Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 01.10.99

 

 

Eletti, amici cari, quello che accade deve accadere; non gemete ma pregate; il mondo deve svegliarsi dal suo torpore di morte; i fatti e gli avvenimenti che si susseguiranno a catena faranno stupire ma i saggi capiranno che non è tempo di lasciarsi prendere dal torpore ma occorre alzarsi in fretta, operare bene, volare sempre più in alto.

 

 

Sposa amata, gli uomini di questo tempo vivono in un sonno pericoloso, non vogliono aprire gli occhi per non vedere, né le orecchie per non sentire: questa indolenza è assai pericolosa; dico, Io, Io, Dio, dico: è bene che ognuno acuisca la vista, è opportuno che ognuno acuisca l’udito perché quello che sente accadere lontano può ripetersi vicino, assai vicino, sposa cara, proprio nella sua vita. Si sente quello che accade nell’altro continente, si trema ma subito si dimentica, si pensa: “È lontano.” Questa è stoltezza, non c’è nulla di lontano che non possa ripetersi vicino, tutta la terra sarà visitata, angolo per angolo, tutta purificata, angolo per angolo.

Amata sposa, chi è già puro non abbisogna di purificazione, ciò che è mondo non deve essere mondato; oggi si sente alzarsi dalla terra un gemito sempre più alto, i cuori si rattristano, piangono, si disperano, ma non cambiano! Dillo e ripetilo, sposa amata, che non serve il gemito, occorre la sottomissione e la supplica, la tristezza non è costruttiva ma la preghiera e l’umiliazione spostano le montagne. La disperazione poi viene dal mio nemico che vuole la rovina delle anime, non da me che le amo infinitamente e desidero che tutte siano salve e felici.

Amata, ho mandato la Madre mia sulla terra in modo visibile per tanti anni per insegnare a pregare. Gli uomini nel benessere si dimenticano di me, si dimenticano che sono polvere e in polvere ritorneranno; nel dolore tutti capiranno che senza di me non possono concludere nulla ed i loro sforzi sono inutili.

Amata, l’uomo che prega col cuore è un saggio che vuole costruire la sua casa sulla roccia, l’uomo che prega col cuore, cerca la sua vera felicità e l’avrà. Chi prega si salva, chi cerca la luce, l’avrà; a chi bussa sarà aperto ma colui che vive come un bruto senza tenersi col cuore e con l’anima unito a me, costui vola verso la rovina. La preghiera è l’ossigeno dello spirito, senza di essa c’è solo la morte.

Amata, la Madre mia con soavità materna è venuta a ricordare questo agli uomini d’oggi ma pochi hanno ben capito e molti sono duri e gelidi.

Amata sposa, i fatti che accadono sono il preludio di una sinfonia che deve completarsi, fino alle ultime note. È la prima parte di una coppa che deve essere bevuta fino all’ultima goccia. Le preghiere degli eletti che vivono già nel mio cuore ed in esso dimorano stabilmente possono abbreviare le sofferenze ed alleviare la pesantezza dei fatti dolorosi. La disobbedienza e la ribellione attirano l’ira, il rigore, la giustizia, ma l’obbedienza, l’umiltà, la preghiera che scaturisce profonda da un cuore puro e docile, può produrre effetti grandiosi. Vi dico, eletti, amici cari e sinceri: unite i vostri cuori, teneteli stretti, ben stretti gli uni agli altri ed implorate perdono per chi non si piega, implorate pietà per il mondo che con la sua follia cerca la rovina: chiama libertà la sua terribile schiavitù e non si accorge che il mio nemico sta attuando in pieno il suo progetto di rovina generale.

Non posso salvare, sposa amata, chi rifiuta il mio aiuto, non salvo chi non vuole essere salvato; vi ho creato tutti per la felicità con me; non vi ho detto: devi scegliere me, vi ho detto: siete liberi, sempre tali resterete fino all’ultimo respiro, fate liberamente la vostra scelta: quello che volete avrete.

Amata sposa, con dolore vedo che molti stanno usando malissimo la loro libertà, dicono: “Dio non si accorge di nulla, facciamo ciò che ci pare, Dio è lontano, non si interessa di noi, chi verrà mai a conoscere le nostre trame nascoste?”

Io vedo ogni cosa, non c’è anelito che Io non colga, non c’è pensiero che mi sfugga, vedo nel profondo dell’anima, scandaglio nel fondo del cuore. Sto preparando la paga adeguata ad ogni comportamento, chi ha voluto gioia avrà gioia, in abbondanza, pace senza confini; chi ha cercato la sua rovina, quella avrà; sarà vano il suo gemito, inutile ed inascoltato il suo pianto tardivo.

