Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

29.09.99

 

 

Eletti, amici cari, questi sono i momenti bui della storia, questo è anche

il tempo nel quale elargisco i più grandi e sublimi doni. Con i miei doni potete vincere

ogni difficoltà, con i miei doni volerete sulle vette più alte incontro a me

che vi amo e voglio che siate miei per sempre.

 

 

Sposa amata, gli uomini peccano, peccano gravemente contro di me, questo è il tempo dei più gravi peccati, il mio cuore è trafitto da mille spade, il mio cuore è lacerato per gli abomini che si compiono ovunque nel mondo. Gli uomini dicono: “Dio non c’è.” Io, Io, Gesù, sono lì ed ascolto; ripetono: “Dio è lontano e non pensa a noi”; mai sono stato così vicino come in questo difficile momento della storia!

Amata sposa, ho scritto nel cuore di ogni uomo le mie leggi, le ho scritte e nessuno può dire di non conoscerle. Chi dice: “Io non le conosco, non so quali siano”, mente e la verità non è in lui.

Oggi si dice: “Non ci sono leggi che possano obbligarci a fare quello che non vogliamo, siamo liberi da ogni vincolo e facciamo ciò che ci pare.” Così parlano i molti stolti che abitano la terra e si influenzano l’uno con l’altro. Io, Io, Gesù, sento il loro discorrere, vedo il loro agire e vivo la più grande passione perché vedo le loro anime allontanarsi sempre più da me, le vedo immergersi nelle tenebre mentre il mio nemico sguaiatamente ride e si compiace.

Amata sposa, sono Dio e tutto posso ciò che voglio, cielo e terra mi appartengono, il mare è mio, Io l’ho creato; l’universo mi obbedisce docile e nessun elemento si ribella. Le mie ferree leggi guidano la vita dell’universo e tutte sono seguite, non c’è disobbedienza, non c’è ribellione alcuna. Io Dio ho detto e ripeto che posso quello che voglio, ordino, comando e tutto è fatto! Sono l’onnipotente, sono è vero l’onnipotente, ma non sulla volontà umana che è libera, resta libera.

Ho creato l’uomo come il mio capolavoro; egli che doveva essere la mia massima gioia è divenuto per la sua disobbedienza e la sua ribellione un continuo dolore. Pensa, amata, ad un padre che mette al mondo con amore tanti figli, tanti figli per poterli amare, per espandere su di essi tutto il suo amore, essi però non corrispondono al padre ma vogliono operare indipendentemente da lui e contro di lui. Pensa quanto è profonda la pena di questo genitore che ama e non è riamato, che vuole donare ma i suoi doni non vengono accolti; egli ammonisce ma non è ascoltato; parla, ma chi gli bada?, i suoi figli, alcuni dei suoi figli amatissimi sono ciechi e sordi per scelta mentre egli che solo gioia voleva dare, che solo magnifici doni aveva preparato, è costretto ad usare il rigore; è costretto a ritirare tutti i suoi doni dai ribelli per darli a chi già tanti ne possedeva.

Amata sposa, hai ben capito che quel padre amorosissimo sono Io, Io, Dio, che per amore ho creato, ogni cosa ho fatto con amore, ma l’uomo è il mio capolavoro, l’uomo l’opera magnifica, il figlio amato che doveva darmi le più grandi soddisfazioni. L’ho fatto simile a me, libero l’ho creato perché non fosse costretto a fare ma scegliesse ed acquisisse meriti.

Amata sposa, in questo tempo più che nel passato, il figlio ha scelto di operare contro la volontà del Padre; il figlio, infinitamente amato, sta usando la sua volontà contro il Padre pensando di potersi realizzare completamente senza di lui.

Amata, il mondo d’oggi è caduto in una follia collettiva; vedo e gemo; quanto è grande il dolore di un padre che vede la ribellione dei suoi figli! Prima egli usa verso di loro la sua tenerezza perché capiscano e si ravvedano, poi i suoi ammonimenti, alla fine deve usare il rigore e la severità; comincia allora per essi un tempo di dolore e di travaglio. Se con le buone maniere non hanno voluto capire, occorre usare la severità; chi non vuole misericordia cerca giustizia.

Amata, chi ha rifiutato sempre la mia infinita misericordia avrà subito la mia perfetta giustizia; ognuno deve essere in grado di comprendere il suo errore; ognuno avrà l’opportunità di farlo; sarà cosa di un attimo perché non ho più tempo da concedere, sarà l’attimo più importante della sua vita. Chi corrisponde avrà, chi non corrisponde dopo non aver mai corrisposto sarà privato di tutto, triste e solo se ne andrà lì dove solo tristezza ed angoscia c’è per sempre.

