti
dico che le pene dureranno un attimo solo, come accade alla partoriente; gli
ultimi momenti prima del parto sono assai penosi, ma quando vede il bimbo
uscito dal suo grembo benedice il dolore che ora è divenuto solo gioia, grande
gioia perché è nato un uomo, le è nato un figlio.
Sposa cara, tutta la creazione
in questo momento è nel più grande travaglio: così è, così deve essere; ciò che
nascerà sarà magnifico, mia diletta, come mai è stato dall’inizio della creazione.
La Madre mia Santissima sorride gioiosa perché sa che dopo questa grande sofferenza,
la creazione godrà la più sublime gioia.
Amata, persevera e fa
perseverare, abbi piena fiducia in me e testimoniami dovunque, con le parole,
con le opere, con l’esempio. Non ti chiederò conto se chi ha visto non ha
creduto, neppure se il tuo esempio è stato travisato dalla malizia di molti
cuori, solo valuterò quello che hai fatto, con quale intenzione l’hai fatto,
quale è stato l’anelito del cuore nel compierlo.
Sposa amata, ho preparato doni
specialissimi per le anime più fedeli, più zelanti; le mie dolci spose avranno
tutte il trattamento che spetta alle fedeli spose che mi hanno adorato giorno e
notte e sono restate sempre deste per essere pronte ad accogliermi piene
d’amore.
Amata, questo è un tempo
grande nel quale si compiono le mie meraviglie sotto gli occhi di una umanità
cieca e sorda, pochi vedono, pochi sentono ma Io, Io, Gesù, parlo a tutti; i
piccoli dal cuore puro di bimbo ascoltano la mia voce, rispondono al mio invito;
i grandi, pieni di superbia ed orgoglio non vogliono capire, non vogliono
corrispondere; il tempo si consuma ed essi restano chiusi!
Amata sposa, ognuno usi
come vuole la sua libertà, non costringo nessuno all’adesione, ma ti dico che
quando la porta sarà chiusa, invano, invano busseranno i ritardatari, nessuno
aprirà loro, nessuno sentirà il loro pianto di disperazione. Ricorderanno
allora tutte le mie parole, capiranno quanto li ho amati, in un attimo vedranno
tutti i falsi ciechi, sentiranno tutti i falsi sordi, ma a che servirà vedere e
sentire quando ormai sarà tardi? Pensa alle vergini sagge ed a quelle stolte.
Giunsero le stolte ma trovarono la porta chiusa e nessuno aprì loro.
Sposa amata, capisca il
mondo che non c’è un solo istante da perdere; Io verrò presso ogni casa, verrò
in modo speciale per ognuno: prenderò i pronti e li condurrò alla mia grande festa
di nozze, lascerò gli indegni che infinite volte hanno sentito le mie parole ma
ad esse non hanno dato alcun peso, hanno visto le mie meraviglie ma non le
hanno ritenute tali, hanno usato i miei doni ma solo per il loro tornaconto.
Sposa amata, la giustizia
ed il rigore hanno spiegato le ali, abbracciano tutta la terra: saranno
risparmiati solo coloro che si sono lasciati avvolgere dalla mia infinita misericordia.
Vivi felice in me.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù


Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
22.09.99
La Mamma parla agli eletti
Figli cari, figli tanto
amati, Gesù mi manda a voi per darvi la pace del cuore, per offrirvi la sua gioia.
Vivete sereni perché le tribolazioni presenti, se sopportate con pazienza e
amore saranno portatrici di grazie meravigliose.
Il vivere quotidiano a voi
spesso sembra pesante ma, figli cari, sapete che il vostro peso è alleviato di
molto: Gesù vi aiuta a portare la vostra croce, Gesù la porta con voi. Egli è
il dolcissimo cireneo che allevia le vostre fatiche per amore.
Quando viene la sera e voi
vi accingete ad andare a riposare dopo le fatiche del giorno, pensate un po’ a
ritroso, alla giornata trascorsa: quante difficoltà si sono risolte in un
attimo, quanti nodi sciolti in un momento, quanti pericoli schivati. Non
avviene nulla per caso, figli amati, è Gesù, è Gesù che pensa sempre a voi, si
preoccupa di tutto, anche delle cose minime, non vi trascura mai perché immenso
è il suo amore.
Non siate figli ingrati e
ciechi che non riconoscono i doni ricevuti ma sempre aprite le labbra alla
lode, alla benedizione, il cuore all’adorazione continua.
Anche oggi vi invito a
guardare la bellezza della natura in questa stagione di frutti maturi: ancora
Dio ha mostrato la sua infinita bontà per voi e per tutti. Sono carichi gli
alberi di frutta, dono splendido di Dio, egli vi porge il cibo, la bevanda,
tutto ciò che necessita alla vita.
Quanti sono i figli che
non si accorgono di niente, mangiano e bevono senza mai ringraziare come se
tutto spettasse loro per diritto!
Figli amati, tutto è dono
di Dio, è dono della sua infinita tenerezza; capitelo, amati, capitelo e fatelo
capire. Donate a Dio ogni giorno del tempo per ringraziarlo, lodarlo, adorarlo.
Se il mondo continua nella grande ingratitudine, se non vuole riconoscere i doni
del cielo, allora, allora Dio li toglierà, Dio nasconderà il suo volto di misericordia
e mostrerà solo quello del rigore e della giustizia. Non dicano allora i figli
ingrati: “Dio è ingiusto, Dio è troppo severo”, ma battendosi il petto
riconoscano che le colpe loro hanno provocato tanto dolore, il ritiro dei doni!
Amati, nessuno di voi si
metta nella condizione di farsi ritirare i doni: prendete e ringraziate, godete
e ringraziate, Dio vuole la vostra gioia, non la tristezza, Dio vi ha creati
per la felicità, prima sulla terra poi nel paradiso.
Voi dite: “Madre Santissima,
pochi sulla terra sono i felici, molti quelli senza gioia e senza pace.” Così
è, ma appunto per questo Gesù mi ha mandata da voi per farvi capire che la vita
terrena, anche col suo travaglio può divenire gioia, gioia, letizia, se si accoglie
Dio nel cuore, se si pone Dio al centro della propria esistenza.
Pensate al bimbo che sta
in braccio alla madre: egli non è mai triste perché la madre sa come
consolarlo, come renderlo gioioso quando egli è nel dolore; ecco, la pena dura
un attimo come nube passeggera che il vento porta via lasciando il cielo
azzurro e terso.
Ebbene, l’uomo che ha Dio
nel cuore assomiglia a quel bimbo che confida nella madre al punto che la sua
tristezza non dura che un istante, la gioia resta sempre.
Amati, Gesù mi ha mandata
a voi per ripetervi sempre questa verità, scrivetela a lettere di fuoco nel
vostro cuore, fatela capire anche ai fratelli che cercano consolazioni lì dove
mai le possono trovare mentre trascurano di attingere alla fonte perenne di
ogni consolazione che è Gesù, mio figlio Gesù.
Oggi, figli, sono molto
gioiosa perché Gesù mi ha detto che il tempo di sofferenza per i miei piccoli è
ancora stato ridotto per le preghiere di coloro che tutti si sono donati a lui.
“Ecco - Mi ha detto il Figlio
adorato – il tuo cuore Immacolato trionferà ed il mondo conoscerà la pace e la
vera gioia.”
Esultate, figli.
Vi
amo. Ti amo, angelo mio.
Maria
Santissima