Amata, questi sono i grandi giorni della riflessione e della profonda preghiera del cuore. Chi ha capito non perde un solo istante, supplica ed implora misericordia per sé, per la sua famiglia, per il mondo intero. Le mie grazie scendono copiose per le preghiere degli amici fedeli, devono essere colte e tesaurizzate come la ricchezza unica che conta.

Sposa, sposa mia, ripetilo al mondo, gridalo con forza: “Lasciate le attrattive vane, cercate il regno dei cieli, pensate all’anima, alla vostra anima, è il bene più prezioso, l’unico per il quale operare, soffrire, sacrificarsi. Tutto in un istante cadrà, tutto ciò che è vano finirà; l’anima resterà per sempre, per sempre nella felicità oppure nel dolore.” L’anima è immortale, pensate alla sua salvezza, pensate finché vi do tempo, oggi e non domani, subito e non più tardi. Riconciliatevi con me, uomini del mondo, sono Dio che vi ha creato, che infinitamente vi ama; siate miei, miei nella mente, nel cuore, in ogni anelito ed Io sarò per voi nell’eternità!

Sposa diletta, riposa gioiosa nel mio cuore e godine le infinite delizie.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

01.10.99

 

 

Eletti, ascoltate la mia voce

ed aiutatemi a salvare le anime.

 

 

Figli cari, vengo a voi molto preoccupata perché molti sono ancora coloro che non vogliono ascoltare la mia voce, molti quelli che sfuggono al mio abbraccio materno. Sappiate che non posso più tenere fermo il braccio del Figlio mio Santissimo che è troppo offeso: se molti ancora continueranno a rifiutare la sua misericordia, dovranno subire il suo rigore.

Ho chiamato i figli di tutto il mondo, pochi mi hanno risposto; fra questi, alcuni, dopo il primo forte entusiasmo, si sono raffreddati. Mi rivolgo quindi a voi, figli fedeli, vi chiedo di donarmi tutto il vostro tempo, vi chiedo di lasciare da parte tutte le vanità: vi voglio uniti a me perché insieme possiamo ottenere ancora grazie da mio Figlio che viene continuamente offeso; chi pecca non vuole neppure sentire parlare di pentimento, chi pecca osa alzare il capo con superbia e dice: “Ho ragione, Dio non deve obbligarmi a fare a modo suo, voglio fare a modo mio.” Così dicendo prendono le strade più sbagliate, allettati dai primi passi che sembrano facili. La via poi diviene spinosa, piena di ostacoli; tornare indietro è assai difficile, il nemico astuto sprona a proseguire sulla via della rovina fino a raggiungere l’orlo dell’abisso, allora basta poco per portare l’anima alla rovina.

Figli cari, non avrei mai voluto dire queste parole così tristi ma devo constatare che non sono pochi i figli in grave pericolo, raggirati e quasi vinti dall’antico avversario che non fatica ad ottenere le sue vittorie.

Ebbene, eletti, figli cari che avete scelto il cuore santissimo di Gesù come vostra dimora, unite i vostri cuori, unite le vostre forze, pregate, pregate ed implorate perché Gesù non lasci che gli uomini agiscano secondo la loro debolezza ma intervenga a frenare la follia di questo tempo.

Vi sono progetti assai pericolosi che coinvolgono la sorte dell’intera umanità: tutti insieme supplichiamo Gesù che intervenga a frenare la follia umana, usi l’Altissimo ancora la sua infinita misericordia e non lasci andare il suo braccio pesante sopra questa povera umanità che dopo venti secoli di cristianesimo è ritornata al paganesimo.

Figli cari, conto su di voi, desidero che mi siate tutti vicino in questo grande momento così importante e decisivo per le sorti del genere umano. Sapete che ogni anima che prega ha un grande potere, ha un immenso potere; non le sue forze, ma è Dio che opera: Dio che concede molto a chi molto gli offre.

Ecco, voi avete messo la vostra vita nelle sue mani, voi vi siete donati tutti a lui: vi dico che attraverso di voi e per la vostra obbedienza egli concederà al mondo ancora i suoi doni, egli interverrà affinché la follia umana non distrugga tutto lasciando la terra un deserto squallido.

Figli, questo è un messaggio urgente, unitevi in preghiera, col cuore nel cuore di Gesù: ancora egli avrà compassione di questa povera umanità smarrita e disperata. Pregate col cuore, pregate fiduciosi che le vostre preghiere vengano sempre esaudite.

Pregate figli, ardentemente, perché proprio le vostre ardenti preghiere possono ottenere un’attenuazione dei castighi; siate attivi e solleciti; quello che sta accadendo mi preoccupa, ma insieme fermeremo il corso degli avvenimenti dolorosi.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, angelo mio.

 

                                                                                              Maria Santissima