Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
04.08.10
Sposa cara, chi
vive in Me vive veramente; chi non si è aperto al Mio Amore è come un tralcio
staccato dalla vite che avvizzisce e muore. Hai ben compreso, piccola sposa,
hai ben compreso quanto sia importante vivere in Me?
Mi dici: “Dolce
Amore, Tu mi hai dato Lume già in giovane età; parlando al mio cuore, mi hai
fatto capire ogni cosa ed ora ardo dal desiderio di vivere in Te ogni istante
di vita. Vedo come passi rapido il tempo della vita terrena, vedo come passi in
fretta. Chi ha compreso l’importanza del tempo lo vive in Te, per Te, con Te,
Amore Infinito, e desidera ardentemente che tutti facciano in questo modo. Un
giorno, negli intimi colloqui, mi facesti questa lezione, così mi dicesti:
“All’uomo è concesso il tempo della vita terrena per costruirsi il futuro
nell’eternità. Quando Io, Io, Dio, chiamo l’anima, essa si spoglia del corpo
che, momentaneamente perisce, si sfalda. Avvenuto il distacco dell’anima dal
corpo, nulla si può aggiungere, nulla togliere. Ho detto all’uomo: rifletti
sulle tue scelte; sei libero in ogni tua scelta. Sei libero: puoi fare a modo
tuo; ma di tutto a Me devi rendere conto”! Queste Parole mi dicesti, Dolce
Amore, per farmi capire che noi abbiamo la vita terrena per fare le nostre
scelte. Ogni istante è importante: si può avere la Vita; si può avere la morte.
Dipende da noi. Dolce Amore, rifletto sul Dono della libertà: è certo cosa
meravigliosa, ma quanto impegnativa! L’uomo si sente un essere superiore,
proprio perché la sua libertà gli conferisce grande dignità. Ti chiedo, Dolce
Amore, di far capire ad ogni uomo la grandezza della sua dignità, il valore, ma
anche la sua responsabilità nel fare le scelte. Spesso, ho l’impressione, Dolce
Amore, che l’uomo poco abbia capito della sua responsabilità. Vedo che in
questo tempo gli uomini fanno scelte con tanta superficialità, come se nulla
avessero compreso. Dolce Gesù, comprenda ogni uomo la verità; concedi al mondo
di capire ogni cosa.”
Sposa amata, se
l’uomo Mi ascoltasse, quando parlo al suo cuore, se Mi ascoltasse, certo,
comprenderebbe, perché Io Stesso in questi tempi Mi sono fatto Guida e Maestro
dell’Umanità. Ho concesso all’uomo oltre all’udito dei sensi esterni anche
quello dei sensi interni. Ho concesso allo stesso modo la vista: c’è una vista
esteriore; c’è un vista interiore. Sposa cara, pensi che i sensi interni siano
meno sviluppati di quelli esterni? Pensi a questo? No, piccola Mia! Sappi che i
sensi esterni sono molto meno recettivi di quelli interni; questo, per Mio Dono
d’Amore.
Mi dici:
“Adorato Gesù, spesso, l’uomo nelle sue scelte dimostra di aver chiuso gli
orecchi del cuore, chiuso gli occhi del cuore; mentre, usa bene i sensi
esterni”.
Sposa cara,
ascolta le Mie Parole e trasmettile al mondo che sta facendo scelte non per la
Vita, ma per la morte. Come ti ho detto, l’uomo, per Mia Volontà, ha sensi
interni e sensi esterni: deve fare uso di entrambi, ma specialmente di quelli
interni più ancora di quelli esterni: col cuore deve ascoltare le Mie Parole,
col cuore vedere le Mie Meraviglie, quelle che compio ogni giorno per le Mie
creature predilette. Prima del peccato d’origine, l’uomo vedeva più con gli
occhi interiori che con quelli esteriori, sentiva più con gli orecchi interiori
che con quelli esteriori. Ogni suo senso era in sintonia con Me, Dio, e la vita
umana era una dolce sintonia tra Creatore e creatura. Dopo il grave peccato di
disobbedienza, questa armonia cessò: si indebolirono nell’uomo la vista
interiore, l’udito interiore. Come comprendi, Mia piccola sposa, si ruppe
l’equilibrio e sempre così sarebbe stato, se il Padre caro non avesse fatto il
sublime Progetto di mandarMi sulla terra. Dopo la Mia
Venuta sulla terra, tutto è mutato: chi crede in Me, chi si apre a Me vive una
vita simile a quella primigenia, quando c’era sintonia trai sensi interni e
quelli esterni. Il Paradiso comincia già in terra, quando l’anima viene a Me
per sua scelta e si disseta alla Mia Sorgente. Piccola sposa, come ben comprendi,
Io, Io, Gesù, dono tutto a chi si apre al Mio Amore.