Amata, il mio cuore vuole elargire agli uomini la sua grande ricchezza, la sua infinita ricchezza; ecco, c’è chi già vive nel mio cuore, c’è chi già da tempo ne gode le delizie, ebbene, per costui ce ne saranno sempre di nuove in un crescendo senza fine; ma chi nel mio cuore non è voluto entrare, chi ha rifiutato e ha continuato a rifiutare, ebbene, costui, sposa amata, non potrà avere nulla; fuori di me c’è il nulla; facciano bene la loro scelta le anime, la facciano in questo momento; occorre fare buona scorta quando c’è grande abbondanza: verrà, verrà la grande carestia, allora ci sarà il languore e la morte.

Sposa amata, stringiti a me e prendi gioia, prendi e dona la mia gioia e la mia pace, elargisci i miei doni a coloro che li desiderano. Concedo molto al mondo attraverso i miei strumenti, sono canali ricchissimi di linfa divina, chi li apprezza e li comprende ne trarrà grande giovamento.

Amata sposa, vivi felice accanto a me la tua grande giornata, dono sublime del mio amore.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

29.09.99

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, Gesù vi sta donando tanti giorni preziosi: utilizzateli al meglio, pensate al valore di questo dono sublime. Per lui siete stati creati, la vostra anima anela al suo amore ed egli vuole avvolgervi in esso: date a lui ogni istante della vostra vita, non lesinategli il tempo. Gesù vi darà il centuplo di quello che voi date a lui, il centuplo sulla terra e poi la vita eterna con lui.

Amati, ricordate Maria che ai piedi di Gesù ascoltava felice le sue parole e a nulla altro pensava che ad inebriarsi di esse? Ebbene, fate anche voi come Maria, mai sazia della parola di Dio. Ascoltate e meditate, nutritevi della parola santa e per essa avrete la felicità vera prima e dopo. Dite ai fratelli pieni di preoccupazioni: “Abbi fede in Dio, pregalo, non pensare di essere solo ad affrontare la vita con le sue difficoltà, Gesù è con te, Gesù è sempre con te, vuole che tu lo interpelli, desidera aiutarti, abbi fiducia in lui e fa volentieri la sua volontà.”

Figli cari, voi chiamate questo tempo ‘tempo dei sospiri’, Io lo chiamo ‘tempo della grazia e della gioia’. Gesù non fa che concedere grazie meravigliose, vuole che il cuore umano sia colmo di gioia. Apritevi, figli cari, apritevi figli cari alla grazia divina, alzate il capo verso il cielo e guardate la sua splendida luce; non sentitevi soli soli come orfani nel deserto: siete nel deserto ma non orfani. Chiamate Gesù, chiamate Gesù con fiducia, implorate il suo Santissimo nome ed egli vi salverà, certo che lo farà perché vi ama, vi ama immensamente.

Figli amati, Gesù vuole la salvezza di ogni anima, vuole la gioia di ogni cuore, ma trova in alcuni forte rifiuto. Ricordate che Gesù non può salvarvi se voi non volete. Non vi toglie mai la libertà di scelta!

Piccoli cari, Gesù mi ha detto con tristezza: “Madre amatissima, voglio elargire i miei grandi doni ma molti figli non sono in grado di accettarli, ne sono indegni. Quanti vivono sprofondati nel peccato, sommersi dalla colpa!”

Vi dico, figli cari: chi non si libera del sudiciume, chi è pieno di zavorra, non potrà spiccare il volo allorché Gesù darà il segnale.

Molte sono in questo tempo le vostre preoccupazioni: pensate al lavoro, pensate ai vostri beni, vi preoccupate della vostra salute; vi dico che questi problemi sono secondari, uno solo è il vero grande problema: salvare l’anima.

Molti figli mi dicono: “Madre, ho questo male: fammi guarire! Madre, un mio caro soffre: guariscilo; madre, sto per perdere il posto di lavoro: aiutami.”

Amati figli, sono vostra Madre e penserò certo a risolvere i vostri problemi ma voi dovete farvi aiutare, non rimanete impassibili in attesa; dovete operare, operare attivamente nel bene staccandovi decisamente dal peccato. Il bene che fate nel peccato ha poco valore, quello che fate in grazia di Dio ha un immenso valore! Chi vive in grazia è un potente che può fare muovere le montagne e spostare le colline.

Figli state in grazia e pregate, pregate, pregate. Il mondo è in grave pericolo, aiutatelo con le vostre preghiere; Io sono con voi e vi amo infinitamente.

                                                                                  Ti benedico, angelo mio.

 

                                                                                              Maria Santissima