Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

28.09.99

 

 

Eletti, amici cari, testimoniatemi davanti al mondo incredulo,

testimoniatemi davanti al mondo lontano, testimoniatemi

con coraggio davanti al mondo che dopo venti secoli

di cristianesimo è divenuto pagano. Voi mi conoscete,

voi mi amate, voi siate i miei fedeli testimoni.

Se uno mi riconosce davanti agli uomini anch’Io, Io, Gesù,

lo riconoscerò davanti al Padre mio, se uno che pur

mi appartiene si vergognerà di me davanti agli uomini,

anche Io mi vergognerò di lui davanti al Padre mio.

 

 

Sposa amata, chiamo a me le anime ma la sordità e divenuta forte, chiamo a me perché voglio elargire a tutti i miei sublimi doni ma non trovo risposta; se non amassi immensamente le mie creature, già mi sarei stancato perché da molto chiamo, da molto invito, ma siccome il mio amore non ha limiti ho usato la mia pazienza, la mia infinita misericordia.

Sposa cara, sono giunti ora i tempi conclusivi, sono giunti i tempi di totale cambiamento, è ormai alle porte l’anno zero, ognuno deve essere pronto al grande salto in avanti. Il futuro, amata sposa, non sarà come il passato, la storia di secoli e millenni verrà avvolta da un profondo oblio perché è storia di travaglio, di guerre, di distruzioni; la nuova era sarà differente, l’era dell’amore mio per gli uomini, dell’amore dell’uomo per me; quel che è stato più non sarà, quello che sarà mai è stato.

Perché il cambiamento possa essere reale occorre che esso sia già in atto nel cuore: un cuore ribelle non può accogliere questa nuova realtà, il cuore ribelle a me non godrà le mie delizie perché le ha respinte con la sua ribellione, un cuore ribelle non mi appartiene e non sarà mio perché questa è stata la sua scelta.

Il mio regno, sposa amata, è iniziato già nei cuori, nei cuori che mi appartengono, deve essere solo esteso fuori di essi: questo avverrà, questo avverrà tra poco. Ho chiamato i miei amati di tutto il mondo, appunto li ho chiamati in modo speciale proprio perché ciò che deve accadere è particolare ed occorre non farsi cogliere impreparati. Giovanni, il mio amato Giovanni Battista, parlò chiaro ad Erode, parlò per dissuaderlo dal suo peccato, Giovanni non si fece intimorire dalla sua potenza; subì il martirio per il suo coraggio; davanti agli uomini fu un vinto, davanti a me un eroico vincitore.

Amata sposa, chiedo a ciascuno di voi in questo tempo speciale di essere tutti come dei piccoli Giovanni che mi testimoniano davanti al mondo che vuole dimenticare le mie leggi, che vuole vivere senza le mie leggi, chiamando la sua schiavitù: “libertà”.

Amata, non avere mai timore di testimoniarmi, di esaltare le mie leggi, di dire con gioia ed orgoglio che mi appartieni. Quanti sono i cristiani che si vergognano di me! Nel nascondimento praticano la religione, davanti agli uomini sono pavidi; divengono pagani coi pagani, deboli con i deboli, pusillanimi con i pusillanimi.

Sposa amata, quanto dolore prova il mio cuore davanti a tale viltà. Io, Io, Gesù, ho dato la mia vita per tutti, non mi sono fermato davanti al più grande sacrificio; ho dato un esempio che deve restare per sempre.

Amata, guai a colui che si vergogna di me davanti agli uomini: ebbene anch’Io mi vergognerò di lui davanti al Padre mio e non lo riconoscerò. Questo, amata sposa, è il grande tempo della testimonianza: siate miei, amici, siate miei, non solo nel nascondimento ma, davanti al mondo incredulo, dimostrate di essere credenti convinti, di essere miei nel cuore, nella mente, in ogni anelito. Ecco, Io verrò presto, Io verrò per dare il grande premio di fedeltà ma guai, guai a chi mi ha rinnegato, guai a chi mi ha tradito! Costui sarà ritenuto indegno di entrare nel mio regno e sarà cacciato lì dove c’è disperazione e tenebra eterna.

Sposa amata, voglio salvare tutte le anime; prima della mia venuta voglio elargire le grazie più grandi perché ognuno le colga e si faccia trovare pronto. Tutti si affrettino a cogliere i miei doni e farne il migliore uso: desidero al mio ritorno trovare un popolo festante che mi attende, non un popolo distratto e ribelle che vive come se Io non fossi, che procede nel buio per scelta. Chi vuole il buio l’avrà, chi cerca le tenebre in esse cadrà; ma triste, assai triste sarà la sua sorte (guai a chi vive nel peccato grave e non fa nulla per cambiare: non salverà la sua anima).

Sposa fedele, porta al mondo il mio messaggio d’amore, ognuno lo colga e lo capisca bene. Colui che deve cambiare vita non perda tempo: più resta radicato nel male più difficile resta il cambiamento. In questo momento sto concedendo grazie speciali per il risveglio delle coscienze ma guai a colui che continua a dormire nel torpore di morte: le grazie cesseranno, allora sarà la fine per quelli che le hanno lasciate scorrere invano.