Mi dici:
“Meraviglioso, Santissimo Dio, grande è il Tuo Amore per l’uomo! Possa capire
bene il mondo questa sublime verità”.
Sposa cara,
porta il Mio Messaggio in ogni angolo della terra; poi, felice, riposa nel Mio
Cuore. Ti amo.
Vi amo.
Gesù
04.08.10
Figli cari e tanto
amati, figli del Mio Cuore, Gesù, Che voi adorate continuamente, vi invita alla
Gioia, vi dona la Pace. La Sua Gioia è duratura. La Sua Pace non tramonta. Per
avere tali Doni occorre avere il cuore volto al Cielo. Figli amati, cari
piccoli, esaminatevi: avete il cuore volto al Cielo?
Mi dice la Mia
piccola figlia: “Madre cara, il desiderio ardente del cuore è quello di pensare
al Cielo, solo al Cielo, sempre al Cielo; ma i problemi ci chiamano a fissare
lo sguardo anche sulle cose della terra. Dolce Madre, aiutaci nel cammino verso
il Cielo, aiutaci a staccare il cuore completamente dalla terra per fissarlo
sempre al Cielo”.
Figli amati,
fissa lo sguardo a lungo verso il Cielo chi confida in Dio, chi è pronto a
perdersi nell’Onda Soave del Suo Dolce Amore. Figli cari e tanto amati, vi
fidate di Dio? Confidate in Lui, come bimbi nella madre che li conduce con
amore di qua e di là? Chi ha piena fiducia in Dio sa che ogni problema da Lui è
conosciuto. Pensate, figli, che ci sia qualcosa, anche di minimo, che Dio non
conosca?
Mi dice la Mia
piccola: “Madre cara, so che Egli sa tutto, conosce ogni cosa e nulla Gli
sfugge. Ho ben compreso questo e supplico il Suo Aiuto in ogni momento, imploro
la Sua Dolce Misericordia; ma, ciononostante, non manca l’attimo di tristezza
nelle difficoltà: anche se è un istante che passa, è presente”.
Figli amati,
figli cari, dovete capire che la vita sulla terra non è quella del Cielo.
Pensate alla Mia Vita terrena: ci sono state grandi Gioie, meravigliose, ma
anche la pena è stata presente, la tristezza per le vicende terrene. Capite,
piccoli cari, che sempre sulla terra si alternano luci ed ombre. Adorate e
ringraziate Dio, quando tutto va bene; adorate e ringraziate Dio, quando tutto
va male; questo fate perché vi fidate di Lui totalmente, sapendo che Egli vi
aiuta, è pronto con il Suo Aiuto: se chiamate, avete Risposta, se implorate,
avete Misericordia. Terminata la vicenda terrena, tutto cambia: se siete
meritevoli, avete il Paradiso, dove non c’è ombra di tristezza, ma sempre Gioia
in Dio. Le piccole sofferenze terrene, offerte a Dio, vi aprono le porte del
Paradiso.
Mi dice la
piccola figlia: “Madre cara, Madre, Dolce Tesoro, per Volontà Divina, ho veduto
per pochi istanti lo splendore del Paradiso. Non vi sono parole per descrivere
la sublime realtà! In Paradiso c’è la Gioia, la vera Gioia, la grande Gioia. In
esso tutto è splendido: sono tali la Bellezza e l’Armonia che colui che vede
vorrebbe restare lì. C’è una differenza, inesprimibile a parole umane, tra il
Paradiso e la terra! Madre cara, vorrei dire ad ogni uomo della terra: pensa al
Cielo, pensa al Paradiso; fa’ qualunque sacrificio per raggiungerlo, subito,
appena l’anima lascia il povero corpo. Questo vorrei dire; ma vedo come gli
uomini di questo tempo sono miseramente perduti dietro le cose della terra e
non sentono ragione. Dolce Tesoro, Madre cara, prendici per mano e non
lasciarci più, fino a quando non siamo con Te in Paradiso”.
Figli amati,
proprio questo desidero fare. Insieme preghiamo. Ringraziamo. Adoriamo,
adoriamo, adoriamo! Vi amo tutti.
Ti amo, angelo
Mio.
Maria
Santissima