Pensa, sposa, a ciò che accade in tempo di grande siccità a colui che non ha fatto scorta d’acqua; chi ne ha in abbondanza non la può donare perché non sa quanto durerà l’arsura, colui che si trova sprovvisto vede la sua rovina incedere senza più poter far nulla per evitarla.

Amata sposa, ripeti al mondo che questo è il tempo della grazia, bisogna coglierlo, capirlo e prepararsi ad affrontarne anche un altro assai duro e difficile nel quale verranno utilizzate le scorte.

Si sveglino tutti perché la svolta sarà rapida, immediata, non opera di uomo ma opera mia, opera di Dio. Voglio che ognuno abbia la gioia di sentirsi figlio infinitamente amato, figlio ed erede che può vivere accanto al Padre e godere di tutta la sua ricchezza. Gli uomini riflettano, riflettano e decidano, usando saggiamente il gran dono della libertà.

Guai agli stolti che si sono resi schiavi del male e vanno proclamando la loro condizione come felice! Essi sono degli schiavi che non saranno mai liberati dalle catene che volontariamente si sono lasciati imporre dal mio astuto nemico.

Sposa amata, resta gioiosa nel mio cuore, dammi consolazione con la tua adorazione continua.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

28.09.99

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, Gesù vuole farvi felici, vuole ricolmarvi di pace. Siate suoi, siate fedeli a lui anche quando il mondo cerca di allontanarvi dal suo cuore. Siate testimoni coraggiosi che non si lasciano intimorire da nessun pericolo.

Amati, è facile essere fedeli quando intorno si hanno altri che la pensano allo stesso modo, è invece assai difficile testimoniare Gesù quando i cuori sono divenuti ostili e ribelli.

Oggi, figli cari, molti sono costoro che vogliono sostituire le loro leggi a quelle divine, la loro logica alla sua e dicono con superbia ed orgoglio: “La mia legge è quella che conta, la mia è la nuova legge da seguire.” Dicono in tal modo perché desiderano fare a modo loro ed espungere Dio dal cuore.

Costoro vi criticano, vi calunniano, vi emarginano perché non siete come loro, vorrebbero farvi mutare rotta e fare ciò che essi fanno; siate forti, figli cari, siate saldi e decisi, questi sono i tempi difficili dei quali parlò Gesù dicendo: “Se questi tempi non fossero abbreviati per gli eletti, nessuno si potrebbe salvare!”

Amati figli, pregate, supplicate, offrite sacrifici di ogni genere perché Gesù intervenga ed abbrevi questi momenti, perché venga sulla terra presto a rimettere in ordine ogni cosa.

Amati, vedete molti che non pregano più, storditi dalle vanità del mondo, persi nelle follie che vengono proposte. Voi invece pregate, pregate ogni istante della giornata, qualunque cosa facciate sia preghiera. La preghiera non vi deve allontanare dal lavoro né il lavoro dalla preghiera, siate sempre col cuore nel cuore Santissimo di Gesù, adorate, adorate quel cuore meraviglioso che ama, ama, ama tanto e non è riamato.

Figli cari, solo con la preghiera ed il sacrificio potete superare le difficoltà, ogni difficoltà, risolvere tutti i vostri problemi. Molti figli pensano e ripensano, parlano e discutono con lo scopo di risolvere i propri problemi e quelli del mondo così numerosi e difficili al tempo presente.

Amati, per voi non sia così, per quanto pensiate e ripensiate voi poco potete fare col vostro pensiero! Per quanto parliate, nulla potete risolvere perché le situazioni sono assai difficoltose ed i nodi difficili da sciogliere. Ciò che è impossibile all’uomo non lo è per Dio, per lui tutto è possibile; pregate, pregate, ogni istante di vita sia preghiera, preghiera del cuore, preghiera intensa e profonda. Per pochi che pregano intensamente, Gesù salverà molti e darà al resto della terra gioia intensa e pace profonda.

Amati, dite agli sconsolati: “Non piangere, non penare, prega, prega col cuore, Gesù asciugherà ogni lacrima assai presto perché il suo cuore è meraviglioso, pieno di bontà e tenerezza.”

Preghi il bisognoso, preghi sicuro che Dio lo ascolta; preghi colui che si sente solo e verrà consolato; preghi colui che ha tanti e poi tanti problemi dei quali non vede la soluzione: c’è chi glieli risolverà.

Figli, nella gioia lodate e benedite Dio, nel dolore lodate e benedite Dio, nella prova affidatevi a lui implorando il suo aiuto ed adorandolo.

Amati figli, siate ben appoggiati alla roccia che mai crollerà, siate forti in lui, in lui, in Gesù; non contate sulle vostre povere forze ma implorate il suo aiuto. Il mondo sta soffrendo molto perché vuole procedere senza Dio, si ribella a Dio con superbia ed orgoglio.

Figli cari, testimoniate a tutti la vostra fede saldissima: sempre ci sarà chi vi seguirà!

                                                                                  Vi amo. Ti amo, angelo mio.

 

                                                                                              Maria Santissima